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Russia, ecco perché ha bisogno di un motore grafico per videogiochi fatto in casa

(Adnkronos) - Unity e Unreal Engine, usati in tutto il mondo, potrebbero presto essere off limits nel paese di Putin

Dopo l’invasione dell’Ucraina, moltissime aziende di sviluppo e distribuzione di videogiochi straniere hanno abbandonato la Russia. Al di là dell’impatto fortissimo che la guerra avrà sul mercato dei video games, c’è un altro fattore che preoccupa le case di sviluppo in Russia: la possibilità di perdere l’accesso a Unity e Unreal Engine, i motori di gioco che sono alla base della maggior parte dei videogiochi contemporanei, rilasciati su licenza da Unity e Epic Games, che sono americane.

Il 19 maggio scorso l’amministrazione presidenziale e i rappresentanti dell’industria del gaming russa si sono incontrati, e già da allora è emersa l’esigenza di realizzare un motore grafico made in Russia che possa essere usato per continuare a realizzare prodotti interattivi nel paese.

Da allora, pare che l’amministrazione abbia trovato diverse difficoltà nell’accontentare il settore: vi è scarsità di programmatori specializzati disposti a lavorare al progetto, e i produttori di schede grafiche come Nvidia o AMD non intendono collaborare per la creazione di un motore di gioco da realizzare a questo scopo. In futuro, quindi, è possibile che gli sviluppatori russi si trovino in una empasse difficile da superare.

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