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Ancona, inaugurazione Fiera della Pesca

“Oggi avviamo un disegno di grande innovazione. E lanciamo una sfida: avere tra tre anni il presidente della Repubblica ad inaugurare la 75^ edizione della Fiera della Pesca, come fece Einaudi nel 1948. Se questo accadrà, saremo riusciti a far brillare nuovamente questa manifestazione”. Lo ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel suo intervento alla giornata di apertura della 72^ Fiera della Pesca ad Ancona. “Stiamo vivendo un momento di straordinaria difficoltà – ha detto Spacca – e non c’è settore che non ne subisca le conseguenze, inclusa la pesca. E’ dunque necessario mettere da parte la passività e la conservazione degli schemi: le difficoltà ci devono spingere all’innovazione. Il progetto del presidente di Fiere delle Marche Mario Formica si inserisce perfettamente in questa prospettiva. Non ci sono più la Fiera di Ancona, quella di Civitanova, quella di Pesaro, bensì la Fiera delle Marche grazie alla quale tutte le aree si rafforzano e in cui ciascun evento ha successo grazie al legame tra prodotto e territorio. La Fiera della Pesca negli anni è stata sempre più carente di elementi innovativi che interpretassero la realtà e noi, oggi, vogliamo invertire questa tendenza. Grazie al supporto dei privati, uscendo da logiche di tipo campanilistico, la Fiera della Pesca tornerà ad essere punto di riferimento per il settore a livello nazionale ed internazionale.”.

Spacca ha inoltre esortato ad integrare le competenze e le economie che ruotano intorno all’Adriatico, che poggiano su alcuni elementi ineludibili ad iniziare dalla sicurezza di questo mare. “L’Europa – ha aggiunto – si sta standardizzando su un modello scandinavo-tedesco e il Mediterraneo rischia la marginalizzazione della sua economia. Occorre che l’Europa sposti l’attenzione dal nord del continente, dove il mar Baltico gode di una straordinaria centralità, verso il sud-est. Questo è possibile grazie al progetto della macroregione adriatico-ionica che si inserisce nella politica mediterranea. La strategia macroregionale, che trova nel commissario europeo alla Pesca Maria Damanaki uno dei più convinti sostenitori e che gode dell’appoggio dell’attuale e del precedente Governo italiano, si concretizzerà nel 2014, quando il nostro Paese avrà la presidenza di turno della Ue. Già oggi, tutti noi dobbiamo organizzarci per avviare il piano d’azione della macroregione che ha nelle politiche marittime integrate uno dei suoi elementi di forza”.

Il presidente Spacca ha poi annunciato che la Regione Marche si candida formalmente ad ospitare la prossima Conferenza nazionale della pesca. “Questo settore – ha concluso – è un elemento identitario della nostra regione. Dobbiamo restituire forza e protagonismo alle imprese della pesca, accrescendo la qualità del prodotto, la sua certificazione e tracciabilità, ma soprattutto offrendo un forte mercato, sia interno, quasi a km zero, sia internazionale. In questa prospettiva vogliamo potenziare il settore cargo dell’Aeroporto delle Marche, affinché il nostro pescato possa raggiungere in tempi rapidi i mercati esteri a più alto valore aggiunto. Un marchio Adriatic food potrebbe rafforzare questa strategia”.

FONTE: Regione Marche

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