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‘doutdo’ ad Artefiera 2023

La biennale presenta il tema della nuova edizione con FrĆ gil, imponente opera di Joan Crous.

doutdo-artefiera2023-inBOLOGNA – In anteprima ad Artefiera (Padiglione 26 stand B80) dal 3 al 5 febbraio 2023 a Bologna, la biennale doutdo presenta al pubblico il tema FragilitĆ , leit motiv della nuova edizione, con FRƀGIL, unā€™imponente opera in vetro di Joan Crous. Per Artefiera lā€™allestimento ĆØ stato ideato e progettato da Michele De Lucchi ā€“ designer, architetto e ā€œfalegnameā€, amico da anni di doutdo ā€“ in collaborazione con Alberto Nason, industrial e lighting designer. Ad accompagnare lā€™opera di Crous sono due panche ā€œBerninaā€ progettate proprio da De Lucchi e Nason, realizzate in pietra Leccese da PI.MAR Limestone di Giorgia Marrocco, storico sostenitore di doutdo.

Incontrando e studiando il lavoro di Joan Crous, Alessandra Dā€™Innocenzo, fondatrice e presidente di doutdo, ha individuato proprio nella fragilitĆ  il file rouge della nuova edizione della biennale, un tema che viene espresso a pieno nella poetica dellā€™artista catalano: ā€œSiamo fragili, tutto ĆØ fragile intorno a noi: uomini, animali, piante, la vita sulla terra, le nostre relazioni, i nostri sentimenti, i nostri amori, le nostre idee, la sostenibilitĆ  del nostro modello di sviluppo, la nostra idea di progresso, la nostra presunta centralitĆ  nellā€™universo ā€“ dichiara la presidente di doutdo Alessandra Dā€™Innocenzo – Se perĆ² accettiamo la nostra fragilitĆ  possiamo trasformare lā€™apparente vulnerabilitĆ  nel suo opposto, la storia umana lo ha dimostrato, la nostra fragilitĆ  diventa agilitĆ  consapevole, che se crea una comunitĆ  puĆ² produrre innovativi e potenti risultati, la vulnerabilitĆ  dei singoli diventa forza collettiva per difendere valori condivisi e il bene comuneā€.

La grande scultura FRƀGIL (dimensioni 120×360 cm) ĆØ la composizione di sei opere uniche, tutte diverse fra loro, realizzate in fusione di vetro con interventi manuali dellā€™artista. In questa occasione le sei opere originarie sono state unite in unā€™unica e grande installazione. La scelta di utilizzare il vetro non ĆØ un caso. Come dichiara lā€™artista infatti: ā€œIl vetro ĆØ sicuramente uno degli elementi che ci accompagna nella nostra quotidianitĆ . ƈ un materiale che presenta due aspetti: la durezza ma anche la fragilitĆ  nel suo insieme. Un vetro puĆ² durare mille anni ma se cade a terra dura un secondo. Anche lā€™uomo ĆØ un poā€™ cosƬā€¦ Lā€™uomo dura mille anni nel concetto della sua durezza ma ha anche tantissime fragilitĆ . E con doutdo abbiamo voluto rappresentare questo doppio concettoā€.

Come scrive Gianluca Riccio, uno dei curatori del progetto espositivo ā€œLungo il filo di questa trama insieme etica, morale ed estetica, i protagonisti dellā€™ultima edizione di doutdo, riuniti dallo sguardo partecipe di Giovanni Gastel intorno a un lungo tavolo, sono evocati dagli oggetti e dai residui di cibo cristallizzati sulla superficie dei sei tavoli che compongono la grande scultura realizzata da Joan Crus per lā€™edizione 2023; come se la scena ā€“ e il significato di cui ĆØ portatrice ā€“ fossero restati intatti nel corso di questi anni, ma il punto di vista si fosse ribaltato dallā€™esterno verso lā€™interno, con tutti quegli oggetti ordinari dispiegati sul piano orizzontale del tavolo-scultura a incarnare il senso di un messaggio che, anno dopo anno, resta custodito nella forma dellā€™opera chiamata a interpretarloā€.

I curatori che affiancano il progetto espositivo ideato da doutdo sono Domenico De Masi (Professore emerito di sociologia del lavoro presso lā€™UniversitĆ  La Sapienza di Roma), Gianluca Riccio (storico dellā€™arte, curatore e Professore di storia dellā€™arte contemporanea presso lā€™Accademia di Belle Arti di Napoli), Sebastiano Maffettone (Professore di filosofia politica presso lā€™UniversitĆ  LUISS di Roma) e Pierpaolo Forte (Professore ordinario di diritto amministrativo presso lā€™UniversitĆ  degli studi del Sannio di Benevento). Ai loro testi critici che saranno presentati in un unico volume durante Artefiera, si aggiungono i testi di Michele De Lucchi, Roberto Grandi e di Alessandro Bergonzoni. Questā€™ultimo ĆØ amico e sostenitore di doutdo fin dagli inizi ed ĆØ infatti proprio lui ad aver dato il nome alla biennale.

Lā€™opera, dopo Artefiera, entrerĆ  ufficialmente nella grande collezione doutdo, per poi essere assegnata a collezionisti o musei a fronte di una donazione a doutdo attraverso lā€™Associazione Amici della Fondazione HĆ²spice SerĆ gnoli il cui ricavato verrĆ  interamente devoluto alla Fondazione Hospice MT. Chiantore SerĆ gnoli di Bologna. Come nelle passate edizioni infatti, anche per il 2023 doutdo riunirĆ  le generose donazioni di artisti, gallerie e collezionisti per sostenere concretamente la missione della Fondazione Hospice MT. Chiantore SerĆ gnoli dedita allā€™assistenza e cura di pazienti affetti da malattie inguaribili e delle loro famiglie e alle attivitĆ  di formazione e ricerca sulla medicina palliativa allā€™interno del Campus Bentivoglio. Un “dare per dare” che si oppone, o quanto meno si discosta da un utilitaristico o egoistico “dare per ricevere”. Una restituzione di senso e valore che non ricerca o pretende nulla in cambio.

Doutdo ĆØ una biennale di iniziative culturali che unisce arte ed etica, creata a Bologna nel 2011 da Alessandra Dā€™Innocenzo allā€™interno delle attivitĆ  di raccolta fondi dellā€™Associazione Amici della Fondazione HĆ²spice SerĆ gnoli. Ogni due anni doutdo propone mostre ed eventi dedicati allā€™arte, architettura, design e alle eccellenze della nostra cultura, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti per riflettere su un tema legato alla contemporaneitĆ .

Si ringrazia per il sostegno: Banca di Bologna e PI.MAR Limestone. Si ringrazia per la collaborazione: Cleto Chiarli ā€“ Tenute Agricole, Champagne Aleran, Dusk, Radiosata.

Un grazie speciale a: Joan Crous, Michele De Lucchi, Domenico De Masi, PierPaolo Forte, Sebastiano Maffettone, Giorgia Marrocco, Alberto Nason, Gianluca Riccio.

Informazioni utili
Anteprima doutdo 2023 ad Artefiera con lā€™opera di Joan Crous e lā€™allestimento di Michele de Lucchi con Albert Nason.

Quando: dal 3 al 5 febbraio 2023
Dove: Quartiere Fieristico di Bologna, Padiglioni 25 e 26 – Ingresso Costituzione
Stand doutdo: Padiglione 26 stand B80

Per informazioni su orari e biglietti di ingresso alla fiera si rimanda al sito www.artefiera.it/

Contatti
Sito: https://www.doutdo.it/
Mail: info@doutdo.it
Facebook: https://www.facebook.com/doutdo

FONTE: Ufficio Stampa CULTURALIA di Norma Waltmann.

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