Skip to content

La mostra personale ‘De rerum natura’ di Serena Lugli

L'inaugurazione si svolgerĆ  presso lo Spazio Il Laboratorio di Roma.

Serena Lugli-in
Serena Lugli

ROMA – Il giorno 24 maggio 2022 alle ore 16.00 inaugura, presso lo Spazio Il Laboratorio nel cuore di Trastevere a Roma, la mostra personale De rerum natura di Serena Lugli a cura di Roberta Melasecca. In mostra la recente produzione dellā€™artista che ha approfondito negli ultimi anni le tecniche della collografia, non tradendo la predilezione per il collage.

La curatrice, Roberta Melasecca, presenta le opere di Serena Lugli:
ā€œSerena Lugli sceglie, per la sua prossima mostra, un titolo apparentemente semplice, De rerum natura -La natura delle cose. Apparentemente e non semplicemente, perchĆØ lā€™autore a cui Serena si ispira, Lucrezio, ĆØ una creatura misteriosa ed esclusivamente assorta in quello che lo scrittore Milo De Angelis definisce ā€œpoema cosmicoā€ -o meglio il poema cosmico- e che il latinista Ivano Dionigi dipinge come una ā€œcattedrale verbale di 7000 versiā€.

Serena Lugli sceglie, dunque, la complessitĆ  travestita da apparente semplicitĆ  per affrontare un tema profondamente radicato in una crescente consapevolezza e sensibilitĆ  riguardo lā€™ambiente e la natura, alla quale si unisce la seria preoccupazione sulle sorti del nostro pianeta, devastato dallā€™eccesso antropocentrico degli ultimi secoli. Serena sceglie un apparentemente semplice: Lucrezio, infatti, narra di una natura delle cose costituita da un turbinio di atomi senza tregua, assorti in un movimento incessante senza origine e senza meta. La natura di Lucrezio ĆØ una natura perturbante, allucinata ed onirica, turbolenta e traumatica, mai serena e bucolica, dove nulla raggiunge il suo scopo: dovunque tu volgi gli occhi tutto sembra muoversi in un vortice perenne. Esiste soltanto una profonditĆ  luminosa generata non da potenza divina o dallā€™azione dellā€™uomo ma da una forza sconosciuta che perennemente trasforma il reale dando vita a diversi mondi in diversi modi creati.

Serena Lugli sceglie ed ĆØ consapevole e, tacitamente, senza voler necessariamente decidere tra una natura come guida morale o come paziente morale, procede per frammenti, per atomi costitutivi, per restituire detriti minuziosi di cose e realtĆ , in un processo continuo che sforma il tutto. Imprevedibili sono i segni, impressi, stratificati, che si rivelano in dettagli dal sottofondo attraverso certosine archeologie sovrapposte. Scavando e incidendo, riempiendo e sommando, lā€™artista fa emergere sulla superficie substrati provenienti da fondali marini o da umidi interstizi terrosi dove riaffiorano conchiglie e foglie, coralli e arbusti ormai morti, residui di azioni indefinite che fissano nel tempo ogni accadimento materiale.

Ogni opera ĆØ, cosƬ, il reinvenimento di un corpus di sostanze e forme, provenienti da mondi altri che, strato dopo strato, modificano la percezione sensoriale, ora intrisa della geografia del minimo e dellā€™invisibile. Lā€™artista, con quellā€™amore che ĆØ piĆ¹ simile alla pietas lucreziana -la pietĆ  del pensiero e della ragione- tratteggia cartografie, quasi alchemiche, che si perpetuano in combinazioni inesauribili: sommessamente, pronunciano inestinguibili parole appartenenti ai regni dellā€™umano e del non-umano; assumono le sembianze di assemblaggi di calligrafie, animate dalla potenza del movimento, e non solo su questa terra, non solo qui.ā€

Serena Lugli, nata e vissuta a Roma, ha frequentato il Liceo Artistico e lā€™Accademia di Belle Arti. Lavora da sempre affiancando arte e artigianato; ha partecipato con le sue ceramiche a numerose esposizioni in Italia, Europa ed in America. Dal 2000 si dedica alla realizzazione di gioielli in argento, bronzo, oro e pietre dure. Il suo percorso artistico ha toccato varie tematiche e tecniche: dopo le prime opere e la serie dei passaggi urbani (oli su tavola) ha affrontato spesso tematiche femminili (opere su carta). Dal 2000 ha intrapreso una ricerca informale utilizzando tecniche miste su carta (pastelli, acquarello, tempere e collage) e su tavola (acrilici, pasta di carta, tele, fili) con effetti materici. Nel 2011 con ā€œnegli appositi spaziā€ ha privilegiato un messaggio piĆ¹ diretto con immagini (olio su tavola) figurative che raccontano storie e stati dā€™animo, mentre nel 2012 con ā€œopere su cartaā€ e ā€œmulini a vento e altre storieā€ ha sviluppato le sue tecniche inserendo anche elementi narrativi. Da alcuni anni sta approfondendo le diverse tecniche di stampa, in particolare la collografia.

Info
Serena Lugli
De rerum natura

A cura di Roberta Melasecca

Inaugurazione 24 maggio 2022 ore 16.00

Spazio Il Laboratorio
Via del Moro 49 – Roma

Fino al 29 maggio 2022
Orari: dalle 16.00 alle 20.00

FONTE: Ufficio Stampa Roberta Melasecca.

Ā© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME