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Presentata oggi la mostra “Mummies. Il passato svelato”

Due rare mummie egizie vengono restituite alla comunitĆ  scientifica e al pubblico, in mostra al NOI Techpark di Bolzano fino all'8 ottobre 2022.

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Mummia con il sudario dipinto dopo il trattamento conservativo. Foto CCR-Venaria

Due mummie egizie uniche in mostra a Bolzano. Da oggi saranno esposte al NOI Techpark grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research. Eseguiti uno studio approfondito e un accurato trattamento conservativo.
La piĆ¹ antica ĆØ la mummia di una donna, vissuta nell’Egitto di epoca romana. Lo straordinario sudario policromo con cui ĆØ stata preparata per la sepoltura avvolge ancora il corpo ed ĆØ questa la caratteristica piĆ¹ unica. La mummia piĆ¹ recente ĆØ invece quella di un bambino vissuto nel XIII secolo d.C., ed ĆØ una rara testimonianza del rituale funerario dell’Egitto medievale.
Le due mummie sono state restituite alla comunitĆ  scientifica e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del museo. Sulle mummie ĆØ stato condotto un studio interdisciplinare ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche per restituire loro l’identitĆ  perduta e renderle testimoni di una storia millenaria che merita di essere conosciuta.
Dal 2 settembre all’8 ottobre le due mummie saranno esposte presso il NOI Techpark nell’ambito della mostra Mummies. Il passato svelato che si svolge nella cornice del 10Ā° Congresso mondiale di studi sulle mummie (5 – 9 settembre 2022).

La particolaritĆ  delle due mummie e l’urgenza di un loro trattamento conservativo – erano in pessimo stato – hanno da subito catalizzato l’interesse dei ricercatori dell’Istituto per lo studio delle mummie Alice Paladin e Marco Samadelli, che, assieme all’egittologa del museo Daniela Picchi, hanno deciso di avviarne lo studio antropologico e paleopatologico, l’analisi e il trattamento conservativo dei tessuti.
Al mondo le mummie egizie con un sudario dipinto ancora sovrapposto al corpo bendato si contano sulle dita di una mano. In passato i sudari dipinti, comunque rari, venivano spesso separati dalle mummie ed esposti a parete per renderne completamente visibile il decoro. Non meno rara ĆØ la mummia di fanciullo. L’epoca a cui risale ĆØ di molto posteriore rispetto al periodo dinastico in cui la mummificazione era una pratica comune in Egitto. Ad attirare l’interesse degli studiosi, e quasi sicuramente anche del collezionista che donĆ² questa mummia al museo, ĆØ stata la ricca vestizione con cui il corpo ĆØ stato preparato alla sepoltura: due tuniche in tela di lino a filo grosso, una tinta in indaco e l’altra ricamata a filo nero sulle maniche, e una sopratunica in tela di lino a filo sottile con disegno quadrettato in colore naturale e nero.

Gli studi interdisciplinari e i trattamenti conservativi
Le due mummie sono state sottoposte a uno studio antropologico e paleopatologico basato sulle TAC condotte grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. Le TAC hanno permesso di sbendare virtualmente le mummie e hanno svelato informazioni preziose sul loro stato di salute, sulle cause di morte e sulle tecniche di imbalsamazione. Da Bologna le due mummie sono state trasportate fino ai laboratori dove sono state restaurate: la mummia con il sudario dipinto ĆØ stata trattata a Torino, al Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, mentre la mummia di fanciullo a Bolzano, dall’esperta altoatesina di tessile antico Irene Tomedi.
Le mummie hanno viaggiato dentro uno speciale contenitore, il Conservation Soft Box, sviluppato nei laboratori di Eurac Research. Si tratta di una struttura realizzata con tubazioni in PVC, avvolta da un film multistrato in grado di creare all’interno un ambiente isolato e protetto dai danni dell’umiditĆ  e da contaminazioni microbiologiche.
Per la mummia con il sudario dipinto ĆØ stata inoltre costruita una vetrina in vetro e acciaio basata sul metodo passivo brevettato da Eurac Research: l’ambiente interno ĆØ privo di ossigeno, i parametri di conservazione sono stati definiti in base alle condizioni chimico fisiche della mummia e per mantenere queste condizioni invariate la vetrina non richiede alcuna alimentazione elettrica.

La mostra
Le due mummie rimarranno in mostra al NOI dal 2 settembre all’8 ottobre 2022. La mummia con il sudario dipinto ĆØ esposta nell’area dell’ingresso, la mummia di fanciullo con tre tuniche ĆØ esposta nei laboratori dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research.
Sono previste visite guidate ogni giovedƬ dal 15 settembre al 6 ottobre alle 18. VenerdƬ 9 settembre alle 18 si terrĆ  invece una visita guidata ā€˜specialeā€™ accompagnata dai curatori della mostra.
L’ingresso alla mostra e il programma di visite sono gratuiti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della mostra https://www.eurac.edu/it/exhibition/mummies-il-passato-svelato.
Il NOI Techpark organizza per l’occasione un’edizione speciale dei laboratori MiniNOI per gli alunni e le alunne delle scuole altoatesine (primarie, a partire dalla terza classe, e secondarie inferiori). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della mostra e sul sito del NOI Techpark.

La mostra ĆØ stata inaugurata questa mattina alla presenza dei vertici di Eurac Research, del Museo Civico Archeologico di Bologna e del NOI Techpark.

“Se oggi istituzioni di tutto il mondo si rivolgono ad Eurac Research e vengono al NOI Techpark per far studiare e valorizzare i loro reperti, ĆØ perchĆ© qui trovano, in un unico luogo, esperti con competenze multidisciplinari e laboratori avanzati. Proprio a questo puntano gli investimenti che la provincia continua a fare per sostenere l’innovazione sul territorio” cosƬ Ulrich Stofner, CEO di NOI Techpark e direttore del Dipartimento Europa, innovazione, ricerca e comunicazione della Provincia autonoma di Bolzano.

“Questo progetto testimonia il ruolo di prim’ordine della ricerca scientifica per valorizzare il patrimonio culturale italiano e non solo. Puntiamo ad allargare le nostre collaborazioni scientifiche e far crescere le nostre competenze perchĆ© siano sempre di piĆ¹ le mummie da studiare e restituire alla comunitĆ  scientifica e al pubblico” Ā dichiara Albert Zink, direttore Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research.

“Siamo molto orgogliosi di questa mostra perchĆ© ci permette di far conoscere il lavoro dei nostri ricercatori alla cittadinanza: l’allestimento ripercorre le tappe del progetto scientifico che ha permesso di ricostruire il passato di queste due mummie. Inoltre, vedere due mummie egizie senza spostarsi da Bolzano ĆØ un’occasione unica che speriamo nessuno vorrĆ  perdersi” cosƬ Roland Psenner, presidente di Eurac Research.

“Il tema dell’esposizione delle mummie egizie in museo ĆØ oggetto di un irrisolto dibattito. All’esigenza di una cura ed esposizione rispettosa dei resti umani, prevista anche dal codice etico dei musei (ICOM), si contrappongono spesso la sovraesposizione mediatica o l’abbandono nei magazzini per difficoltĆ  emotive d’interazione o per un rifiuto ideologico. Questo progetto supera tali contraddizioni mettendo al centro la dignitĆ  dell’individuo e quindi dell’esposizione dei resti umani” osserva Paola Giovetti, direttrice del Museo Civico Archeologico di Bologna.

Il 10Ā° Congresso mondiale di studi sulle mummie
Lo studio delle mummie porta alla luce risultati che permettono ai ricercatori di ricostruire il passato di individui vissuti in altre epoche. Il 10Ā° Congresso mondiale di studi sulle mummie di Bolzano fa il punto sulle piĆ¹ recenti ricerche sui resti umani antichi di tutto il mondo. Gli interventi tratteranno di mummie dalle origini e tipologie piĆ¹ diverse: mummie egizie, sudamericane, mummie ritrovate sui ghiacciai e mummie conservate nelle chiese italiane. La varietĆ  riguarda anche le discipline che se ne occupano: dalle piĆ¹ avanzate tecnologie di analisi che hanno permesso il ritrovamento di antichi agenti patogeni della malaria nelle mummie della famiglia Medici, a un nuovo metodo non invasivo che individua le tecniche di imbalsamazione basandosi sull’odore emesso dalle mummie. Ā 
Ai cinque giorni di congresso partecipano oltre 150 esperti provenienti da tutto il mondo con circa 120 relazioni. Il congresso ĆØ organizzato dall’Istituto per la ricerca sulle mummie di Eurac Research.
Informazione per la stampa
Il congresso si rivolge alla comunitĆ  scientifica. Per i rappresentanti della stampa interessati a partecipare, ĆØ richiesta l’iscrizione anticipata.
Contatto Elena Munari: elena.munari@eurac.edu; 335 8201162.

Nella cornice del congresso si svolgono anche tre eventi speciali aperti al pubblico:
ā€¢ Concerto di beneficenza dell’orchestra Bavarian Classics
Domenica 4 settembre 2022 – ore 18 – Eurac Research, Viale Druso 1, Bolzano
Il programma dell’orchestra prevede brani di Wolfgang Amadeus Mozart, Joaquin Rodrigo e Ludwig van Beethoven. L’ingresso ĆØ libero.
Le donazioni volontarie sosterranno il lavoro di giovani ricercatori e ricercatrici che partecipano al congresso.

ā€¢ Incontro con l’egittologa Salima Ikram “Egypt’s Royal Mummies: From Discovery to Display(s)”
L’archeologa ed egittologa di fama mondiale Salima Ikram parlerĆ  delle mummie reali egiziane e ripercorrerĆ  la loro storia dalla scoperta ai giorni nostri.
L’evento ĆØ in inglese senza traduzione simultanea. L’ingresso ĆØ gratuito, con iscrizione entro il 4 settembre 2022 all’indirizzo: mummycongress@eurac.edu.
MartedƬ 6 settembre – ore 18 NOI Techpark ā€“ via Volta 13 a, Bolzano

ā€¢ La mostra raccontata dai curatori
VenerdƬ 9 settembre ā€“ ore 18
Ritrovo: Ingresso NOI Techpark (Ritrovo Torre dell’acqua) – via Volta 13 a, Bolzano
Una visita guidata speciale per scoprire tutti i segreti delle mummie accompagnati dai curatori della mostra:
Daniela Picchi, egittologa del Museo Civico Archeologico di Bologna
Alice Paladin e Marco Samadelli di Eurac Research
(in lingua italiana, non ĆØ prevista traduzione simultanea)
La partecipazione agli eventi ĆØ gratuita. Le informazioni per le iscrizioni sono disponibili sul sito web: https://www.eurac.edu/it/exhibition/mummies-il-passato-svelato

Il progetto ĆØ stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Maurits Srl.
Il progetto di studio e l’intervento conservativo sulle due mummie sono stati realizzati in collaborazione con il NOI Techpark, Dipartimento di Radiologia dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’UniversitĆ  di Pisa e con Irene Tomedi, restauratrice di tessuti antichi, Viviana Conti e Lucrezia Rodella, MediterraneoAntico, D&G Staschitz, La Nuova Carpenteria, Rotronic e PST Brand.

Informazioni
Mummies. Il passato svelato
A cura di Daniela Picchi, Alice Paladin, Marco Samadelli
2 settembre – 8 ottobre 2022
NOI Techpark
Via Alessandro Volta 13/A, Bolzano
Orari di apertura: da lunedƬ a venerdƬ 8-21.30 / sabato 9-20
Ingresso gratuito
www.eurac.edu | mummy.studies@eurac.edu
www.museibologna.it/archeologico | mca@comune.bologna.it

FONTE: Ufficio Stampa Bologna Musei.

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