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A Villa Bogdano 1880 debutta la Old Vine Conference

L’esclusivo debutto italiano per la tutela delle vigne storiche.

inVilla Bogdano 1880 ha ospitato il primo convegno internazionale della Old Vine Conference, associazione no-profit inglese per la valorizzazione delle vigne storiche fondata da Master of Wine come Sarah Abbott e Alun Griffiths insieme ad altre personalità di spicco del mondo vitivinicolo ed enologico internazionale. Costituita per valorizzare i vigneti antichi creando una connessione tra aziende, esperti e amanti del vino, la Old Vine Conference è sostenuta dallo scorso giugno anche dalla cantina di Lison di Portogruaro. Villa Bogdano 1880 ha accolto Abbott e un gruppo selezionato di professionisti internazionali che hanno preso parte a questo evento esclusivo con l’obiettivo di lavorare in sinergia per far riconoscere a livello globale le vigne storiche ed i vini da esse prodotti come una nuova categoria commerciale, mettendo in condivisione le migliori pratiche e strategie di gestione.

Accanto a Sarah Abbott, che ha presentato mission e obiettivi della Old Vine Conference durante il convegno sono intervenuti il Prof. Mario Fregoni, considerato uno dei padri della viticoltura ed enologia italiana, ex docente dell’Università Cattolica di Piacenza e Presidente onorario OIV, e l’agronomo e profondo conoscitore della cultura viticola ed enologica friulana Carlo Petrussi. Due figure cardine per il panorama delle vigne vecchie grazie alla loro esperienza e preparazione ed entrambi profondamente legati al progetto di Villa Bogdano 1880 fin dalla sua creazione.

Nel corso del convegno il Prof. Fregoni ha definito Villa Bogdano 1880 come “la capitale italiana delle vigne vecchie”, per l’estensione dei suoi vigneti storici, ben 18 ettari, in parte centenari ed ha voluto mettere in risalto l’importanza fondamentale di preservare di antichi vigneti come questo, non solo come patrimonio e memoria storica, ma soprattutto per il loro valore enologico.

E’ stato inoltre sottolineato come l’eccesso di irrigazione artificiale e fertilizzazione comporti un mancato sviluppo in profondità dell’apparato radicale e della componente legnosa della vite, causando una maggior vulnerabilità a fenomeni climatici estremi, a cui siamo sempre più esposti, e ad un maggior impatto ambientale, nonché’ alla maggior diffusione di alcuni tipi di marciumi e patologie.

Abbott ha tenuto una masterclass durante la quale sono stati degustati diversi esempi di vini ottenuti utilizzando uve prodotte da vigne storiche: Lison Classico DOCG 2019 e il 195 Merlot Selezione Rosso IGT Veneto 2017 di VIlla Bogdano 1880, Refosco di Faedis DOC Friuli Colli Orientali Riserva 2016 di Azienda Agricola Elvio Zani, Löwengang Uvaggio Storico 2019 di Alois Lageder, il Serpico Irpinia Aglianico DOC 2013 Feudi di San Gregorio e la magnum di Vigneto Morei Teroldego Vigneti delle Dolomiti IGT 2014 di Foradori.

Questa prima presenza dell’associazione in Italia grazie a Villa Bogdano 1880 assume una importante rilevanza per tutte le realtà vitivinicole che continuano a tutelare le vigne storiche, sia come patrimonio che come testimonianza di una viticoltura ed enologia dagli alti livelli qualitativi, che va preservata e valorizzata.

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