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“Un cerchio perfetto”: il ritorno alle origini di Pensiero Nomade!

Filibusta Records pubblica il settimo album del progetto di Salvo Lazzara. Un'opera suggestiva all'insegna del nomadismo musicale, tra passato e...

Pensiero-Nomade_Un-cerchio-perfetto-inĀ«Questo disco ĆØ un ritorno alle mie proprieĀ originiĀ diciamo culturali, quindi allaĀ Sicilia, ai suoi colori, alla bellezza terribile e inevitabile della mia isola. Poi alle origini della mia musica, quella suonata in maniera naturale, senza troppa elettronica, e anche alle origini stilistiche, certamente;Ā quindi il progressive, il jazz, la musica classica contemporaneaĀ».
Arriva al settimo albumĀ Salvo LazzaraĀ con il suoĀ Pensiero Nomade, un laboratorio di nomadismo musicale che il polistrumentista ha fondato con l’obiettivo di coinvolgere temi, provenienze, ispirazioni e culture diverse, sin dal debutto del 2008.Ā Un cerchio perfetto, come dichiarato dallo stesso autore, ĆØ un ritorno al passato ā€“ geografico, culturale, compositivo ā€“ ma anche l’inizio di un nuovo cammino. ƈ un’operazione di cui Lazzara ĆØ orgoglioso per ilĀ senso di compiutezza e di rappresentativitĆ Ā che esprime: Ā«La sensazione che ho avuto appena terminate le registrazioni, e ancora di piĆ¹ durante il mastering, ĆØ che questa volta non mancasse nulla, nulla di quello che in passato cā€™era stato nei miei lavori; questo perĆ² non mi dava la sensazione di eccessiva ricchezza, di ridondanza, piuttosto di completezza.Ā Sentivo insomma che era tutto al posto giusto. Che ero arrivato finalmente nel posto giustoĀ».
Siciliano di origine, romano di adozione, Salvo Lazzara ha immaginato e diretto Pensiero Nomade come un progetto caratterizzato dall’approccio nomade alla ricerca musicale, sia dal punto di vista timbrico, sia da quello del ritmo e delle derive sonore. I punti di riferimento sono le ispirazioni tradizionali ed etniche ā€“ una matrice quindi acustica ā€“ ma con forte contaminazione elettronica (sullo stile di Sakamoto, lā€™ultimo David Sylvian e Fennesz). I riferimenti in ambito jazz spaziano dagli Oregon di Ralph Towner a Steve Tibbetts a Terje Rypdal. Album dopo album Pensiero Nomade ha spaziato tra vari territori ā€“ jazz, ambient, minimal, world, rock ā€“ fino al ritorno alle origini di Un cerchio perfetto.
Tredici tracce che sprigionano fascino, mistero, ma anche familiaritĆ  e serenitĆ , complice il coinvolgimento di figure autorevoli del nuovo progressive italiano come Andrea Pavoni, e musicisti attivi tra jazz e world music come Edmondo Romano e Luca Pietropaoli: Ā«Nel mio disco Da nessun luogo giĆ  avevo avuto modo di apprezzare il talento, l’inventiva e la tecnica di arrangiamento di Andrea Pavoni, che stavolta ha avuto molto piĆ¹ spazio, con un risultato che mi lascia del tutto soddisfatto. I musicisti coinvolti sono stati assolutamente liberi, non cā€™era nessuna partitura prima del loro intervento, se non le parti di chitarra. Quello che si sente ĆØ frutto del loro talento e della loro sensibilitĆ Ā».
Un filo sottile di malinconia lega gli episodi di Un cerchio perfetto, accomunati da un desiderio di felicitĆ , dal piacere del ricordo. Tra viaggi nel tempo, inni alla vita, nostalgia della terra e riflessioni disincantate sul presente, l’album si rivela un diario intimo ma universale, tra splendori primaverili e crepuscoli autunnali. Ancora una volta Pensiero Nomade brilla per equilibrio, rifiniture, eleganza, in un lavoro che abbraccia ballate, rock di frontiera, jazz contemporaneo e oasi acustiche.

Salvo-Lazzara-1
Salvo Lazzara

Un cerchio perfetto:
1. Bella che danzi (Lazzara)
2. Quasi non fosse piĆ¹ tempo (Lazzara ā€“ Pavoni)
3. Da qui si vede il mare (Lazzara ā€“ Pavoni)
4. Puntini (Pavoni)
5. Rugiada tra le mani (Lazzara)
6. La forma dellā€™aria (Lazzara)
7. Un cerchio perfetto (Lazzara)
8. Buio e magia (Lazzara ā€“ Pavoni)
9. Volti e rivolti (Lazzara ā€“ Pavoni ā€“Romano)
10. Il suo sorriso antico (Lazzara)
11. Come tramonto acceso (Lazzara)
12. Sul finire (Lazzara ā€“ Pavoni)
13. A te che sei (Pavoni)

Salvo Lazzara: chitarre, contrabbasso elettrico, arrangiamenti,
Andrea Pavoni: piano, tastiere, programmazione, arrangiamenti,
Michela Botti: voce (8, 12),
Davide Guidoni: batterie, percussioni,
Luca Pietropaoli: contrabbasso acustico (2, 7, 12),
Edmondo Romano: clarinetto (3, 4, 13), low whistle (5), sax soprano (11), flauto basso (9), flauto dolce contralto (12).

https://pensieronomade.bandcamp.com/
https://www.facebook.com/Pensieronomade/

FONTE: Ufficio Stampa Synpress44.

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