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Presentato a Bordeaux un metodo di portata mondiale per interrompere il ciclo delle fratture da fragilità

Al congresso europeo sull’osteoporosi e l’osteoartrite, esperti sanitari e rappresentanti di associazioni nazionali di pazienti di tutto il mondo hanno partecipato ad una sessione specializzata dedicata al problema della fratture secondarie e alla loro prevenzione. Il problema principale riguarda i pazienti che hanno subito una prima frattura e per i quali il rischio di una frattura secondaria è doppio. Infatti, nonostante questo rischio elevato, tali pazienti per la maggior parte non sono sottoposti a indagini, né sono trattati, per l’osteoporosi, la patologia che è causa soggiacente delle fratture da fragilità. Le fratture sono un’importante causa di sofferenza e disabilità che produce un costo enorme per la sanità in tutto il mondo. La professoressa Kristina Åkesson, relatore principale al congresso, presidente del gruppo di lavoro sulle fratture della Fondazione internazionale osteoporosi (IOF), ha svelato l’intenzione dell’IOF di lanciare la campagna “Capture the Fracture” (cattura la frattura): un’iniziativa globale che agevolerà l’introduzione di sistemi di collegamento coordinati multidisciplinari tra servizi assistenziali per la prevenzione delle fratture. Come ha sottolineato Kristina Åkesson, in quasi tutti i paesi esiste un grave vuoto medico-assistenziale dopo una frattura e il sistema coordinato multidisciplinare di collegamento tra servizi assistenziali rappresenta la strategia più efficiente in assoluto per migliorare direttamente l’assistenza al paziente e ridurre così la spirale dei costi sanitari connessi alle fratture. Il COO dell’IOF, Judy Stenmark, per parte sua, ha sollecitato i decisori politici affinché agiscano spiegando che per ridurre in modo significativo il tasso di fratture, i sistemi sanitari devono rivolgersi ai pazienti a rischio maggiore. La campagna “Capture the Fracture” permetterà all’IOF di informare e mobilitare gli operatori dei servizi sanitari di tutto il mondo affinché si uniscano in un intenso impegno globale per ridurre la portata delle fratture secondarie.

Per maggiori informazioni sull’IOF visitare: http://www.iofbonehealth.org

FONTE : THE INTERNATIONAL OSTEOPOROSIS FOUNDATION (IOF)

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