È appena terminato il Roma Fiction Fest, ma già si parla dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma, che sarà aperto l’8 novembre dal film “L’amministratore”, di Vincenzo Marra.
“L’amministratore”, prodotto da Gianluca Arcopinto, è l’ultimo dei film realizzati da Marra per raccontare la sua Napoli. Dopo lo stadio (“Estranei alla massa”), il tribunale (“L’udienza è aperta”), la fabbrica (“Il grande progetto”) e il carcere (“Il gemello”), Marra si interroga su quale sia il nuovo luogo da cui partire. “Mi è venuto in mente che il nuovo luogo sarebbe dovuto essere la casa. Volevo entrare nelle case delle persone, per capire come stanno veramente le cose e come è la situazione”, dichiara il regista.
Marra racconta le giornate di Umberto Montella, amministratore di numerosi condomìni a Napoli, con la sua famiglia a lavorare nel suo studio, le riunioni, gli incontri, i problemi quotidiani piccoli e grandi. L’eterogenea platea di clienti ci racconta l’Italia di questi tempi. L’amministratore è un “Caronte” che ci traghetta nelle varie anime della città, nei condomìni dei ricchi e dei poveri, dove spesso lo scontro con il proprio vicino diventa la valvola di sfogo per tirare avanti nella dura vita.
