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V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

“Saperi e Sapori delle Terre Italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”.

Dal 23 al 29 novembre, quinta edizione della rassegna tematica dedicata alla promozione della tradizione culinaria italiana e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità. Quest’anno si celebra anche il decimo anniversario dell’iscrizione della Dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

V-Settimana-della-Cucina-Italiana-nel-Mondo-inL’edizione 2020 della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” riparte dalle radici della nostra tradizione, cogliendo la ricorrenza del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, capostipite della cucina italiana e autore del celebre libro “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”. Pubblicato per la prima volta nel 1891, poi diffuso in tutto il mondo e tradotto in nove lingue, il manuale contiene ricette, antichi saperi e divertenti aneddoti provenienti da tutte le Regioni italiane. Il collegamento con Artusi intende così porre l’accento sul rapporto essenziale che lega il patrimonio enogastronomico italiano ai suoi territori d’origine, valorizzando la ricchezza e la varietà delle nostre tradizioni culinarie, anche a fini turistici. Oltre a ciò, la rassegna si propone di sensibilizzare sul tema della tutela dei prodotti a denominazione protetta e controllata, unitamente al contrasto del fenomeno dell’Italian sounding. Rimane centrale anche quest’anno la valorizzazione dei principi alla base della Dieta mediterranea, tanto più che si celebra il decimo anniversario della sua iscrizione nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, è sviluppato all’interno di un gruppo di lavoro che coinvolge istituzioni centrali, enti territoriali, attori pubblici e privati, filiere produttive e mondo accademico-scientifico. La realizzazione è supportata dalla rete italiana di Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Uffici ICE all’estero. L’edizione 2020 è stata ripensata alla luce dell’emergenza pandemica globale, sperimentando modalità ibride, online e in presenza, che ne massimizzino l’impatto pur nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti nei diversi paesi. L’iniziativa si inserisce nel piano “Vivere ALL’Italiana”, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per coinvolgere attivamente attori pubblici e privati in un’azione di promozione integrata del nostro Paese, fondata sulla sinergia tra dimensione economica, culturale e della ricerca scientifica.

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