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Guerra Ucraina, ‘minaccia’ Russia a Polonia: “Paese preferito”

(Adnkronos) - Articolo di Medvedev: "Polacchi da soli si ribelleranno a loro elite russofobe e faranno la scelta giusta"

La Polonia, “il nostro Paese europeo preferito”. Il vice Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, l’ex Presidente ed ex Premier Dmitry Medvedev, firma un articolo, in russo, polacco e inglese, in cui inizia paragonando la recente missione a Kiev del Premier polacco, Mateusz Morawiecki, con i premier di Repubblica ceca e Slovenia, “al viaggio di Lenin sul vagone piombato pagato dai tedeschi”. E prosegue ironizzando, sottointendendo, di fatto minacciando, per concludere che i polacchi da soli si ribelleranno alle elite russofobe a Varsavia per “fare la scelta giusta” che ĆØ quella di riavvicinarsi alla Russia.

“Niente si frapponeva al miglioramento delle nostre relazioni, tuttavia le elite politiche guidate dal Pis controllate dai loro padroni americani hanno fatto il possibile per bloccarne lo sviluppo naturale”. “Le sanzioni -scrive ancora Medvedev- hanno giĆ  gravemente danneggiato l’economia della Polonia. E ora le cose peggioreranno. Al momento, per le elite polacche vassalle ĆØ piĆ¹ importante il giuramento al loro signore, gli Stati Uniti che sostenere i loro propri cittadini che ĆØ il motivo per cui mantengono viva la fiamma dell’odio contro il loro nemico, la Russia”. Ma “prima o poi i polacchi capiranno che l’odio per la Russia non aiuta a unire la loro societĆ  e non promuove la pace e il benessere. E viceversa, che la partnership economica con il nostro paese ĆØ positiva per i polacchi, le relazioni umane sono insostituibili e gli scambi culturali fra le patrie di Pushkin e Mickiewicz, Tchaikovsky e Chopin, Lomonosov e Copernico, cruciali”, aggiunge.

La Polonia ĆØ per Medvedev colpevole di russofobia “nel nome della quale sono sacrificati gli interessi dei polacchi”. “Quando si tratta della Russia, la Polonia inizia letteralmente a contorcersi dal dolore per l’arto fantasma”. “La propaganda polacca ĆØ la peggiore, la piĆ¹ volgare e stridula critica della Russia. E’ una comunitĆ  di imbecilli politici”. E ancora: “si immaginano di cancellare perfino la Seconda guerra mondiale. Prima di tutto, vogliono dimenticare i soldati sovietici che hanno sconfitto il fascismo, mandato via gli occupanti dalle cittĆ  polacche ed evitare che facessero saltare in aria Cracovia”. “Ora si riscrive la storia, si distruggono i monumenti. E l’occupazione fascista viene equiparata a quella sovietica. E’ difficile inventare una retorica piĆ¹ disgustosa, ma i polacchi ci sono riusciti”, conclude quindi Medvedev, considerato un tempo esponente russo modernizzatore e pragmatico.

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