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Ultimi giorni per ‘Arte e Potere. In dialogo con Federico da Montefeltro’

La mostra si svolgerà fino all’8 gennaio 2023.

Nove scultori contemporanei presentano le loro opere nelle Sale di Palazzo Ducale: Giuseppe Bergomi, Bertozzi & Casoni, Tullio Cattaneo, Giuseppe Ducrot, Marco Lodola, Igor Mitoraj, Livio Scarpella e Ivan Theimer.
In mostra il rapporto da sempre forte tra artista e committente in ogni campo, dalla politica alla finanza allo sport.

MANIFESTO_Arte-e-Potere_Urbino_HD-scaled-inURBINO – Stupore e curiosità per la mostra di arte contemporanea al Palazzo Ducale di Urbino. Nove scultori, prodigi di tecnica e virtuosismo, presentano la loro lettura sul rapporto da sempre forte tra artista e committente in ogni campo, dalla politica alla finanza allo sport, per capire come il potere possa essere impiegato per migliorare il mondo. Sono gli ultimi giorni per visitare la mostra “Arte e Potere. In dialogo con Federico da Montefeltro” nelle Sale del Castellare fino all’8 gennaio 2023.
Gli artisti che espongono sono Giuseppe Bergomi, Bertozzi & Casoni, Tullio Cattaneo, Giuseppe Ducrot, Marco Lodola, Igor Mitoraj, Livio Scarpella e Ivan Theimer. La mostra celebra il grande signore di Urbino Federico da Montefeltro a seicento anni dalla nascita con un confronto inedito e significativo, come spiega il curatore Vittorio Sgarbi: “Si tratta di alcuni ancora rari e notevolissimi esempi di commissioni pubbliche che contemplano insieme l’esigenza celebrativa e la libertà creativa degli artisti. Proprio in questo spirito, di fertili e fruttuosi rapporti fra arte e potere, in una grande città rinascimentale che riafferma la propria presenza nella contemporaneità, si ripete l’esempio, nel modo più originale e stimolante, senza retorica commemorativa, di Federico da Montefeltro Ho voluto immaginare che egli continui ad esercitare il suo potere con l’arte, con l’architettura, con la scultura, la pittura, come ha fatto con Piero della Francesca, con Francesco Giorgio Martini. Con questa mostra Federico da Montefeltro è vivo”.
Le sculture in mostra sono state realizzate su commissione, pubblica o privata, per celebrare un fatto o qualificare un luogo o ancora per esaltare la gloria individuale. Il visitatore può ammirare opere celebrative come il “Mario Balotelli” di Livio Scarpella, autore anche del monumento a Niccolò Paganini e del “San Bartolomeo” di struggente malinconia. Svetta la stele bronzea di Ivan Theimer realizzata in onore di Vittorio Sgarbi per la violazione dell’embargo in Libia, posta in dialogo con le sculture di Tullio Cattaneo per la cattedrale di Noto e il busto spezzato di Igor Mitoraj, che nella sua arte fonde antiche forme elleniche con il presente.
Le colorate e ironiche ceramiche di Bertozzi & Casoni omaggiano invece le quattro stagioni di Arcimboldo, aggiungendone una quinta dal tema contemporaneo. Il realismo di Giuseppe Bergomi è espresso da santi, personaggi nobiliari e dal modello della scultura monumentale “Uomini, delfini e parallelepipedi”, mentre l’arte provocatoria di Giuseppe Ducrot è in mostra con santi e ritratti alla maniera barocca. A chiudere la mostra è la luminosissima “Mannequin Dior” di Marco Lodola, dai colori pop anni ’50 e forme stilizzate, che cattura e meraviglia l’osservatore.
La mostra è visitabile tutti i giorni, ad eccezione di domenica 25 dicembre e 1 gennaio, nei seguenti orari: lunedì ore 10-14, da martedì a domenica ore 10-18. Si può scegliere tra biglietto singolo o cumulativo con la Galleria Nazionale delle Marche sempre a Palazzo Ducale.
La mostra è realizzata dal Comune di Urbino, con il sostegno e il patrocinio del Comitato nazionale per la celebrazione del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro, e dalla Regione Marche, in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.

Per informazioni: Info Point IAT tel. 0722 378 205 / 0722 2613 – info@vieniaurbino.it
www.vieniaurbino.it

FONTE: Ufficio Stampa Sara Stangoni Comunicazione.

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