BOLOGNA – Si svolge dal 5 marzo al 11 giugno 2022 la nuova edizione di #wunderkammer il museo delle meraviglie, la rassegna di narrazioni musicali, visite guidate e concerti alla scoperta dei tesori segreti custoditi nello straordinario patrimonio documentario del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, realizzata in collaborazione con Bologna CittĆ della Musica UNESCO.
Dalle collezioni ri-Create dagli esperti di Athena Musica, associazione culturale nata per iniziativa di docenti e ricercatori interessati a promuovere i metodi, gli oggetti e le prospettive dell’estetica musicale all’interno della ricerca musicologica e delle discipline estetico-filosofiche, attraverso le storie di uno strumento, di un dipinto, di uno spartito, alla musica vista “da dentro” di Com’ĆØ fatto? fino alle presentazioni-concerto e agli incontri con gli autori delle novitĆ editoriali e discografiche.
Anche quest’anno non mancheranno i concerti di Insolita – la musica che non ti aspetti, la rassegna in cui i tesori musicali del museo e della biblioteca tornano a (ri)suonare!
Tutti i programmi di concerto vengono infatti selezionati proprio perchĆ© legati a un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni del museo.
E Insolita sarĆ anche l’occasione per vederli “da molto vicino”: il simbolo del Ā¼ d’ora accademico segnala gli appuntamenti in cui gli esperti del museo mostreranno uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirĆ .
Il programma avrĆ come filo conduttore il viaggio musicale in Italia attraverso le cittĆ che sono state le capitali della musica lungo i secoli.
I primi quattro concerti della primavera ci porteranno nella Firenze medievale al tempo di Dante, sull’Appennino delle Quattro Province, intorno ai crinali che dividono le province di Pavia, Alessandria, Piacenza e Genova, per scoprire le sorprendenti commistioni tra tradizione colta e popolare nel ricchissimo repertorio di musiche, danze e canti tradizionali dei suonatori girovaghi del ā600 e ā700, nella Urbino del ā400 del duca Federico da Montefeltro, vero e proprio prototipo di corte rinascimentale per eccellenza, per terminare con quello straordinario crogiolo di culture musicali a cavallo tra Oriente e Occidente che ĆØ stata la Venezia del ā500.
E da quest’anno #wunderkammer raddoppia!
A partire dal 14 ottobre, completeremo il nostro Grand Tour con una inedita stagione autunnale dedicata alle musiche di Bologna, Mantova, Ferrara e Roma.
Programma
sabato 5 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
La Follia dalle origini a Corelli e oltre
con Vania dal Maso (clavicembalista, musicologa, docente di Teoria e Semiografia musicale al Conservatorio di musica di Verona)
Spesso un’idea musicale prende forma, esiste nella storia e viene utilizzata prima ancora di acquisire una denominazione univoca che la identifichi. Ć il caso della Follia, il cui esempio piĆ¹ noto ĆØ racchiuso nel brano conclusivo dell’opera quinta di Arcangelo Corelli: celata sotto altre spoglie (La gamba, La cara cossa) ĆØ presente come schema armonico fin dal XVI secolo.
sabato 12 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Musica Picta il ritratto dellāautore nei libri musicali del ā500
con Massimo Privitera (professore ordinario di Discipline musicologiche UniversitĆ di Palermo)
I ritratti degli autori compaiono abbastanza presto nella storia del libro musicale italiano a stampa. Ma solo dalla metĆ del Cinquecento si cominceranno a vedere ritratti di compositori, in corrispondenza dellāaccresciuto prestigio sociale ed economico che questa figura professionale riesce a conquistare. Essendo in assoluto una delle piĆ¹ ricche collezioni di musica a stampa del Cinquecento, la biblioteca di Padre Martini ĆØ un punto dāosservazione privilegiato di questo fenomeno.
domenica 13 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Il Clavicembalo ben temperato a Bologna
con Chiara Bertoglio (concertista di pianoforte, musicologa, teologa)
L’opera di Johann Sebastian Bach Il Clavicembalo ben temperato ĆØ considerato uno dei piĆ¹ conosciuti e celebrati monumenti della letteratura musicale di tutti i tempi. Nel 1750, padre Martini affermava che Johann Sebastian Bach era molto noto in Italia. Un estratto dal Clavicembalo ben temperato, il cui primo volume ĆØ datato 1722, copiato da Wilhelm Friedemann, faceva parte della sua biblioteca personale.
sabato 19 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Ugolino da Orvieto
con Paolo Vittorelli (dottore di ricerca in Musicologia e beni musicali)
Il Museo della Musica contiene due testimoni parziali del piĆ¹ ampio trattato musicale della prima metĆ del Quattrocento, la Declaratio Musicae Disciplinae di Ugolino da Orvieto. Dalle lettere di un confratello ferrarese di Padre Martini, Giovanni Giacinto Sbaraglia, si accerta che, nonostante le indefesse ricerche dei due conventuali, Martini non sia riuscito nell’intento di possedere l’intera Declaratio. Ma la storia e l’interesse per questo incredibile documento musicale continua anche nell’Ottocento con le ricerche di Gaetano Gaspari e a tutt’oggi forse non ĆØ ancora terminata…
venerdƬ 25 marzo
ore 18.15 Ā¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #1 – viaggio in Italia – speciale DantedƬ
“LāInfernoā”musicale
sonorizzazione dal film muto L’Inferno con musica medievale e live electronics
Ensemble CentoTrecento
Elisabetta Benfenati e Diego Resta, chitarre, ud, liuti; Marco Ferrari, flauti; Fabio Tricomi, viella, marranzano, percussioni; Fabio Resta, regia audio/video
In questo progetto video/musicale, sulle visionarie sequenze del film muto L’Inferno del 1911, diretto da diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, verrĆ eseguita dal vivo un’inedita colonna sonora di brani conservati in vari manoscritti ed edizioni del museo basati sulle citazioni musicali nell’Inferno dantesco, per riannodare i fili tra ideale e immaginario di cui erano permeate le miniature e gli affreschi trecenteschi, il racconto vivido di Dante e la musica del suo tempo.
sabato 26 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
MosĆ© risorto dalle acque. Giovanni Battista Bassani e lāoratorio musicale in Emilia
con Nicola Badolato (dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali, diplomato in pianoforte e clavicembalo, professore associato UniversitĆ di Bologna)
L’attivitĆ musicale di Giovanni Battista Bassani, padovano d’origine e ferrarese d’adozione, ĆØ indissolubilmente legata al genere musicale dell’oratorio, per il quale si contraddistinse negli ambienti culturali di Ferrara, Modena e Bologna tra fine Sei e inizio Settecento. In particolare, il MosĆØ risorto dall’acque fu eseguito per la prima volta nel 1696 nell’Accademia della Morte di Ferrara e replicato due anni dopo a Bologna nella residenza privata del conte Ludovico Rizzardo Malvasia.
sabato 2 e domenica 3 aprile ore 17.30
Ri-Creazioni
Atalanta Fugiens alchimia, filosofia e musica nel ā600
con Paolo Gozza (titolare cattedra di Filosofia della Musica UniversitĆ di Bologna)
Il Museo della Musica conserva tra le proprie collezioni Atalanta fugiens, un libro raro, scritto da un medico e alchimista tedesco accreditato alla corte di Rodolfo II Imperatore a Praga: Michael Maier (1568-1622). Il libro presenta 50 emblemi, ossia immagini simboliche ciascuna delle quali ĆØ corredata da un motto, da un epigramma, da una fuga musicale a tre voci e da un discorso in lingua latina. Mitologia e alchimia convergono nel contrappunto delle tre voci, i tre pomi d’oro della favola.
venerdƬ 8 aprile
ore 17.30 presentazione del progetto
ore 18.30 concerto
Gaudete et exultate. Il restauro dei corali liturgici del Museo della Musica e le musiche dei monasteri femminili
MediƦ Ćtatis Sodalicium – direttrice Bruna Caruso
Giunge a conclusione il lungo intervento di restauro e digitalizzazione promosso dal museo con il sostegno del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna che ha interessato cinque preziosi manoscritti liturgici miniati. VerrĆ presentato il progetto con lāanteprima del documentario che ha seguito tutte le fasi del restauro e a seguire il concerto del coro femminile MediƦ Ćtatis Sodalicium riporterĆ alla luce gli straordinari canti gregoriani dei monasteri femminili bolognesi dopo otto secoli di oblio.
sabato 9 aprile ore 16.00
Un nido di memorie. Omaggio a Ettore Bastianini nel centenario della nascita (1922-2022)
a cura di Associazione Ettore Bastianini
con Piero Mioli, Luisella Franchini, Valerio Lopane, Maurizio Modugno, Alessandro Mormile
Nel 2022 ricorre un doppio anniversario: il centenario della nascita di Ettore Bastianini e il decennale di fondazione dell’Associazione che porta il suo nome e ne tramanda la memoria.
Ettore Bastianini (1922-1967), baritono, una delle migliori voci del secolo, bronzea, timbrata, impavida, estesa (dopo inizi da basso), presente in tutti i piĆ¹ famosi teatri del mondo in numerosissimi spettacoli trionfali e memorabili. Nella magnifica carriera stroncata dalla morte prematura il Rigoletto, il Conte di Luna, il Rodrigo, il Vargas e il Renato di Verdi hanno dato spazio al Pirata di Bellini, al Poliuto di Donizetti, alla Battaglia di Legnano di Verdi, al Mazeppa di Äajkovskij.
venerdƬ 29 aprile ore 18.15
Quanti capricci!
presentazione musicale del disco Paganini opere per violino e chitarra
con Roberto Noferini, violino; Donato D’Antonio, chitarra
Dalla personalitĆ geniale e impetuosa di uno dei musicisti piĆ¹ emblematici di tutta la storia, Roberto Noferini al violino, giĆ esecutore della prima incisione dei 24 capricci, e Donato D’Antonio alla chitarra presentano in questa produzione discografica un programma cameristico che evidenzia tutta la passione che legava Paganini a questi due strumenti musicali.
venerdƬ 6 maggio
ore 18.15 Ā¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #2 – viaggio in Italia
Li piffari e le muse. Musiche da un antico quotidiano
Fabio Rinaudo cornamuse, musa ligure; Stefano Buscaglia, piffero; Walter Rizzo ghironda, bombarda, cornamuse, Luca Rapazzini, violino
Nel ā600 e nel ā700 pochi fortunati potevano studiare musica o godere del suo ascolto nei salotti dei grandi palazzi. Ma nelle strade e nelle piazze erano molti i musicisti girovaghi che allietavano le feste, le fiere, le celebrazioni pubbliche. Questo formidabile quartetto ha recuperato i repertori sia nel grande patrimonio della tradizione che nei manoscritti e nelle opere a stampa del Museo della Musica, per un imperdibile concerto dedicato alle “musiche del quotidiano” attraverso i secoli.
sabato 7 maggio ore 17.30
Com’ĆØ fatto?
Il salterio
con Franziska Fleischanderl, salterio
Il primo Com’ĆØ fatto? sarĆ l’occasione per ammirare la collezione di salteri del museo, strumento a corde diffuso in tutto il mondo, di cui esistono molte varianti (ad arco, a percussione, a pizzico). Franziska Fleischanderl, una delle migliori interpreti mondiali, racconterĆ la storia e le musiche scritte per questo affascinante strumento, molto in voga nella Bologna del ā700 tra i giovani… e non solo: ascolteremo infatti in prima assoluta il mottetto per salterio obbligato (da lei riscoperto) composto nientemeno che da Padre Martini!
mercoledƬ 11 maggio ore 15.00 incontriore 18.30 concerto
Ā«Pensier non han le travagliate menti che col canto e col suon non sāadormentiĀ»
AA.360: la scoperta di un manoscritto pieno di storie
Opera Qvinta: Fabrizio Longo e Irene Sirigu, violino barocco; Mauro Pinciaroli e Domenico Cerasani, tiorba, chitarra barocca; Federico Lanzellotti, cembalo
La miscellanea AA.360 ĆØ uno dei tanti tesori ānascostiā della biblioteca del museo. Al suo interno si trova un po’ di tutto: da Frescobaldi a passi musicati della Gerusalemme Liberata e brani per danza di autori anonimi, ma anche preziose informazioni per violino, tromba marina e strumenti a tastiera e a pizzico.
E grazie al racconto degli esperti e al concerto finale, ricco di ritmo e affetti, siciliane, sarabande, balli del Gran Duca, gnich-gnach e tremoli doppi per violino torneranno per un giorno ad essere musica da suonare.
venerdƬ 13 maggio ore 18.15
Il volto di Vivaldi
Luca Baccolini intervista Federico Maria Sardelli
Che faccia avevano i compositori del passato? E perchĆ© ĆØ cosƬ forte in noi la curiositĆ di incontrarli di persona? Il grande direttore d’orchestra, interprete e ricercatore Federico Maria Sardelli presenta la nuova opera letteraria dedicata alla sua grande passione: Antonio Vivaldi. Tra pittura, musica e storia un’investigazione critica e curiosa sul vero volto del grande musicista, discutendo tutti i ritratti di Vivaldi, gli autentici, gli incerti, gli inverosimili (nonchĆ© i falsi conclamati) a partire dal piĆ¹ celebre (e discusso): quello del Museo della musica!
sabato 14 maggio ore 17.30
Com’ĆØ fatto?
Liuteria e strumenti ad arco
con Alessandro Urso, liutaio; Fabio Tricomi, polistrumentista
Due maestri ci guidano alla scoperta dell’arte liutaria, tra segreti costruttivi gelosamente custoditi, curiosi strumenti ad arco della tradizione oggi poco conosciuti, per giungere al “rassicurante” suono del violino (ovviamente di pura scuola bolognese) come oggi lo si conosce.
venerdƬ 20 maggio
ore 18.15 Ā¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #3 – viaggio in Italia
Virtutibus itur ad astra. Federico da Montefeltro la Musica le Arti la Corte
Anonima Frottolisti: Katerina Ghannudi, arpa, voce; Nicola Di Filippo, voce; Luca Piccioni, liuto, voce; Simone Marcelli, claviciterium, organo portativo; Emiliano Finucci, viola d’arco, voce; Massimiliano Dragoni, dulcimelo, salterio a pizzico, percussioni antiche
Il concerto offre una panoramica sulla musica e sui musicisti di cui il Duca Federico da Montefeltro seppe circondarsi nella sua corte di Urbino: un programma di brani d’epoca tratti dalle fonti piĆ¹ disparate, dai trattati per danza e gli incunaboli conservati al museo fino alle tarsie musicali del suo celebre Studiolo.
sabato 22 maggio ore 17.30
Kulturbiathlon da Augusta a Roma con violino e bicicletta
con Franziska Strohmayr, violino
Il Museo della Musica ospita un evento e un’artista davvero particolari: la violinista Franziska Strohmayr e il suo biathlon culturale (come lei stessa lo definisce). Dopo lo stop forzato dello scorso anno, la musicista, affermata interprete del repertorio bachiano, ripartirĆ con la sua bicicletta e il suo violino da Augusta per arrivare a Roma, passando da Monaco di Baviera, Salisburgo, Innsbruck, Trento, Verona, Bologna, Firenze, Siena, Orvieto, Viterbo. 14 concerti, 32 giorni, 1.200 chilometri con un obiettivo: suonare lungo il percorso le musiche di J.S. Bach.
sabato 28 maggio ore 17.30
Nova Ars Cantandi
presentazione del Progetto Legrenzi con Giovanni Acciai (direttore di coro), Ivana Vallotti (organista)
Giovanni Legrenzi (1626-1690) ĆØ uno dei massimi rappresentanti della musica italiana del Seicento, fra i piĆ¹ degni di occupare un posto di rilievo nella storia musicale universale, sebbene ancor oggi poco conosciuto tra esecutori e musicologi.
Fu musicista capace di riassumere in sĆ© i tratti caratteristici di un’epoca (quella barocca) e di compendiarli tutti con la sua arte creativa, tanto che un suo contemporaneo non esitĆ² a definirlo Ā«virtuosissimo, et ammirabile compositore, avvezzo a cose studiate e sodeĀ».
La sua fama durĆ² a lungo anche dopo la sua morte: Bach e HĆ¢ndel utilizzarono a piĆŗ riprese temi tratti dalle sue musiche, a conferma del valore del suo magistero compositivo.
Qui vengono presentati al pubblico in anteprima assoluta i CD Naxos Harmonia dāaffetti devoti, opera III e Compiete opera VII, recentemente registrati dal collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai. In essi colpisce soprattutto la vaghezza espressiva e la plastica vivacitĆ ritmica, rilevabile nell’abile trama contrappuntistica dei disegni melodici, nei temi incisivi impiegati in vari schemi formali mai ripetitivi e nel gusto armonico, di una sensibilitĆ tonale ormai ben definita.
venerdƬ 3 giugno
ore 18.15 Ā¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #4 – viaggio in Italia. OttomanƬa Venezia e lāOriente nel ā500
Musica Antiqua Latina: Giordano Antonelli, lyra greca; Gianni La Marca, viola da gamba; Peppe Frana, lavta, tanbur; Christos Barbas, ney
Uno sguardo sulla musica ed i transiti culturali orientali nel grande porto veneziano, dagli echi ottomani nei documenti di DonĆ e Toderini e del Codex Caioni alle traiettorie oblique di melodie ebraiche come la mantovana, che dal ā500 ĆØ giunta sino a noi diventando lāinno nazionale dello stato di Israele. Un programma e uno strumento di confine come la lyra greca per disegnare il suono del mondo adriatico, in una cittĆ , Venezia, esposta da sempre alle correnti dei grandi imperi del Levante.
sabato 4 giugno ore 17.30
Il primo direttore
presentazione del volume Angelo Mariani. Un grande musicista dell’Ottocento
Piero Mioli incontra Andrea Maramotti
Angelo Mariani (1821ā1873) fu il primo vero direttore d’orchestra in senso moderno in Italia, grande interprete del repertorio verdiano, carismatico e āprincipeā delle orchestre (come fu definito), fu legato da stretta amicizia con Verdi per una quindicina di anni, il primo a dirigere in Italia opere di Wagner.
Un musicista di primati, anche compositore, soprattutto nell’ambito della musica sacra e della romanza da camera, di cui l’autore delinea nel suo volume il profilo artistico e biografico.
sabato 11 giugno ore 17.30
If music be the food of love
concerto finale degli allievi de La Musica Interna
Ā«Se la musica ĆØ l’alimento dell’amore, seguitate a suonare,
datemene senza risparmio, cosƬ che, ormai sazio,
il mio appetito se ne ammali, e muoiaĀ».
(Orsino, atto I, scena I ā La dodicesima notte, William Shakespeare)
Nata in Francia nel 1982, la Festa della Musica ĆØ diventata un autentico fenomeno sociale in cui musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini e… musei!
La Musica Interna, ensemble bolognese composto da musicisti professionisti e non, incarna alla perfezione questa visione: docenti e studenti assieme āconquisterannoā il museo con la seconda parte del progetto dedicato alle musiche al tempo di Shakespeare, con musiche di John Dowland, Matthew Locke, John Playford e Thomas Tallis.
domenica 20 marzo ore 15.00
sabato 9 aprile ore 18.00
domenica 8 maggio ore 11.00
venerdƬ 10 giugno ore 18.00
Musica da vedere le visite guidate alla scoperta delle collezioni
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta ĆØ insuonabile? Wagner era bolognese? Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi? Non lo sapete?
Allora, non potete perdere le nostre speciali visite guidate in cui un esperto a vostra disposizione risponderĆ a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita:
ā¢ presso il bookshop del museo nei giorni e orari di apertura
ā¢ on line (con una maggiorazione di ā¬ 1) su midaticket.it
I biglietti non sono rimborsabili.
In caso di chiusura delle sedi per motivi legati all’emergenza Covid-19, il biglietto acquistato online non verrĆ rimborsato, ma verrĆ sostituito con un voucher di pari importo per consentire di recuperare il servizio non usufruito.
Concerti / Insolita – la musica che non ti aspetti:
ā¬ 10
ā¬ 8 over 65 anni / possessori Card Cultura / studenti universitari con tesserino
gratuito under 18 anni / possessori voucher eventi annullati
Musica da vedere / visite guidate:
comprese nel biglietto di ingresso (max 20 partecipanti a turno)
Gli altri eventi in programma sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti disponibili.
Informazioni:
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
YouTube: MuseoMusicaBologna
#wunderkammer #museomusica
Informazioni per una visita in sicurezza:
www.museibologna.it/musica/documenti/102086
Orari di apertura museo:
martedƬ, mercoledƬ, giovedƬ ore 11-13.30 / 14.30-18.30
venerdƬ ore 10-13.30 / 14.30-19
sabato, domenica, festivi ore 10-19
chiuso lunedƬ
Istituzione Bologna Musei
www.bolognamusei.it
Instagram: @bolognamusei
FONTE: Ufficio Stampa Bologna Musei.