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Eliminare gli ostacoli per una libera circolazione dei lavoratori

0COMMISSIONE EUROPEA – La Commissione europea esprime la propria soddisfazione per l’adozione da parte del Consiglio dei ministri dell’UE, di una nuova direttiva volta a garantire una migliore applicazione a livello nazionale del diritto dei cittadini dell’UE di lavorare in un altro Stato membro. Le nuove norme, proposte dalla Commissione nell’aprile 2013, intendono colmare il divario esistente tra diritti e realtà e aiuteranno i cittadini che lavorano o cercano un lavoro in un altro paese ad esercitare concretamente i loro diritti. Gli Stati membri dispongono ora di due anni per attuare la direttiva a livello nazionale. László Andor, Commissario per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, ha dichiarato: “Mi congratulo vivamente per l’approvazione della direttiva in data odierna, a meno di un anno da quando la Commissione ha presentato la proposta. È una buona notizia per tutti coloro che desiderano lavorare o stanno già lavorando in un altro Stato membro. Indipendentemente dal fatto che le persone desiderino o no lavorare in un altro paese dell’UE – che è una questione di scelta personale – queste nuove norme faranno comunque sì che tutti i cittadini conoscano meglio i diritti dei lavoratori mobili. In questo modo possiamo contribuire ad agevolare la mobilità all’interno del mercato del lavoro dell’UE.”

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