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Tra storia e innovazione: I Bronzi di Riace, un approccio iconografico

Il convegno del 7 luglio 2022 presso la Camera dei Deputati ha inaugurato la programmazione di approfondimenti scientifici e storici per celebrare...

Bronzi_Riace_museo_Reggio_FedericoNeri7571-(1)-(1)-(1)Il 7 luglio 2022 ha avuto luogo il convegno sui Bronzi di Riace ā€œI Bronzi di Riace: un approccio iconograficoā€ alla Camera dei Deputati, un evento del progetto BRONZI50 nellā€™ambito delle celebrazioni per il cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Il convegno aveva lā€™obiettivo di porre lā€™accento su un approccio iconografico ai Bronzi di Riace e aprire una discussione e diversi spunti di riflessione sul ruolo che queste due statue hanno ricoperto e potranno ricoprire in futuro per la Calabria e nel mondo.

Il convegno ā€œI Bronzi di Riace: un approccio iconograficoā€, fortemente voluto dall’assessorato alla cultura della Regione Calabria per veicolare, anche fuori il contesto locale, l’immagine di una Regione che considera la cultura la piĆ¹ importante fonte del riscatto economico sociale, ha visto la partecipazione di Daniele Castrizio, UniversitĆ  di Messina (Recenti ricerche sui Bronzi di Riace), Alessandra Bravi – UniversitĆ  della Tuscia (I Bronzi a Roma), Vincenzo Franciosi – UniversitĆ  Suor Orsola Benincasa di Napoli (I due giovani atleti bronzei dalla Villa dei Papiri di Ercolano), Antonio Corso – UniversitĆ  di Cipro (Il maestro dei corpi virili snelli: i bronzi di Riace, il torso Valentini e l’atleta di Stephanos), Prof. Maurizio Paoletti archeologo, UniversitĆ  della Calabria.

Il tema del convegno ĆØ dedicato allā€™archeologia iconografica basata sui confronti che sono stati fatti tra i Bronzi di Riace e altri importanti reperti della Magna Grecia. Il professore Daniele Castrizio dellā€™UniversitĆ  di Messina ha posto lā€™accento sulla lettura e lā€™interpretazione dei segni sulla superficie dei due bronzi. Ad esempio, attraverso il confronto di particolari legati allā€™elmo del bronzo B, si capisce che si tratta di un re o un comandante, e non di un soldato semplice o oplite. Allo stesso modo viene analizzata la patina di zolfo presente sui bronzi e la percentuale di stagno per giungere alla conclusione che i Bronzi di Riace dovevano avere marcate sfumature di colorazione del bronzo per apparire ā€œcoloratiā€, come nel caso dei capelli che dovevano risultare dorati un tempo.

Non ĆØ meno importante analizzare la nuditĆ  dei bronzi, che ĆØ il vestito piĆ¹ presuntuoso che un imperatore o un re potesse indossare. ƈ solo grazie alla presenza di scudi ed elmi sulla testa che associamo la nuditĆ  dei bronzi alla nuditĆ  eroica dei guerrieri, che ancor meglio ci permette di identificare il bronzo a e il bronzo b. Numerosi sono i misteri che grazie allā€™archeologia iconografica sono stati svelati.

ƈ possibile rimanere aggiornati su eventi e iniziative sui social ufficiali, Facebook e Instagram, @bronzidiriace50 e seguendo lā€™hashtag ufficiale #bronzi50. Inoltre sul sito www.bronzi50.itĀ saranno periodicamente pubblicate tutte le novitĆ , con approfondimenti e interviste disponibili anche sul canale YouTube dedicato, Bronzi di Riace Official.

L’Evento celebrativo Bronzi50 1972-2022 ĆØ promosso dalla Regione Calabria in collaborazione con il Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura e il Comune di Riace, della Direzione Regionale Musei Calabria, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la CittĆ  metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, dell’UniversitĆ  della Calabria e di Unioncamere Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria.

FONTE: Ufficio Stampa HF4 (Marta Volterra).

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