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La Docg del Nobile: Zero CO2″

Per ogni bottiglia di Vino Nobile prodotta, vi sarà un sistema in grado di compensare l’anidride carbonica emessa.

Consorzio-vino-nobile-MontepulcianoL’attenzione all’ambiente e alle emissioni di inquinanti nell’atmosfera, è diventata un’esigenza di primo piano in tutti i settori della produzione, per un mondo migliore e per essere una di quelle gocce nell’oceano del cambiamento. Ed è proprio quello che vuole fare la DOCG del Nobile di Montepulciano. Per ogni bottiglia di Vino Nobile prodotta, vi sarà un sistema in grado di compensare l’anidride carbonica emessa. Obiettivo, la sostenibilità ambientale della produzione. Una certificazione su ogni bottiglia per dimostrare l’impatto zero della produzione sul territorio d’origine, è il risultato che si raggiungerà attraverso il percorso che ha come presupposto la riduzione delle emissioni dei gas-serra e la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. L’obiettivo è la riduzione o la compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle tre fasi su cui si articola la produzione della DOCG Vino Nobile: agricola, aziendale e di trasporto. L’iniziativa ha preso vita proprio da Montepulciano, ed ha come garante scientifico l’Università “G. Marconi” di Roma mentre i partner sono il Comune di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile e la sezione italiana dell’ISES (International Solar Energy Society, la principale associazione tecnico-scientifica del nostro paese per la promozione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Il principale scopo è quello di creare una Piattaforma Collaborativa per sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico nelle aziende vitivinicole del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. In particolare la piattaforma collaborativa sarà caratterizzata da servizi materiali e virtuali che permetteranno l’integrazione degli organismi di ricerca, delle imprese agricole, delle tecnologie innovative, dei centri per l’innovazione del settore vitivinicolo in un sistema organizzato e strutturato della conoscenza, per incoraggiare il trasferimento dell’innovazione tecnologica e delle tecnologie sostenibile al sistema delle imprese agricole del settore vitivinicolo. Al termine dell’iter del progetto Montepulciano, con la DOCG Vino Nobile, sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola. Il fine è giungere entro il 2020 (scadenza indicata anche dal Patto europeo dei Sindaci, a cui Montepulciano aderisce) alla neutralità delle emissioni di gas clima. Insomma, si va verso un distretto ambientale vero e proprio, in una delle più affermate DOCG italiane.

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