ROMA – Il giorno 11 marzo 2023 alle ore 18.00, Rosso20sette arte contemporanea presenta la mostra Art is (not) a game della street artist italiana Laika, a cura di Tiziana Cino e Stefano Ferraro, accompagnata da un testo di Edoardo Marcenaro.
Edoardo Marcenaro nel testo critico presenta il lavoro dellāartista:Ā āLaika ama definirsi una āattacchina romanaā, attiva dal 2019, con un nome omaggio alla cagnolina Laika, primo essere vivente nello spazio.Ā āUsa la maschera per esprimere la propria arte senza filtri, preservando la sua vita privata. Non ĆØ importante sapere chi cāĆØ dietro la maschera: davanti cāĆØ una donna che con ironia interpreta la realtĆ ā. Le sue opere infatti parlano da sĆ©, facendo venire in secondo piano la curiositĆ di sapere chi sia āla Banksy italianaā, come spesso la definisce la stampa internazionale: una studentessa dellāaccademia di belle arti particolarmente brava o una top manager di qualche multinazionale che a un certo punto ha deciso di cambiare vita? Se guardiamo i lavori di Laika comparsi su muri, stampe e adesivi negli ultimi quattro anni potrebbe essere entrambe le persone. […]
La Galleria Rosso20sette propone la prima mostra personale di Laika, con una serie di opere in cui ripercorre la sua āarte senza filtriā, contraddistinta da unāironia a dir poco unica. Oltre ad alcuni dei lavori sopra menzionati, troviamo innanzitutto le opere dedicate ad Angela Davis (āSweet Black Angelā), Patrick Zaki e Giulio Regeni (āLāabbraccioā), Gino Strada (āLe lacrime di Kabulā), e poi la serie āNo eyez on me projectā con i ritratti di Greta Thunberg ā Barbie girl e Matteo Salvini – Baywatch. In secondo luogo, opere che sono veri e propri manifesti (e non nel senso cartaceo del termine) come āIustitiaā con la statua dal braccio spezzato, āEs leyā, laddove il braccio resta intero, āMirā con un invito alla pace e al disarmo, il cui sfondo ĆØ stato dipinto lanciando sulla tela palle di carta impregnate di vernice: un gesto da intendersi come artistico e non violento. Altri lavori sono dedicati ai migranti, tra questi āLife is not a gameā, realizzato sulla cartina geografica dei Balcani, ed āEnea was a refugeeā con la figura di Enea che sovrasta la mappa della Grecia. Da ultimo, lāinstallazione āFuturoā, una tavola optometrica realizzata su legno smaltato, presentata per la prima volta nel 2021 a Francoforte, con le lettere che si riducono sempre piĆ¹ mettendo a dura prova la vista nel leggere una sola parola: āFUTUROā. […]
Ma alla fine guardando le sue opere rimane una sola sensazione, quella di conoscere Laika molto meglio di persone che frequentiamo da anni, di cui (apparentemente) sappiamo vita, morte e miracoli, ma che in realtĆ non riusciamo a capire in cosa credono o cosa pensano davvero. Una volta usciti dalla Galleria Rosso20sette dopo aver visto la mostra, non pensate che lāartista sia una vostra grande amica?ā (dal testo critico di Edoardo Marcenaro).
E Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia: āScarpinando e attacchinando di notte nei centri cittadini come nei luoghi dove camminano, dolenti, uomini e donne in cerca di salvezza o dai quali si avvertono i rumori lugubri e mortiferi delle guerre, Laika denuncia violazioni e racconta resistenze, ci indica – realizzandone i volti, ridando cosƬ vita a muri fradici e sgretolati – le storie importanti, le persone da difendere. Ogni notte che esce di casa e ingaggia una lotta contro i guardiani del decoro, Laika vince: per quanto un suo ritratto possa essere cancellato, resta nella memoria.ā
Laika ĆØ una street artist italiana. Il nome nasce come richiamo al primo essere vivente giunto nello spazio, la cagnolina Laika, nata nel 1954. CāĆØ anche un riferimento alla Leica, la famosa macchina fotografica. La scelta di Laika come nome dāarte ĆØ legata al concetto di voler āpuntare allo spazioā, di non porsi mai dei limiti. Puntare allo spazio, inoltre, permette di osservare il mondo da lontano, per avere una visione piĆ¹ ampia, senza limiti. Laika ha deciso di non svelare la propria identitĆ indossando una maschera. Lāanonimato, infatti, le garantisce una maggiore libertĆ espressiva e distoglie lāattenzione dagli aspetti della sua vita personale facendoci concentrare solo ed esclusivamente sui suoi messaggi. Inizia la sua attivitĆ nella primavera del 2019, cominciando ad attaccare degli sticker nella sua cittĆ , Roma, ma la fama internazionale arriva allāinizio del 2020 con le sue due opere piĆ¹ famose: Jenesuispasunvirus, lāopera (una delle prime al mondo dedicate al COVID19) che denuncia gli atti di razzismo contro la comunitĆ cinese prima dello scoppio della pandemia; LāAbbraccio, il celebre poster dedicato a Patrick Zaki e Giulio Regeni attaccato nei pressi dellāAmbasciata egiziana di Roma. Il fascino misterioso di questa figura, quasi āasessuataā, ha portato da piĆ¹ parti a definirla come āla Banksy italianaā, definizione attribuita per lo piĆ¹ dalla stampa internazionale. D di Repubblica lāha inserita tra le ā100 Donne che cambiano il mondoā del 2021. La sua attivitĆ ĆØ stata oggetto di un docufilm dal titolo āLIFE IS (NOT) A GAMEā diretto da Antonio Valerio Spera, presentato alla 17a edizione del Roma Cinema Fest nella sezione Freestyle. Lāevento ĆØ andato sold out in meno di 48 ore. Alcune sue opere sono esposte a Bologna presso Palazzo Albergati nella mostra collettiva āJago, Banksy, TV Boy e altre storie controcorrenteā. A febbraio 2023 stata premiata come āProtagonista 2023ā ai Nastri dāArgento per i documentari.
Info
Laika
Art is (not) a game
A cura di Tiziana Cino e Stefano Ferraro
Testo di Edoardo Marcenaro
Opening sabato 11 marzo ore 18.00
Fino al 22 aprile 2023
Orari: dal martedƬ al sabato 11-19.00
Rosso20sette arte contemporanea
Via del Sudario 39 – Roma
info@rosso27.com
tel.06 64761113
www.rosso27.com
FONTE: Ufficio Stampa Roberta Melasecca.