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I dinosauri in mostra a Gubbio

Dinosauri mostra GubbioSi è aperta la mostra “Dinosauri a Gubbio sulle tracce dell’estinzione”, visitabile fino al 17 maggio e dal 15 settembre al 1° luglio 2016, presso l’antico Monastero di San Benedetto a Gubbio. I protagonisti sono i dinosauri a grandezza naturale, gli ambienti e gli stili di vita di questi animali che hanno dominato la terra per più di 180 milioni di anni. I fossili esposti sono soprattutto provenienti dal Sud America e dalla Patagonia. La mostra presenta l’evoluzione dei dinosauri partendo dai più antichi conosciuti, come i piccoli Eoraptor Lunensis che vivevano in Sud America già 225 milioni di anni fa o le uova di dinosauri con nidi di piccoli Mussaurus Patagonicus che vivevano alla fine del Trias, circa 200 milioni di anni fa. Uno degli esemplari principali visitabile alla mostra è lo scheletro completo di un Giganotosaurus Carolinii, un dinosauro lungo circa 15 metri e pesante otto tonnellate, che dominava le pianure patagoniche all’inizio del Cretaceo, ben più grande del carnivoro Tyrannosaurus Rex. Un altro grande esemplare esposto è il Rebbachisaurus Tessonei, un erbivoro lungo oltre 17 metri e pesante oltre 10 tonnellate che popolava le sterminate foreste patagoniche alla fine del periodo Cretaceo. Presenti anche lo scheletro del grande Megaraptor Namunhuaiquii, un carnivoro con zampe gigantesche munite di artigli lunghi anche 46 centimetri, ed il Carnotaurus Sastrei, lungo 8 metri e del peso di una tonnellata, dotato di due corna frontali nel cranio che gli conferiva un aspetto veramente terrificante. Inoltre, lo scheletro completo di un Tuaranginsaurus Cabazai, un plesiosauro marino lungo 2,7 metri che viveva nei mari dell’emisfero australe, da considerare un rettile marino contemporaneo dei dinosauri. In mostra anche femori, vertebre e crani di diversi altri dinosauri, oltre a ricostruzioni originali degli ambienti e delle forme di questi animali nei vari stadi evolutivi. Il percorso museale ed espositivo è collegato alla vicina Gola del Bottaccione in un facile itinerario. La mostra e gli itinerari collegati alla stessa, sono di sicuro educativi e di notevole approfondimento per gruppi, famiglie, scuole, ecc., per poter conoscere meglio la storia della terra.

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