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Italia-Cina: rafforzamento della cooperazione nel settore aerospaziale

All’ambasciata d’Italia presso la Repubblica Popolare Cinese a Pechino è stato firmato un Memorandum of Understanding tra l’azienda italiana Kayser Italia e la School of Life Science del Beijing Institute of Technology (BIT), alla presenza del Direttore Esecutivo di Kayser Italia, David Zolesi, del Vice Presidente del BIT, Zhao Changlu, del Vice Direttore Generale del Dipartimento relazioni internazionali del Ministero della Scienza e Tecnologia cinese, Chen Linhao, e dell’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Attilio Massimo Iannucci. Presenti in sala, con un parterre d’eccezione, le principali istituzioni cinesi nel settore biomedico, aeronautico, astronautico, la China Academy of Space Technology e il National Space Science Center della Chinese Academy of Science.

Collaborazione nel settore “life science”

L’accordo-quadro firmato, frutto dell’opera di raccordo tra controparti italiane e cinesi compiuta dall’Ufficio per l’innovazione industriale e tecnologica dell’Ambasciata, sancisce la volontà reciproca dell’azienda italiana e dell’istituto tecnologico cinese di dar vita a concrete forme di collaborazione nel settore delle scienze della vita, con un particolare riferimento ai settori della biologia e della fisiologia, che dovrebbero trovare applicazione nelle prossime missioni spaziali Shenzhou e Tiangong.

Per l’azienda italiana di Livorno, fondata nel 1985 e divenuta in breve tempo leader in Europa nel campo della ‘life science’, si tratta di un passo in avanti nella sua strategia di internazionalizzazione e di avvicinamento alla fiorente realtà spaziale cinese – propiziato da una missione organizzata da Toscana Promozione nel 2011 – che con l’accordo di oggi dimostra tutto il suo concreto interesse a collaborare con la società italiana, grazie all’elevatissimo livello di expertise raggiunto in anni di sperimentazioni di successo. Tra le missioni spaziali cui ha partecipato la Kayser Italia si ricorda anche una missione sino-tedesca, la Shenzhou 8, nel corso della quale la Kayser ha messo a disposizione del consorzio internazionale le sue strumentazioni nel settore delle biologie dello spazio.

Eccellenza dell’industria e del mondo della ricerca italiana

L’Ambasciatore Iannucci, ripercorrendo le tappe principali della storia delle attività italiane nello spazio, ha sottolineato “il ruolo fondamentale svolto in questi anni dall’Agenzia Spaziale Italiana, nonché l’eccellenza dell’industria e del mondo della ricerca italiana”, concludendo con l’auspicio che “la collaborazione internazionale nello spazio sia volta al conseguimento dei fini della pace, del rispetto dell’ambiente e al progresso scientifico e tecnologico”.

“Oggi – ha proseguito Iannucci – abbiamo assistito ad un altro momento importante della collaborazione nel settore aerospaziale tra Italia e Cina, a testimonianza della ricchezza e dello spessore delle nostre eccellenti relazioni bilaterali con un paese strategico come la Cina”.

Dal canto suo, il dottor Zolesi ha dichiarato di “credere fortemente nel futuro spaziale della Cina, Paese che sta investendo fortemente nel campo della ricerca spaziale e sicuramente uno dei partner strategici di Kayser Italia per quello che riguarda lo sviluppo dei futuri esperimenti spaziali. L’esperienza italiana maturata negli anni unita alla voglia di conoscere della Cina può risultare un mix vincente. Ho trovato i miei interlocutori cinesi molto determinati e coesi nel loro sforzo congiunto teso a raggiungere l’obiettivo di migliorare la conoscenza delle scienze della vita e, da ultimo, per trovare soluzioni applicative che possano migliorare le condizioni di vita dell’umanità, vero fine ultimo della ricerca scientifica nello spazio, settore in cui la Kayser Italia è leader”.

 

FONTE : Ministero degli Affari Esteri

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