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“Piccole donne crescono” al Teatro Biblioteca Quarticciolo

Progetto di Teatro integrato che ha coinvolto giovani che soffrono di disturbi alimentari.

L’esito di laboratorio di Fabiana Iacozzilli, prodotto da Cranpi, progetto di Teatro integrato che ha coinvolto giovani attrici e attori in un percorso creativo inclusivo al quale hanno preso parte alcun* giovani ragazz* che soffrono di disturbi alimentari.

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Illustrazione di Laura Riccioli

ROMA – Piccole donne crescono, un progetto di teatro integrato a cura di Fabiana Iacozzilli/Cranpi, con la collaborazione di Marta Meneghetti e la collaborazione artistica del Collettivo Malombra, ha coinvolto giovani attrici e attori (Clara Greco, Piero Lanzellotti, Francesco Savino, Alessia Sala) in un percorso creativo e inclusivo al quale hanno preso parte ragazze e ragazzi (Aurora, Azzurra, Luca, Irene T., Irene S., Marta) in cura presso Villa Pia – Centro specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari e obesità di Korian Italia di Guidonia Montecelio (RM) con la direzione sanitaria del Dott. Antonio Sarnicola che con la sua équipe di psicologi e tecnici della riabilitazione ha supportato le varie tappe del laboratorio. Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Alta Mane Italia e la collaborazione dell’insegnamento di Storia della regia del prof. Guido Di Palma del Dipartimento di Storia Antropologia Religione Arte Spettacolo dell’Università Sapienza e del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Sabato 8 aprile alle ore 19:00 al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma, l’esito laboratoriale di “Piccole donne crescono”, un progetto che a partire dallo studio del romanzo “Piccole donne” di L.M. Alcott ha aperto riflessioni sulla contemporaneità, il rapporto con la famiglia, i coetanei e la società.

A partire da questi nodi tematici il gruppo – operatori e operatrici e le/i partecipanti- si è confrontato sulle differenze e le similitudini che ha riscontrato tra la condizione dei/le protagonisti/e del romanzo e la vita dei/le adolescenti di oggi; sulle aspettative relative alla figura della donna e su come si siano trasformati nel corso del tempo il rapporto con la famiglia, con le coetanee e la società.

E ancora su cosa significa per ciascuno/a di noi lo sguardo dell’altro, l’essere o il non essere viste/i.

«Oltre a lavorare su alcune delle scene centrali di Piccole donne, abbiamo raccolto spunti creativi a partire dalle storie personali dei partecipanti – ha spiegato la curatrice del progetto Fabiana Iacozzilli – al fine di creare un tessuto drammaturgico il più possibile condiviso con il gruppo. Ognuno ha così arricchito la drammaturgia con il proprio racconto di vita. L’esito del laboratorio sarà l’occasione per condividere una selezione di materiali attraversati durante il laboratorio e dare ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di raccontare al pubblico se e cosa hanno scoperto di loro attraverso la lettura delle quattro sorelle March».

Parte centrale del percorso è stata la scelta di far entrare nel lavoro di ricerca il mondo del teatro d’ombra: il collettivo Malombra con grande sensibilità ha raccolto le proposte, gli schizzi e i collages che i/le partecipanti hanno realizzato per costruire un mondo di ombre che potessero mettere in luce alcune delle risposte alle tante domande emerse durante il laboratorio.

Crediti
Piccole donne crescono
progetto di teatro integrato a cura di Fabiana Iacozzilli | Cranpi
in collaborazione con Marta Meneghetti
collaborazione artistica Malombra
con le/i partecipanti Azzurra, Aurora, Marta, Irene T., Irene S., Luca
con il supporto artistico di Clara Greco, Piero Lanzellotti, Francesco Savino, Alessia Sala
operatori sanitari Franco Fusco e Francesca di Carmine
produzione Cranpi
con il sostegno di Alta Mane Italia,
in collaborazione con Villa Pia-Korian Italia direzione sanitaria Dott. Antonio Sarnicola,
con l’insegnamento di Storia della regia Prof. Guido Di Palma del Dipartimento di Storia Antropologia Religione Arte Spettacolo dell’Università Sapienza e Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Biglietti
ingresso gratuito con prenotazione tramite eventbrite

FONTE: Ufficio Stampa Antonella Mucciaccio/STRATEGIC PARTNERS.

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