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Emergenza maltempo: il corpo nazionale soccorso alpino e speleologico interviene sulla Timpa di Acireale

Stanno proseguendo le operazioni di ispezione della grossa frana, che, a seguito del maltempo della scorsa settimana che ha interessato la costa ionica, ha provocato ingenti danni nella Riserva Naturale della Timpa di Acireale.

Corpo nazionale soccorso alpino e speleologicoStanno proseguendo le operazioni di ispezione della grossa frana, che, a seguito del maltempo della scorsa settimana che ha interessato la costa ionica, ha provocato ingenti danni nella Riserva Naturale della Timpa di Acireale. Infatti, i tecnici, speleologi e rocciatori, del Gruppo Lavoro Forre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, su richiesta del Sindaco Ing. Barbagallo e del responsabile dell’Ufficio di Protezione Civile Ing. Di Stefano, hanno chiesto al Dipartimento Regionale Protezione Civile, diretto dall’Ing, Calogero Foti, di attivare il CNSAS, legato al Dipartimento da un protocollo di intesa, di ispezionare il fronte interessato dalla frana. I tecnici del CNSAS hanno effettuato quindi dei sopralluoghi, calandosi con corde per oltre 80 metri di dislivello, ed effettuando una puntuale “georeferenziazione” del sito interessato dall’evento franoso, avvalendosi del sistema di cartografia digitale tridimensionale in uso al CNSAS, al fine di fornire il più completo supporto al personale tecnico della Protezione Civile. Nel corso delle operazioni, che proseguiranno nei prossimi giorni, sono stati impiegati esperti rocciatori e speleologi specializzati nel soccorso in gole e canyon, che per le loro peculiarità operative, ben si prestano all’intervento a supporto del sistema di protezione civile, di cui il CNSAS è parte integrante.

Il Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano

Giorgio Bisagna

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