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Coopera 2022

Bilancio finale positivo per la seconda Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo.

Per Maestripieri, Direttore di AICS, sono emersi tanti spunti interessanti per il futuro. Tra le priorità, secondo la Vice Ministra Sereni, quella di incrementare le risorse a disposizione.

Coopera-2022-(25-Giugno)-inSi è conclusa CO-OPERA, la seconda Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo. Convocata ogni tre anni dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per favorire la partecipazione dei cittadini alla definizione delle politiche di cooperazione allo sviluppo, la conferenza è stata co-organizzata dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI insieme all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). I lavori, svoltisi il 23 e 24 giugno presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, si sono articolati su 5 Panel incentrati sulle 5P dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: Pace, Persone, Prosperità, Pianeta e Partnership.

«La conferenza è stata un successo. Il livello dei partecipanti, così come quello dei contenuti, è stato di altissimo livello» ha dichiarato il Direttore di AICS, Luca Maestripieri, durante la sessione finale manifestazione. «Inoltre, sono emersi tanti spunti interessanti che costituiranno l’oggetto del nostro futuro lavoro» ha aggiunto.

Effettivamente, gli incontri e i dibattiti organizzati in questi due giorni hanno permesso di spaziare tra una gran varietà di argomenti, dando voce non solo ai rappresentanti delle istituzioni ma anche a tutte quelle realtà che compongono il sistema della cooperazione allo sviluppo, compresi i rappresentanti della società civile dei Paesi partner. Questo scambio di esperienze e di idee è servito a ribadire alcune certezze, a partire dal ruolo della cooperazione allo sviluppo come volano di pace, ma anche a far emergere nuove consapevolezze, soprattutto per quanto riguarda i legami con alcuni temi oggi cruciali quali clima, ambiente ed energia.

La conferenza è stata l’occasione per AICS di presentare Sistake, un’innovativa piattaforma digitale per il sistema della cooperazione. Emilio Ciarlo, Responsabile rapporti istituzionali e comunicazione di AICS, ha spiegato che il Sistema Informativo Stakeholder (Sistake) ha l’obiettivo di migliorare l’interazione tra l’Agenzia e quanti gravitano nell’orbita della cooperazione allo sviluppo, aumentando la condivisione dei dati e allo stesso tempo la trasparenza. Ciarlo ha aggiunto che la piattaforma, basata su tecnologie open-source, migliorerà l’accountability, semplificherà la partecipazione ai bandi, permetterà la valutazione dei progetti, dei risultati e dell’impatto, misurerà la performance e consentirà una migliore progettazione delle strategie.

L’intervento di chiusura dei lavori è stato affidato alla Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, che ha parlato dei passi avanti fatti dalla cooperazione negli ultimi anni e delle sfide future, a partire dalla necessità di incrementare le risorse a disposizione. «Proprio ora che abbiamo affrontato grandi emergenze serve più cooperazione» ha detto Sereni, aderendo alla Campagna 070, che chiede di destinare lo 0,70% del reddito nazionale lordo all’aiuto pubblico allo sviluppo (ben oltre lo 0,29% stanziato nel 2021). Oltre all’aumento delle risorse, la Vice Ministra ha citato tra le priorità il rafforzamento della governance e la promozione di un’azione comune europea per garantire massima efficacia ai progetti di cooperazione. Sereni ha anche sottolineato l’importanza di concentrare l’attenzione verso aree strategiche per il nostro Paese, in primis Africa e Mediterraneo, e la necessità di intraprendere una forte azione di comunicazione per far conoscere maggiormente ai cittadini quanto la cooperazione contribuisca alla pace e alla nostra sicurezza.

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