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“3CODESIGN” all’IIC di Praga

La mostra è stata inaugurata all’IIC di Praga per esplorare i nuovi percorsi dell’ecodesign italiano.

ecodesign_praga-inPRAGA – Fare in modo che gli scarti tornino a essere materie prime, porre il riciclo e il riuso alla base di un’economia circolare, ripensare la progettazione e la produzione in funzione non solo della sostenibilità ambientale, ma anche di una nuova socialità basata sulla condivisione, la responsabilità e il rispetto per le generazioni future. Sono questi alcuni dei tratti connotativi di quella tendenza sempre più marcata nel nuovo design italiano che va sotto il nome di Ecodesign e che ha come obiettivo primario quello di contribuire alla costruzione di una nuova ecologia dell’artificiale.
Per fornire una panoramica su come il design italiano si stia muovendo in questa direzione, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e col sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del piano di promozione integrata “VivereALL’Italiana”, ha organizzato nei propri spazi espositivi la mostra “3CODESIGN_3R_Ridurre_Riciclare_Riutilizzare“, a cura di Silvana Annicchiarico.
In esposizione, da oggi 27 maggio e sino al 2 luglio 2021, oggetti innovativi che segnano, in funzione delle nuove esigenze di sostenibilità ambientale, una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai modi di produzione e alle strategie di progettazione applicate nel corso del ’900. Un nuovo modello che si traduce nella ridefinizione di tutte le fasi della progettazione e della produzione, pensando da subito a oggetti che siano riparabili, riutilizzabili, condivisibili e riciclabili, conservando un valore e una capacità d’uso duraturi.
I prodotti sono realizzati da giovani emergenti e da designer di fama internazionale che operano per affermate aziende del settore. In mostra: Massimiliano Adami, Luca Alessandrini, Alessi, Giuseppe Arezzi, Antonio Aricò, Artemide, Alessandra Baldereschi, Mariapia Bellis, Guglielmo Brambilla, Anna Castelli Ferrieri, Carraro Chabarik mosaico contemporaneo, Valentina Carretta, Acqua Chiarella, Citco, Lorenzo Damiani, Da a Italia, Rodolfo Dordoni, Pablo Dorigo, ECAL, Errepi technology e Pepo con Allard, Assenza, Ferretti, Paniccià e Marin, Favini, Salvatore Ferragamo, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fonderia Artistica Versiliese, Doriana e Massimiliano Fuksas, Piero Gatti Cesare Paolini e Franco Teodoro, Gervasoni, Luca Gnizio, Grado Zero Group, Kanesis Mkr Lab Bilcotech, Keep Life, Konstantin Grcic, Martí Guixé, Giulio Iacchetti, It’s Great Design, JoeVelluto Studio, jpeglab, Kartell, Marta Laudani, Piero Lissoni, Roberto Lucchinetti, Magis, Manerba, Enzo Mari, Antonio Marras, Luciano Marson, Issey Miyake, Mosaicomicro, Myop, Paola Navone, Nerosicilia Group, NestArt s.r.l., Lorenzo Palmeri, Pieces of Venice, Matteo Ragni, Sapiens Design, Seletti, Silk hi-tech classical instruments, Slamp, Sovrappensiero Design Studio, Philippe Starck, Martina Taranto, Teraplast, Tipstudio, Toiletpaper, Toiletpaper loves Seletti, Paolo Ulian, Zanotta, Zava Illuminazione, Marco Zito e altri.
La mostra itinerante, che a Praga chiuderà il 2 luglio, subito dopo la V Giornata del design italiano nel mondo, rientra nel quadro delle iniziative per la 26° Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26), nell’ambito della partnership tra il Regno Unito e l’Italia. Patrocinio di Praga capitale, del municipio di Praga 1 e della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca (CAMIC).

FONTE: AISE.

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