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AK-Salute

Mancuso (Salutedonna), ‘oncologia territorio per non abbandonare pazienti’

(Adnkronos) – “Una paziente con tumore al seno, una volta dimessa dall’ospedale, ha bisogno di seguire un percorso ben definito anche sul territorio. Intendo dire che deve essere seguita da medici, infermieri, operatori sanitari che lavorino in un gruppo multidisciplinare. La paziente che torna a casa non deve essere persa di vista dall’équipe che l’ha seguita in ospedale, non va abbandonata. Ma per questo occorre formare il personale specialistico che andrà poi a lavorare sul territorio, solo in questo modo si può garantire la continuità delle cure”. Così all’Adnkronos Salute Anna Maria Mancuso, presidente di Salutedonna onlus, a margine della presentazione di ‘Onconnext – Tumore al seno e oncologia territoriale, un binomio necessario’, documento che per la prima volta vede le principali associazioni di pazienti con tumore al seno sottoscrivere un paper su questo tema: Andos onlus, Europa Donna Italia, Favo Donna, IncontraDonna onlus e Salute Donna onlus.

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Cavanna (Cipomo), ‘oncologia di prossimità per evitare viaggi della salute’

(Adnkronos) – “L’ospedale può rivestire un ruolo importantissimo nella decentralizzazione delle cure sul territorio per pazienti oncologici, segnatamente per le pazienti con tumore al seno; infatti vi sono evidenze già pubblicate che testimoniano come sia attuabile un’oncologia di prossimità secondo un modello che vede un unicum (gestionale e di personale) per la cura dei pazienti fra ospedale centrale e cure territoriali garantendo appropriatezza e sicurezza terapeutica. Ed evitare così ai pazienti i “viaggi della salute” per sottoporsi a trattamenti chemioterapici”. Così Luigi Cavanna, presidente Cipomo (Collegio italiano primari di oncologia medica) e direttore Dipartimento oncologia-ematologia Azienda Usl di Piacenza, intervenendo questa mattina alla presentazione del documento “Onconnext – Tumore al seno e oncologia territoriale, un binomio necessario”, che per la prima volta vede le principali associazioni di pazienti con tumore al seno sottoscrivere un paper su questo tema: Andos onlus, Europa Donna Italia, Favo Donna, IncontraDonna onlus e Salute Donna onlus.

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L’oncologa Berardi, ‘ogni anno 55mila nuove diagnosi cancro seno’

(Adnkronos) – “Con circa 55.000 nuove diagnosi in un anno il tumore del seno rappresenta quasi un terzo di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% di tutti i tumori diagnosticati nel nostro Paese. Numerosi i trattamenti e le terapie innovative disponibili che hanno cambiato la storia clinica delle pazienti. Ed essendo uno dei tumori più frequenti, deve essere affrontato con modelli che riescano a coniugare in maniera virtuosa l’aspetto clinico e quello organizzativo. La cura del tumore al seno nelle Breast Unit, ad esempio, ha un impatto notevole: riduce la mortalità a 5 anni del 18%. In questo contesto, si inserisce oggi la possibilità della territorializzazione come risposta alla necessità di un percorso di cura completo e omogeneo. Il “territorio” è da intendersi come un prezioso alleato delle strutture ospedaliere di oncologia, perché permette e favorisce una presa in carico più diffusa anche attraverso una coordinata dislocazione del personale sanitario che a rotazione può operare in diversi setting di cura tra ospedale e territorio”.

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