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Pdl governo del territorio: dal Consiglio delle autonomie locali parere favorevole con raccomandazioni

Via libera al provvedimento, che inizierà il suo iter in Consiglio regionale, con l’impegno che vengano tenute in considerazione le osservazioni di Anci e Uncem 

FIRENZE Parere favorevole con raccomandazioni, consistenti in un documento congiunto elaborato da Anci Toscana e Uncem: con questa formula il Consiglio delle autonomie locali ha dato oggi il via libera alla proposta di legge regionale sul governo del territorio, licenziata dalla Giunta, che si appresta ora ad iniziare il proprio iter in Consiglio regionale. A illustrare la posizione di Anci Toscana il sindaco di Scandicci Simone Gheri, responsabile Urbanistica per l’Associazione dei comuni toscani, che – nell’esprimere il parere sostanzialmente favorevole dell’Associazione rispetto alla proposta di legge – ha ribadito i punti da porre, secondo Anci Toscana e Uncem, all’attenzione del Consiglio regionale. Come ricordato da Gheri, i punti, già segnalati a conclusione della fase di concertazione interistituzionale, sui quali cui Anci Toscana ritiene necessario vengano apportate alcune modifiche al testo di legge, sono quelli relativi a perequazione territoriale, strutture commerciali al dettaglio / copianificazione ed edilizia residenziale sociale.
“Abbiamo bisogno di liberare nuove energie, alleggerendo soprattutto per gli interventi sul patrimonio esistente procedimenti già oggi farraginosi – afferma Gheri -, eliminando meccanismi che comportino conflittualità tra enti, evitando diseconomie di scala, offrendo alle Amministrazioni locali, anche minori, risorse e collaborazione per la qualità e la stabilità delle decisioni”.
Oltre ai tre punti ancora aperti, nel corso di un ulteriore percorso di ascolto e confronto portato avanti da Anci Toscana in queste settimane, sono stati raccolti contributi utili ad una migliore messa a punto dell’articolato di legge. In particolare è emersa l’esigenza di un ampliamento della casistica delle cosiddette ‘varianti semplificate’, soprattutto al fine di snellire l’iter burocratico dei processi di rigenerazione urbana e di recupero, riuso e ristrutturazione urbanistica dell’edificato esistente. Si è rilevata anche la necessità di ridurre le casistiche da portare in conferenza di copianificazione, ricalibrandole soprattutto per esigenze correlate al settore produttivo e a processi di rigenerazione urbana. Per quanto riguarda la perimetrazione del ‘territorio urbanizzato’ e del ‘territorio rurale’, è stata richiesta l’elaborazione di un documento di linee guida regionali in grado di fornire indicazioni attinenti alle caratteristiche delle diverse realtà territoriali. Infine, si è ravvisata la necessità di definire procedure incentivanti e premialità che favoriscano l’adesione e l’inclusione volontaria alla pianificazione di livello intercomunale.
“Se condivise dal Consiglio Regionale – conclude Gheri – , queste modifiche ed integrazioni alla PdL contribuiranno a far sì che la nuova legge possa proporsi come vero e proprio nuovo patto di governo tra le amministrazioni locali toscane, fondato sulla cooperazione istituzionale, per il contrasto al consumo di suolo e per nuove politiche di sviluppo sostenibile basate sulla riqualificazione e la rigenerazione urbana, sulla tutela ambientale e paesaggistica”.

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