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10 Anni di Terre di Toscana

Sono giorni dedicati alle eccellenze, dove sfilano su banchi d'assaggio vini che toccano proprio tutte le realtà di una regione.

Torna ad emozionarci l’iniziativa che va al cuore della migliore produzione enologica Toscana

Dieci anni, e non sentirli, un pò anche colpa del vino. Lo sappiamo bene… quando c’è un dio che veglia su di noi, le emozioni, le passioni si esprimono con semplicità, facilità, con generosità.

E torna anche quest’anno Terre di Toscana. 3 giorni dedicati alle eccellenze nel vero senso della parola. Quelle che noon lasciano dubbi, nessuno, di nessun tipo, a nessuno.

Ecco allora sfilare su banchi d’assaggio vini che toccano proprio tutte le realtà di una regione.

Così, dal macro, al piccolo, troviamo il Brunello, Cortona, il Chianti, la Maremma Toscana, il Montepulciano, Lucca, Pisa, Bolgheri, San Gimignano… naturalmente elencati in ordine sparso, per essere precisa.

E i vini? Ecco, l’elenco diventa complesso, perché le degustazioni arrivano fino alle vecchie annate, per non parlare dell’angolo dedicato agli Champagne. Ecco, si, è vero, sto guardando il loro sito (http://terreditoscana.info/), per fare la mia solita lista intransigente. Ma io poi sono un po anarchica e le regole non mi piacciono e la lista sarà sempre e comunque sovvertita, come ogni regola, tranne quella della qualità e dell’emozione. Il problema è anche un altro: non si può proprio riuscire ad assaggiare tutto. Si, perché poi, incontri qualche vignaiolo che già conosci e ti fermi a parlare, perché poi, ti piace capire i vini che non conosci, gli stili, le produzioni, e il dilemma sempre presente: l’anno!!! ecco allora che spuntano, soprattutto ai nasi più raffinati, o allenati, o curiosi, le famigerate espressioni che oltre al territorio, esprimo l’anno in cui il vino è stato prodotto. Sempre fedele a se stesso, alla tipologia, al territorio, ma l’anno, il clima incidono, e ai voglia se incidono.

Insomma, una sinfonia tra vini che conosco e sorprese piacevoli.

Ma, in tutto questo, la grande dea protagonista è la Toscana costiera, ed in modo particolare la Versilia.

Un vero spettacolo enologico, che si rende possibile ogni anno grazie alla partecipazione appassionata dei produttori: 130, tra quelli di nicchia e quelli di fama internazionale; ma anche artigiani del gusto toscani, con le loro delizie gastronomiche che accompagnano da sempre la kermesse. Infine, chef affermati ed emergenti si alternano nello sfizioso Golosizia, i cooking show divenuti oramai l’ineludibile corollario di Terre di Toscana, per i ben 3000 visitatori registrati nelle ultime edizioni, con la folta rappresentanza di operatori nazionali ed internazionali, che consacrano Terre di Toscana come il più importante evento italiano dedicato ai vini e ai vignaioli di questa regione.

E poi, nemmeno a farlo apposta, le bollicine dello Champagne, ma non sono per me, ma per festeggiare questo decimo importante traguardo, con percorsi ben studiati, attraverso annate e terroire.

Dopo tutto, quando ti innamori di un territorio, un perché c’è sempre, ma per me, i territori vinicoli che mi appassionano, e i vini che mi legano il cuore sono diversi, ognuno ha i suoi perché e le sue meravigliose sfumature che ogni volta mi portano a riflettere, pensare, studiar e anche capire, ma che soprattutto, mi emozionano.

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