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Migliaia di presenze per il Taranto Grand Tour

Turisti italiani e stranieri alla scoperta della cittĆ  vecchia e del borgo. Gli organizzatori: Ā«Questa ĆØ la Taranto che vogliamoĀ».

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Chiesa di San Michele Arcangelo

TARANTO – Migliaia di presenze tra tarantini e turisti, sia italiani che stranieri. Grande successo per il Taranto Grand Tour che, per tre giorni, ha animato la cittĆ  vecchia e il borgo Umbertino della cittĆ  dei due mari con visite guidate, eventi e lā€™apertura in contemporanea di decine di siti di altissimo valore storico e artistico. Lā€™iniziativa rientra in un piĆ¹ ampio progetto di accoglienza turistica integrata. Ā«Abbiamo sempre immaginato una cittĆ  ospitale, in grado di mostrarsi in tutta la sua bellezza- commentano gli ideatori e organizzatori- e in questi tre giorni ci siamo riusciti, grazie alla capacitĆ  di fare rete e alle istituzioni. Una prova generale a dir poco entusiasmante. Si ĆØ creato un movimento “dal basso” che ha unito professionalitĆ  del settore cultura, gestori di monumenti storici, musei, gallerie d’arte, attivitĆ  commercialiĀ».

Lā€™evento a cura della cooperativa Polisviluppo ĆØ stato organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione e con Comune di Taranto, Archita Festival Ets e il patrocinio di Confcommercio.

Ā«In molti ā€“ fa sapere lā€™archeologo Gianluca Guastella, presidente della Polisviluppo- ci hanno chiesto come mai un evento di questa portata in versione diurna. Ma la vera sfida era proprio questa: mostrare una cittĆ  accogliente per i visitatori giĆ  dal mattino, anche in vista dei prossimi approdi di crocieristi. Il turista vive i luoghi nellā€™arco dellā€™intera giornata ed ĆØ importante non farsi cogliere impreparati. Anzi proporre unā€™offerta variegata che coniughi cultura e intrattenimento. L’idea era quella di creare un grande gruppo di lavoro per una Taranto viva, colorata, organizzata e pulsante, come non ĆØ mai stata mostrata al tarantino ed al grande pubblico dei viaggiatoriĀ».

Per i turisti, nel corso di questa tre giorni, la possibilitĆ  di unā€™offerta ampia: musei, palazzi, cortili, ipogei e chiese aperti per lā€™occasione, ma anche musica dal vivo, mostre, teatro. Il tutto in autonomia, complici gli infopoint e la piantina con i punti di interesse, o accompagnati da guide esperte, profonde conoscitrici del territorio. Parola dā€™ordine: Ā«scopertaĀ», anche per gli stessi tarantini: in molti, per la prima volta, hanno visitato luoghi per loro, fino a questo momento, sconosciuti.

Ā«La cosa piĆ¹ incredibile ā€“ commenta lā€™event manager di TGT, Fabrizio Iurlano- ĆØ che tuttā€™ora continuiamo a ricevere telefonate di gente che ci chiede se abbiamo in programma altri appuntamenti o di prolungare lā€™iniziativa anche nei prossimi giorni. Significa che la nostra cittĆ  ha un enorme potenziale e va valorizzato con progetti lungimiranti. Una cittĆ  unita e aperta, pronta ad accogliere e guidare il turista alla scoperta del vasto patrimonio materiale e immateriale. Grazie al Taranto Grand Tour ĆØ come se si fosse riacceso un interesse nei confronti del centro storico, sia da parte dei turisti che degli stessi tarantiniĀ».

Dagli organizzatori un ringraziamento a coloro che hanno creduto nel progetto e continueranno a sostenerlo affinchĆ© possa diventare normalitĆ . Ā«Con questo spin off abbiamo gettato le basi di un progetto che guarda ai prossimi mesi, nellā€™auspicio che i turisti che scelgono Taranto, siano essi di passaggio o in vacanza per un periodo piĆ¹ lungo, possano trovare una cittĆ  consapevole della sua storia e della sua identitĆ . Il Taranto Grand Tour ha dimostrato che il tessuto culturale ĆØ pronto ad accogliere il turismo locale, nazionale ed estero, con professionalitĆ  e passione, riuscendo a mettere in bella mostra il potenziale culturale di una cittĆ  intera, cosƬ come forse non era mai accadutoĀ».

Foto in copertina Cripta Sant’Egidio

FONTE: Valeria D’Autilia.

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