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“La Fiera delle cose parlanti” per vincere il disagio psichico

Musica, sport, arte ed artigianato, ma anche storie e riflessioni su come vincere la sofferenza mentale: questi ed altri ancora gli ingredienti della seconda edizione della rassegna “La Fiera delle cose parlanti”, un evento organizzato dal Servizio Aris (Area Residenze e Inclusione Sociale) del Dipartimento di Salute Mentale della Asl n.5 di Oristano in collaborazione con l’associazione “D’Altra Parte” e patrocinato dall’Assessorato regionale dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza Sociale.

Il primo appuntamento in calendario è il concerto “Rock IN-Sane 2012”, giovedì 7 giugno 2012 in Piazza della Libertà a Terralba: un evento musicale organizzato dai giovani e pensato per loro, che vedrà esibirsi diversi gruppi emergenti, con la partecipazione speciale del rapper sardo Salmo.

Sabato 23 e domenica 24 giugno sarà invece la Piazza Eleonora di Oristano a ospitare la Mostra Mercato artistica in cui saranno esposte e vendute le opere ed i prodotti realizzati nei laboratori dai gruppi di auto mutuo aiuto attivati dal Dipartimento di Salute Mentale per promuovere l’inclusione sociale e l’inserimento formativo e lavorativo dei soggetti affetti da disturbi psichici.

Venerdì 21 settembre presso l’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano sarà la volta del convegno dal titolo “Storie di casa, lavoro, socialità” che metterà a confronto le diverse esperienze di inclusione sociale di chi opera nel settore. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il video che racconta le attività riabilitative realizzate dagli operatori e dagli utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Oristano, in collaborazione con le diverse cooperative e associazioni del territorio della provincia.

La manifestazione si chiuderà venerdì 28 settembre ad Ales con il torneo di calcetto che coinvolgerà le squadre dei diversi Centri di Salute Mentale dell’Asl n.5, formazioni che si sono affermate non solo a livello regionale, ma anche nazionale nelle competizioni del settore.

L’esperienza della Fiera delle cose parlanti, organizzata dall’Azienda sanitaria oristanese per la prima volta nel 2009, viene riproposta oggi in versione ampliata ed arricchita, ed arriva a corredo di un originale e pionieristico percorso che il Dipartimento di Salute Mentale sta compiendo proprio nel campo dell’inclusione sociale.

Ultimo fortunato esperimento è stata quella degli affidi eterofamiliari dei pazienti affetti da problemi psichici che, per la prima volta in Sardegna, potranno essere ospitati in vere e proprie famiglie (non legate a loro da vincoli di sangue) in cui ricostruire una rete di affetti e legami sociali grazie ai quali poter tornare a condurre un’esistenza “normale”. Attualmente sono già diverse decine le disponibilità giunte alla Asl da parte dei nuclei familiari, ed alcune sono già prossime a tagliare il traguardo dell’affidamento.

FONTE: ASL Oristano

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