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Eataly: un sogno chiamato pizza!

Il giorno dell’indipendenza della Turchia è dedicato ai bambini, il cortile della scuola del paese si è trasformato in una vera e propria pizzeria, con tanto di forno, bancone da lavoro e naturalmente tanti impasti per pizza.

in2Un desiderio che si chiama pizza, non è un sogno scontato per molti bambini del mondo. E questo il desiderio che ha espresso la piccola Kadriye, 10 anni, di Germiş Dağ Eteği Kӧyϋ, un paesino della Turchia orientale nella provincia di Urfa, vicino al confine con la Siria, a soli 60 km da Kobane. In un video indirizzato a Dreamstalk, piattaforma online che incoraggia i giovani a esprimersi e li aiuta a realizzare i loro obiettivi e progetti, è arrivato questo sogno. Eataly si è subito attivata per realizzare il sogno di Kadriye e degli altri bambini di questo villaggio turco; l’executive chef di Eataly Istanbul, Claudio Chinali e la sua brigata hanno reso la giornata dei più di 400 piccoli abitanti di Germiş Dağ Eteği Kӧyϋ indimenticabile. Il giorno dell’indipendenza della Turchia è dedicato ai bambini, il cortile della scuola del paese si è trasformato in una vera e propria pizzeria, con tanto di forno, bancone da lavoro e naturalmente tanti impasti per pizza. Kadriye e gli altri bambini hanno così finalmente realizzato il loro sogno: mangiare per la prima volta la pizza! Gli esperti Maestri pizzaioli hanno lavorato la pasta, l’hanno stesa e condita secondo la migliore tradizione italiana, con pomodoro campano, mozzarella fiordilatte e una foglia di basilico ed infine infornata. Un piccolo ma grande simbolo di integrazione culturale e di pace in una terra segnata purtroppo da conflitti. Orgoglio di Eataly, per aver contribuito a realizzare il sogno dei bambini di Urfa e di aver portato per la prima volta la pizza là dove è nata l’agricoltura, nella Mezzaluna fertile e prosegue il suo impegno nel progetto. Gli chef di Eataly Istanbul infatti offriranno gratuitamente lezioni di panificazione, pane e pizza presso la Harran University di Urfa, sempre in collaborazione con Dreamstalk. L’obiettivo è quello di aiutare anche i piccoli villaggi a essere più forti ed economicamente indipendenti, seguendo principi di sostenibilità.

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