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GEP 2025: Bologna celebra “Architetture, l’arte di costruire”

Il 27 e 28 settembre, 82 attività in 41 luoghi della cultura per riscoprire il patrimonio architettonico e immateriale europeo.

Giornate_Europee_Patrimonio_2025_Città_metropolitana_Bologna-inBOLOGNA – Per il terzo anno consecutivo, sabato 27 e domenica 28 settembre 2025 numerosi musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio con una progettualità e una comunicazione condivise.
L’attività è realizzata con il coordinamento del Settore Musei Civici del Comune di Bologna e della Città metropolitana di Bologna, in un’ottica di valorizzazione del sistema museale metropolitano e di integrazione tra le sue diverse articolazioni.

“Architetture: l’arte di costruire” è il tema italiano scelto per l’edizione 2025 della più estesa e partecipata manifestazione culturale in Europa, che dal 1999 viene organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo, promuovendo al contempo il dialogo, l’inclusione e la cooperazione transfrontaliera.

Spiega il Ministero della Cultura, che promuove e coordina l’organizzazione delle Giornate Europee del Patrimonio in Italia: “Il tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, Architetture: l’arte di costruire, è la declinazione italiana del tema europeo Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future: un invito a esplorare il ricco e variegato paesaggio architettonico che ci circonda, in occasione dei 50 anni dall’Anno Europeo del Patrimonio Architettonico del 1975 che ispirò, tra l’altro, il logo ufficiale degli European Heritage Days. Il plurale “Architetture” richiama la molteplicità di tipologie e funzioni del patrimonio costruito: dai monumenti celebri delle città d’arte agli edifici meno noti delle aree rurali e industriali. L’architettura, infatti, va oltre la funzione degli spazi: è memoria, identità, racconto collettivo; riflette istanze civiche, sociali e religiose. “L’arte di costruire” invita a riscoprire la varietà di stili, materiali e saperi che hanno modellato l’ambiente costruito europeo, dalla preistoria fino a oggi. Valorizza il patrimonio immateriale legato alle conoscenze e alle tecniche tradizionali, promuovendone la conservazione. Allo stesso tempo, guarda al presente: alle soluzioni innovative, alle nuove tecnologie sperimentate per rispondere alle istanze del contemporaneo, come quelle legate alla sostenibilità e all’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva. Il tema invita anche a riflettere su alcune “architetture” immateriali ma fondamentali: sistemi di gestione e convivenza, reti di relazioni, pratiche quotidiane, spirituali o professionali, che plasmano in modo invisibile ma concreto il tessuto civile e culturale. Le Giornate Europee del Patrimonio 2025 offrono così l’occasione per riscoprire l’architettura come espressione viva della storia, della cultura e delle aspirazioni delle comunità, italiane ed europee”.

28 istituzioni aderenti, 41 luoghi coinvolti nei territori di 13 Comuni (Alto Reno Terme, Anzola dell’Emilia, Bologna, Comune di Castenaso, Dozza, Grizzana Morandi, Imola, Marzabotto, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, San Lazzaro di Savena, Valsamoggia), 82 attività proposte tra aperture straordinarie, visite guidate, itinerari all’aperto, incontri, degustazioni, laboratori per il pubblico più giovane e iniziative per famiglie, sono i numeri del programma 2025 a Bologna e nella sua area metropolitana.

Inoltre, sabato 27 settembre in alcune sedi previste aperture straordinarie in fascia serale con ingressi al costo simbolico di € 1, eccetto le gratuità previste per legge: Museo Civico Medievale (ore 19.00 – 22.00 solo mostra temporanea), Opificio Golinelli (ore 16.00 – 20.00), Torre dell’Orologio (18.40 – 22.00).

Da segnalare, la partecipazione per la prima volta di tre luoghi simbolo del patrimonio storico-architettonico bolognese: il trecentesco Palazzo Pepoli, dove ha sede il Museo della Storia di Bologna con il suo percorso espositivo dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni della città, dalla Felsina etrusca fino ai nostri giorni; il Padiglione de l’Esprit Nouveau, costruito nel 1977 a cura di Giuliano Gresleri e José Oubrerie nel quartiere fieristico, replica fedele dell’originale progettato da Le Corbusier per l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative di Parigi nel 1925 e unico esemplare esistente al mondo del prototipo abitativo ideato dal celebre architetto; la Torre dell’Orologio inglobata nella parte più antica di Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna, accessibile nella terrazza situata sopra il meccanismo di funzionamento dell’enorme orologio meccanico posto sulla facciata della Torre nel 1444, che permette di godere di una vista panoramica eccezionale e unica, a 360 gradi sul centro storico e sulle colline circostanti e con una visuale privilegiata su Piazza Maggiore, la Basilica di San Petronio e in particolare sulla altre Torri della città “turrita”.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web www.cittametropolitana.bo.it/cultura/gep_2025.

Daniele Del Pozzo, assessore alla Cultura del Comune di Bologna sottolinea: “Aderiamo con entusiasmo alle Giornate Europee del Patrimonio perché rappresentano un’occasione speciale per far conoscere sempre più al grande pubblico i nostri musei, monumenti e siti di valore storico, artistico e architettonico in un cartellone unico e coordinato di iniziative, che nell’edizione di quest’anno ruota intorno al tema dell’architettura intesa come patrimonio del costruito ma anche come infrastruttura immateriale di saperi, pratiche e relazioni. Tra le tante attività proposte ai visitatori nei luoghi della cultura della città, segnalo in particolare le iniziative che svolgeremo al Padiglione de l’Esprit Nouveau, l’edificio all’ingresso della Fiera di Bologna che è una copia originale del padiglione realizzato da Le Corbusier per l’Esposizione di arti decorative di Parigi del 1925, un vero e proprio gioiello di cui celebriamo il centenario nell’ambito del progetto biennale Esprit Nouveau Bologna 2025-2027”.

Debora Badiali, sindaca di Budrio a supporto del Sindaco metropolitano per i Distretti Culturali, commenta: “Le Giornate Europee del Patrimonio ci invitano quest’anno a riflettere su Architetture: l’arte di costruire, un tema che mette in dialogo passato e presente, memoria e innovazione. Le architetture raccontano le comunità che le hanno generate e custodiscono storie, identità, saperi: esplorarle significa comprendere più a fondo il tessuto civile e culturale in cui viviamo. Per il terzo anno, Comune e Città metropolitana di Bologna, insieme ai musei del territorio, hanno costruito un programma condiviso che attraversa luoghi, paesaggi e patrimoni con proposte capaci di coinvolgere pubblici diversi, dagli adulti alle famiglie ai più piccoli. È un’occasione preziosa per scoprire la ricchezza e la varietà dei nostri paesaggi architettonici, rurali e urbani, e per ribadire come la cultura diffusa e accessibile sia un aspetto fondamentale della nostra visione di territorio metropolitano”.

Le istituzioni e le sedi aderenti a Bologna:
• Comune di Bologna (Torre dell’Orologio)
• Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività (Padiglione de l’Esprit Nouveau)
• Comune di Bologna | Settore Musei Civici Bologna (Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Museo Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo internazionale e biblioteca della musica, Museo del Patrimonio Industriale, Museo civico del Risorgimento, Cimitero Monumentale della Certosa)
• Comune di Bologna | Settore Biblioteche e Welfare culturale (Casa Carducci)
• CUBO Museo d’impresa Gruppo Unipol (CUBO in Porta Europa, CUBO in Torre Unipol)
• Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Casa Saraceni)
• Fondazione Golinelli (Opificio Golinelli)
• Fondazione Palazzo Boncompagni (Palazzo Boncompagni)
• La Quadreria di ASP Città di Bologna
• Museo d’arte Lercaro
• Museo della Beata Vergine di San Luca
• Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna
• SMA – Sistema Museale di Ateneo | Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”)
• UniCredit Art Collection (Palazzo Magnani).

Le istituzioni e le sedi aderenti nell’area metropolitana di Bologna:
• Archivio Museo Cesare Mattei APS, Grizzana Morandi
• Comune di Castenaso (MUV- Museo della Civiltà Villanoviana)
• Comune di Imola | Imola Musei (Rocca Sforzesca)
• Comune di Marzabotto (Ex Cartiera Marzabotto)
• Comune di Ozzano dell’Emilia (Museo della Città romana di Claterna)
• Comune di Pianoro (Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”)
• Comune di Pieve di Cento (“Le Scuole” Biblioteca e Pinacoteca Civica “Graziano Campanini”)
• Comune di San Lazzaro di Savena (Museo della Preistoria “Luigi Donini”)
• Direzione regionale Musei Nazionali Emilia-Romagna Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e area archeologica di Kainua)
• Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani (Carpigiani Gelato Museum), Anzola dell’Emilia
• Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Museo del legno – Xiloteca e Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione), Alto Reno Terme
• Fondazione Dozza Città d’Arte (Borgo e Museo della Rocca), Dozza
• Fondazione Rocca dei Bentivoglio (Rocca dei Bentivoglio e Museo Civico Archeologico “Arsenio Crespellani”), Valsamoggia loc. Bazzano
• Museo del Cielo e della Terra – sezione di Fisica Experience, San Giovanni in Persiceto.

Lanciate in Francia dal Consiglio d’Europa nel 1985 e gestite come iniziativa congiunta della Commissione europea e del Consiglio d’Europa dal 1999, le Giornate Europee del Patrimonio hanno permesso ai cittadini di esplorare la cultura attraverso eventi a tema e hanno contribuito a far emergere storie di persone e luoghi che hanno contribuito a plasmare la cultura e il patrimonio dell’Europa.
Il loro obiettivo è aumentare la comprensione di un passato europeo condiviso, incoraggiare l’apprezzamento dei valori tradizionali e ispirare nuove pratiche di conservazione ed educazione del patrimonio. L’importanza del patrimonio culturale è un tema centrale nell’ambito di Europa Creativa, il programma dell’UE per i settori culturali e creativi, che sostiene il Quadro d’azione europeo per il patrimonio culturale, adottato nel dicembre 2018 per garantire l’impatto a lungo termine dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

Hashtag ufficiali: #GEP2025 #EuropeanHeritageDays #MiC #museitaliani #EHDays #GiornateEuropeeDelPatrimonio

Informazioni
Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Facebook: Musei Civici Bologna
Instagram: @bolognamusei
YouTube: @museicivicibologna

Città metropolitana di Bologna
www.cittametropolitana.bo.it
Facebook: Città metropolitana di Bologna
Instagram: @bolognametropolitana
X: CittametroBologna

FONTE: Ufficio Stampa Bologna Musei.

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