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Casa Leopardi alla Bit di Milano

Casa Leopardi espone alla Bit un quaderno numerato dal Poeta.

Negli spazi della Regione Marche si raccolgono pensieri Ā per condividere la ricetta della felicitĆ .

inCasa Leopardi espone alla Borsa del Turismo di Milano un quaderno numerato dalla penna del poeta Giacomo Leopardi. Nello stand della Regione Marche ĆØ possibile ammirare il piccolo fascicolo realizzato a mano dal giovane Leopardi.

“Ringrazio Casa Leopardi che ci dĆ  la possibilitĆ  di esporre alla Bit un prezioso oggetto appartenuto al Poeta, un quaderno a cui vogliamo conferire un significato particolare e sentitoā€ cosƬ il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

ā€œIl fruttuoso incontro con il nuovo responsabile dei servizi turistici delle Marche, il vulcanico Marco Bruschini, ha avviato un nuovo capitolo nel rapporto fra la nostra struttura museale e lā€™amministrazione della regione; per questo abbiamo deciso di partecipare ad un appuntamento importante come la Bit. – ha detto la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta – Per lā€™occasione ci ĆØ sembrato interessante esporre un oggetto che sia strettamente legato alla storia del Poeta; cosa cā€™ĆØ piĆ¹ intimo di un quaderno al quale affidare i propri pensieri? Questo quaderno vuoto da lui numerato, rappresenta il nuovo percorso da compiere insieme, privati ed istituzioni, alla ricerca di una visione comune. Lo immagino come uno spazio da riempire di possibilitĆ ā€.

ā€œNel ringraziare donna Olimpia Leopardi per la disponibilitĆ  dimostrata – ha aggiunto Bruschini – sono felice e orgoglioso di iniziare un nuovo percorso insieme a casa Leopardi per promuovere e valorizzare le eccellenze delle Marche. La contessa Olimpia si ĆØ messa con grande entusiasmo a disposizione di questo nuovo ed ambizioso progetto per far conoscere le Marche nel mondo. Un quaderno bianco pieno di storia e suggestioni, da riempire con idee e spunti, a rappresentare idealmente il nuovo capitolo per le Marche e il turismo, guidato dal Presidente Acquaroli, che potremo costruire con grandi realtĆ  come quella che rappresenta Casa Leopardiā€.

In tutta la sua opera Giacomo Leopardi esplora il rapporto fra lā€™essere umano e i suoi simili, fra uomini e cose, applicando le sue straordinarie capacitĆ  analitiche alla ricerca di ciĆ² che definisce l’obiettivo primo dell’esperienza di esistere: la ricerca della felicitĆ .
Un quaderno vuoto ĆØ lo spazio ideale al quale affidare avvertenze e proposte per una vita felice. Giacomo giĆ  ai suoi tempi si interrogava su quelle che oggi sono domande di straordinaria attualitĆ : Come favorire una pacifica convivenza fra gli uomini? Come evitare che la civilizzazione corrompa il rapporto fra uomo e ambiente? Domande alle quali soprattutto la politica ĆØ chiamata a dare risposte.

Casa Leopardi partecipa presentando agli operatori del settore un oggetto simbolo del nuovo percorso da intraprendere, tra pubblica amministrazione e privati, perchƩ si possa scrivere un nuovo capitolo della storia che ha reso immortali i nostri luoghi del cuore.

Secondo la ricerca condotta dalla piattaforma digitale Musement, la casa natale del Poeta a Recanati ĆØ lā€™itinerario culturale piĆ¹ apprezzato dai turisti nelle Marche.
Il complesso museale di Casa Leopardi offre ai numerosi turisti e appassionati visite guidate tra le antiche sale della Biblioteca che hanno visto formarsi il genio del Poeta nel dialogo con i grandi autori degli oltre venti mila volumi presenti. E da qualche anno ĆØ stato aperto il nuovo itinerario ā€œOve abitai fanciulloā€ che a distanza di due secoli ha svelato al pubblico, per la prima volta, gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi. Una visita che permette lā€™accesso ai saloni di rappresentanza del Palazzo; alla galleria dove sono esposte le collezioni dā€™arte; al giardino che ispirĆ² gli immortali versi de Le ricordanze; al salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano e alla camera privata di Giacomo Leopardi, dalla cui finestra, il Poeta osservava lā€™amata luna e le vaghe stelle dellā€™Orsa.

Esporre un quaderno vuoto ĆØ anche una sfida alla sensibilitĆ  di chi osserva e un modo per connettere alla nostra contemporaneitĆ  il Leopardi che nel 1827 accumulava appunti per una lettera da scrivere ad un giovane del XXĀ° secolo; quali proposte farebbe oggi? Anche per questo invitiamo operatori e utenti a lasciare il loro contributo, a condividere con noi la propria ricetta per la felicitĆ .Ā 

FONTE: Claudia Pasquini – Regione Marche.

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