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Assegnato il Premio per la Cultura del Vino

Il riconoscimento è stato assegnato dal Consorzio Vini Alto Adige a Daniele Cernilli.

logo-suedtirolwein-rgb-inÈ un’edizione speciale quella del Premio 2022 per la cultura del vino in Alto Adige, riconoscimento che da circa vent’anni il Consorzio Vini Alto Adige assegna ad aziende e persone distintesi in maniera particolare nel settore vitivinicolo e della cultura del vino sul territorio. A vedersi assegnato questo prestigioso premio è infatti quest’anno Daniele Cernilli, giornalista professionista oggi direttore responsabile della testata enologica DoctorWine nonché curatore della Guida Essenziale ai Vini d’Italia della testata stessa. Un premio significativo ad un giornalista di altissima levatura che da oltre trent’anni racconta con dedizione e passione la nostra area vitivinicola e che tra i primi ne ha riconosciuto l’enorme potenziale enologico. Questo è infatti lo spirito che anima da sempre il Premio per la cultura del vino in Alto Adige: celebrare persone o realtà che hanno saputo offrire con il loro operato un significativo contributo alla cultura vitivinicola del nostro territorio, vivendola in prima persona o adoperandosi per trasmetterla agli altri. L’opera di divulgazione di Cernilli in tal senso è sempre stata massima, raccontando le diverse sfaccettature del territorio, le sue diverse contaminazioni culturali e i nostri vini.

Laureato in Filosofia, ha insegnato storia e letteratura per poi trasformare il suo amore per cibo e vino nella sua professione. Giornalista professionista, collabora regolarmente con diverse testate giornalistiche oltre ad aver pubblicato libri tecnici di divulgazione, di degustazione e analisi dei vini. Attualmente è anche direttore responsabile della rivista L’Assaggiatore dell’Onav – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino e docente ai corsi professionali di degustazione e analisi sensoriale. È autore, tra gli altri, del libro Memorie di un degustatore di vino (Einaudi 2006), cronistoria dei suoi primi 25 anni di degustazioni con giudizi sui vini italiani e stranieri, e più recentemente di Vitigni del mondo (La Conchiglia 2012) in collaborazione con Dario Cappelloni, il catalogo di uve da vino più ampio mai realizzato finora in Italia. Nel 2014 hanno visto la luce due ulteriori pubblicazioni: il libro, uscito in libreria ad Aprile 2014, I racconti (e i consigli) di DoctorWine, edito da Einaudi, e la Guida essenziale ai vini d’Italia, edita da Mondadori, realizzata con la collaborazione dei degustatori di DoctorWine.

Nel suo passato, è stato cofondatore del Gambero Rosso nel 1986, curatore della Guida dei Vini d’Italia per 24 edizioni, direttore del magazine Gambero Rosso, personaggio televisivo alla guida del Gambero Rosso Channel, docente ai corsi professionali alla Città del Gusto di Roma nonché ai corsi di degustazione e analisi sensoriale dell’Associazione Italiana Sommelier. Incluso nella classifica di Decanter tra le 50 persone più influenti nel mondo del vino (2007-2008-2009). 

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