PALERMO – Si inaugura sabato 28 gennaio alle ore 18.30 a Villa Zito, Palermo, la mostra Cesare Viel. Corpi estranei/Toccare un tesoro, a cura di Elisa Fulco e Giulia Ingarao, ultima tappa del progetto Corpi estranei, che si ĆØ svolto tra lāItalia e la Spagna, a partire dal settembre 2022, sotto forma di workshop, performance e nuovi modelli di produzione artistica.
In linea con la pratica artistica di Cesare Viel, Corpi estranei – il titolo ĆØ liberamente ispirato dalla poesia di Emily Dickinson – si ĆØ sviluppato attraverso differenti azioni unificate dallāuso della scrittura come campo allargato che ha tradotto e dato forma a diversi interventi in cui la parola ĆØ divenuta immagine, walldrawing, manoscritto, scrittura su striscioni, voce e performance.
Il progetto, vincitore della X edizione del bando Italian Council, ideato da Elisa Fulco, Giulia Ingarao e Antonio Leone e promosso dall’Associazione ruber.contemporanea, conta su una rete di partner nazionali e internazionali composta dalla Fondazione Pietro e Alberto Rossini, dallāUniversidad de MĆ”laga, dal Centre Pompidou MĆ”laga, dalla Facultad de Bellas Artes de MĆ”laga, Colleccion Museo Ruso e dalla Fondazione Sicilia di Palermo.
Un progetto di sistema incentrato sull’attivazione di processi relazionali e scambio di buone prassi fra tutti gli attori coinvolti, che si conclude con lāentrata dellāopera manifesto Corpo estraneo. Toccare un tesoro nella collezione del Museo Riso, Museo regionale d’Arte Moderna e contemporanea di Palermo.
Lāidea stessa del āCorpo estraneoā, che sotto forma di imprevisto entra nellāopera e la modifica, rientra nella scelta dellāartista di dialogare con le opere della collezione di Villa Zito, come un incontro casuale ma necessario che genera improvvisi cortocircuiti, avvicinamenti e riconoscimenti.
Stanza dopo stanza, il tappeto, i collage della serie Scrivere il giardino (2020), i disegni di massi da scogliera, i disegni con frasi manoscritte della serie In un punto del mondo (2022), realizzati da Cesare Viel, entrano in relazione con i dipinti di Carlo CarrĆ , Renato Guttuso, Filippo De Pisis, Galileo Chini, Arturo Tosi, assecondando unāaria di famiglia che collega idealmente tra loro i diversi interventi, in un percorso circolare di rimandi in cui ritornano gli elementi visivi e concettuali della sua ricerca.
Intorno al tappeto Corpo estraneo. Toccare un tesoro, ideato da Cesare Viel e prodotto in Iran, ruota il percorso espositivo, come luogo simbolo della āmediazioneā, dellāinclusione dellāaltro, delle variabili di significato e dāuso di un oggetto narrante che si presta a diventare giaciglio, spazio di preghiera o di condivisione. Il primo vero ācorpo estraneoā, che si manifesta attraverso la trasformazione delle frasi autografe di Cesare Viel in ātraduzioneā attraverso il processo artigianale della tessitura.
La mostra Corpi estranei/Toccare un tesoro, mette in scena le tracce delle azioni svolte in occasione della performance Frasi nellāaria, a cura di Francesca Guerisoli, ospitata nel parco di scultura Fondazione Pietro e Alberto Rossini (Briosco, MB), e gli esiti del workshop e della performance Corpi estranei/Un punto del mondo a cura di Giulia Ingarao e Maria JesĆŗs MartĆnez Silvente, presentata al Centre Pompidou MĆ”laga, raccontati attraverso un video documentativo. Realizzata in collaborazione con gli studenti dellāUniversitĆ di Malaga e gli studenti del corso āTeĢcnico Auxiliar en Entornos culturalesā, la performance ha dato corpo e voce a soggetti spesso esclusi da ogni narrazione, funzionando da riflessione su come si continuino a perpetrare forme di esclusione culturale, anche attraverso il dispositivo museale, un invito ad ampliare gli stessi concetti di partecipazione e di accessibilitĆ .
Ā«Il tesoro del progetto – afferma Cesare Viel – non ĆØ tanto nel valore oggettivo, monetario, dellāoggetto, ma nellāintensitĆ dello sguardo, nel pathos che anima la relazione con le cose, i corpi, le idee, il linguaggio. Che siano pietre, massi da scogliera, oggetti della memoria, parole e frasi scritte su striscioni o su pareti, o intessute su tappeti, sono tutte rappresentazioni del nostro rapporto con il quotidiano e con le visioni che scaturiscono dalla nostra mente immersa nel flusso continuo della realtĆ Ā».
Corpo, scrittura e voce diventano strumenti di relazione con cui mettere in scena individualmente e in gruppo esperienze di vita e di perdita, nella cui ordinarietĆ si mantiene intatta la dimensione del mistero, dello stupore e dellāestraneitĆ , del non compreso che ritorna aprendo squarci imprevisti sulla realtĆ . Mettersi nei panni degli altri, prendere le distanze dalla propria storia, rimettersi in gioco, guardarsi dallāesterno, porsi da spettatore o da attore, sono le differenti possibilitĆ con cui agire ed esperire i lavori prodotti dall’artista.
Il progetto Corpi estranei ĆØ realizzato grazie al sostegno dellāItalian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dellāarte italiana della Direzione Generale CreativitĆ Contemporanea del Ministero della Cultura; ed ĆØ promosso da ruber.contemporanea in partnership con Universidad de MĆ”laga, Centre Pompidou di MĆ”laga, Colleccion Museo Ruso, Facultad de Bellas Artes de MĆ”laga, Museo Riso. Partner culturali e sostenitori Fondazione Pietro e Alberto Rossini e Fondazione Sicilia.
Ā«Il corpo estraneo ĆØ lāimprevisto che viene incluso nellāopera, e in parte la modifica. Come un essere dormiente che si sveglia e agisce quando trova lāoccasione per farloĀ». Cesare Viel
Cesare Viel. Corpi Estranei/Toccare un tesoro
a cura di Elisa Fulco e Giulia Ingarao, coordinamento generale Antonio Leone
Palermo, Villa Zito (Via della LibertĆ , 52)
28 gennaio ā 4 marzo 2023 / opening: sabato 28 gennaio, ore 18.30
lunedƬ 8.30 – 13.30; martedƬ chiuso; mercoledƬ: 8.30 – 13.30; da giovedƬ a domenica 14.30 – 19.30
biglietto: 5 euro intero; Ā 3 euro ridotto / https://www.villazito.it/
FONTE: Ufficio Stampa Ada Tullo.