
Inaugura oggi, 22 novembre, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea CentroArteModerna di Pisa la mostra collettiva “Alberto Berti & Foreign Artists”. L’esposizione, curata dal direttore della galleria Massimiliano Sbrana, sarà visitabile fino al 3 dicembre negli spazi espositivi situati sul Lungarno Mediceo al civico 26.
Protagonista dell’evento è Alberto Berti, pittore nato a Iași, in Romania, e residente a Pisa da molti anni. La sua carriera artistica si caratterizza per un intenso percorso di viaggi che lo ha portato a esplorare ogni continente, dall’Europa all’Asia, dalle Americhe all’Africa. Ogni tappa ha rappresentato per l’artista un incontro con culture, tradizioni e sensibilità diverse, che si sono successivamente riflesse nella sua produzione pittorica come tessere di un mosaico universale. Berti ha saputo trasformare queste esperienze in un linguaggio visivo capace di fondere radici italiane e suggestioni internazionali, rendendo la città toscana il crocevia ideale di un dialogo artistico che supera confini geografici e temporali.
La mostra non si limita a celebrare il talento di Berti, ma si apre anche agli artisti stranieri che nel corso degli anni hanno esposto presso il GAMeC di Pisa, creando così un ponte tra il patrimonio artistico italiano e le voci della scena internazionale. Accanto alle opere di Berti, ospitate nella sala Fibonacci, i visitatori potranno ammirare nella sala Galilei i lavori di ventidue artisti provenienti da diverse parti del mondo: Marius Bauer, Katerina Bodrunova, Maura Bolliger, Urs Borner, Patrick Degli Esposti, Berny Fink, Simone Gendille, Eric Halberg, Karien Heijtlager, Holm Lamp, Philippe Labarthe, Cloude Lafoy, Francisco Melo, Marylu Melo, Tove Bruun Munch, Anna Ostanina, Koleuschi Prezzenplen, Luis Schiavo, Viacheslav Shmagin, Piet Van Leuven, Jana Zanoskar e Kodra.
Il legame tra i viaggi di Berti e la presenza di questi artisti stranieri costituisce il cuore pulsante dell’esposizione. Le tele del pittore, nate dall’incontro con paesaggi lontani e culture diverse, entrano in dialogo con opere che portano con sé la memoria di altre geografie e altre storie. In questo intreccio di visioni e sensibilità, il visitatore potrà percepire come l’esperienza del viaggio diventi non soltanto fonte di ispirazione individuale, ma anche occasione di confronto e di scambio collettivo tra artisti di differenti provenienze.
La collettiva si configura dunque come un viaggio emozionante nel tempo e nello spazio. Le opere degli anni Ottanta, Novanta e Duemila dialogano con il presente, dimostrando come la memoria artistica continui a ispirare e a stimolare nuove riflessioni anche a distanza di decenni. L’esposizione offre al pubblico un’occasione preziosa per riscoprire artisti talvolta dimenticati e per comprendere la vitalità di un patrimonio che rimane attuale e necessario nel panorama culturale contemporaneo.
Con questa iniziativa, realizzata nell’ambito del progetto “Artist Roster” e in collaborazione con la Collezione Archivio d’Arte del GAMeC di Pisa, il CentroArteModerna conferma la propria vocazione di luogo di incontro e di valorizzazione culturale, capace di dare voce tanto agli artisti italiani quanto a quelli stranieri. La galleria pisana si propone così come spazio di dialogo aperto, dove le diverse espressioni artistiche trovano un terreno comune di confronto.
Pisa si afferma ancora una volta come città aperta al mondo, dove l’arte diventa linguaggio universale e strumento di dialogo tra culture, generazioni e sensibilità diverse. La mostra rappresenta un invito a esplorare le connessioni profonde che legano artisti di epoche e provenienze differenti, uniti dalla comune ricerca di bellezza e significato attraverso il mezzo pittorico.
Fonte: AISE
