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Quando Pitti Immagine…. mette in scena il Taste

Pitti TastePitti Taste, giunto alla sua nona edizione, torna questo fine settimana, dall’8 al 10 marzo, con un calendario ricco di appuntamenti, la kermesse è presentata da Pitti Immagine, in collaborazione con il gastronauta Davide Paolini. Firenze diventa il palcoscenico di avvenimenti e designe dedicati al gusto e al food lifestyle. Taste è il salone delle eccellenze del gusto, un salone del mangiare e del bere bene del bel paese che mette in vetrina le eccellenze del comparto agroalimentare, quello che ha fatto per secoli la storia e il motore trainante del vivere italiano. Il mangiare e il bere bene, non mi stancherò mai di dirlo, sono una delle cartoline dell’Italia come nazione, ma soprattutto delle regioni e molto, molto spesso, di piccole località. A volte si tratta di piccole aziende, piccole realtà che esportano nel mondo grandi sapori e un’indiscutibile sapere! Infatti, sapori e cultura vanno strettamente a braccetto, non solo di una cultura fatta delle conoscenze millenarie di terra e natura, di piante e animali, come un esoterico calendario alchemico; ma anche il vivere quotidiano delle persone che tramanda il ben fare nel mangiare quotidiano. E allora…. si aprono le porte della stazione Leopoldiana di Firenze, per 3 giorni a tutto gusto!!!! Il set è speciale e curato dall’architetto Alessandro Moradei, che ci accompagna alla scoperta di nuove proposte e alla ricerca di vecchie conoscenze.
Prima di arrivare alla pasta si passa dalle farine, dall’acqua; si percorrono corridoi dedicati al vino, alla birra, per passare ai cereali; dolci e dolciumi, marmellate e confetture; cioccolato, caffè e infusi; prodotti ortofrutticoli, olio e aceto. Non manca niente nella meravigliosa mensa del Taste. E allora via tra stand e assaggi, tra cucine e prodotti per cucinare, tra frigo e scaffali dove alla fine tutto quello che si è visto e degustato… si può comperare! Già lo scorso anno aveva chiuso in bellezza: compratori in aumento; crescita di visitatori dall’estero a quota +38%, con presenze da più di 40 paesi. Oltre 13.500 visitatori in una location, quella della Stazione Leopolda di Firenze d’eccezione, sede di grandi eventi e manifestazioni. La manifestazione si è quindi affermata come salotto itasliano della qualità alimentare, dell’alta gastronomia. Aperto agli specialisti del settore, amato dal sempre più vasto pubblico di appassionati foodies. 300 le aziende partecipanti quest’anno, con 55 nuovi espositori. Selezionati tra le produzioni di nicchia e d’eccellenza. Pitti Taste lancia quest’anno, il tema la fabbrica del gusto, per celebrare la maestria e l’impegno quotidiano degli artigiani alimentari, grazie alla creatività di Gianluca Biscalchin (unno dei maggiori illustratori enogastronomici del momento). Un palcoscenico sempre nuovo per nuove idee e tendenze. Ma la vetrina non riguarda solo il meglio del meglio del cibo italiano, ma, come accennavo prima, il valore intrinseco che il cibo porta con se, non ha valore commerciale, ma morale. Non viene nemmeno tralasciata la rete…. mediatica e come questa oggi stà cambiando e disegnando una nuova cucina italiana. Dall’Artrusi all’italia gastronomica dei blog e bloggers, come si condividono ricette e si sperimentano nuove preparazioni. Un’area speciale dedicata ai formaggidella Svizzera… ai catering… all’informazione e ai dibattiti… manca qualcosa?? ah… si! Il FuoriTaste… Firenze diventa palcoscenico e non meta di eventi degustazioni, e tutto quello che la stazione Leopoldiana in se non può contenere.
Allora… ci vediamo a Firenze, al Pitti Taste

Isabella Ceccarelli

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