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Tutto il gusto del cibo selvaggio

L’unico evento italiano dedicato esclusivamente alla cucina di caccia d’autore e alle sue filiere.

inBASTIA UMBRA (PG) – Il cibo selvaggio ha la sua connotazione di evento nell’evento all’interno di Caccia Village 2023, in programma dal 12 al 14 Maggio a Bastia Umbra. Un evento nell’evento. con ancora più attenzione alla cucina di caccia d’autore. Anche nel sito www.cacciavillage.it è stato dedicato ampio spazio a questa tematica, con approfondimenti, ricette di cucina della Franchi Food Academy e articoli di nutrizionisti ed addetti al settore, proprio per far conoscere meglio e in modo semplice e diretto la selvaggina e promuoverne il suo utilizzo, come nell’intenzione dei curatori della kermesse. Cibo Selvaggio è un contenitore di approfondimento per raccontare il “cibo di caccia” senza pregiudizi, esaltandone le caratteristiche e le virtù e sdoganandolo da certi preconcetti, dettati soprattutto dalla non conoscenza approfondita di queste carni. Carni che hanno proprietà organolettiche e nutrizionali davvero elevate e che purtroppo sono ancora poco presenti sulle nostre tavole, nonostante prive di grassi, di antibiotici e ricchissime di proteine.

E chi meglio dello chef Igles Corelli poteva supportarci in questa attività di divulgazione. Con lui la selvaggina è diventata “d’autore” e ha permesso di farla apprezzare anche a chi non aveva confidenza con queste carni.

La carne di selvaggina è una carne “sostenibile”, assolutamente naturale e rispettosa dei cicli di vita dell’animale, che vive in piena libertà nel suo habitat, senza costrizioni e senza alcun innesto che non provenga naturalmente dall’ambiente che lo circonda. “Considero la carne di selvaggina una delle eccellenze del nostro paese, e un ingrediente che, anche per le sue qualità organolettiche, deve avere un ruolo importante nella nostra cultura culinaria e nella cucina moderna – afferma Corelli – La selvaggina è da sempre la carne di riferimento della mia cucina, e ricopre un ruolo importante nella mia vita e in quella delle persone a me vicine. Mio nonno aveva una barchetta rossa, e di straforo si avventurava per le valli della bassa a pesca di anguille, e a caccia di lepri e fagiani, che mia nonna puliva e trasformava in intingoli da servire con la polenta” Chef pluristellato e tra i primi grandi maestri della cucina italiana ad aver parlato di selvaggina portandola nell’alta ristorazione, Igles Corelli è autore di 12 libri e tra le sue ultime pubblicazioni c’è “La Caccia di Igles e dei suoi Amici”. Un giro tra le eccellenze della cucina italiana con chi ha saputo valorizzare le carni di selvaggina, scritto insieme a Michele Milani, altro grande conoscitore e divulgatore di queste filiere.

C’è ancora molto da fare, dobbiamo continuare a investire nello studio della selvaggina e dell’ambiente in cui vive, e nel creare strutture che siano una risorsa economica per agricoltori, guardacaccia, cacciatori e macellai, in questo modo si avranno le risorse e l’interesse a salvaguardare i nostri boschi, le nostre campagne e le comunità che vi abitano.

Cibo Selvaggio ospiterà show cooking con altri chef stellati che utilizzano queste carni e talk di approfondimento, oltre a presentare la prima edizione del Salone Nazionale delle Filiere del Bosco, alla quale parteciperanno un numero ristretto di aziende faunistiche venatorie, aziende agrituristiche, produttori e distributori delle filiere certificate di selvaggina, direttamente selezionate dai curatori di Cibo Selvaggio. Il Salone Nazionale delle Filiere del Bosco, all’interno di Cibo Selvaggio, sarà un’area espositiva altamente selezionata, con una parte dedicata ai tuberi, alle radici e alle erbe spontanee, per garantire l’elevato standard qualitativo degli espositori che da sempre contraddistingue il Caccia Village e sarà l’occasione per mettere in contatto domanda e offerta nell’ambito dell’alta cucina, della ristorazione e del turismo gastronomico. Insomma, le risorse rinnovabili del bosco in cucina, in un’ottica di sostenibilità, etica, benessere e gusto 100% naturale, con la cucina di caccia d’autore di 8 straordinari chef.

Una scelta con la mission di Cibo Selvaggio, che vuole portare consapevolezza sul mondo delle filiere della carne selvatica, parlandone con un linguaggio semplice ad un pubblico non solo “venatorio”, ma portando in fiera gente comune, gli appassionati di cucina, curiosi di scoprire e apprendere in maniera diretta tutto ciò che c’è da sapere sulla carne selvatica senza preconcetti. Un linguaggio moderno per rendere contemporanea la cacciagione, troppo spesso relegata a cucina arcaica del passato, bisognosa di lunghe cotture, di marinature e che invece oggi, grazie ad una nuova generazione di chef che la propone in maniera moderna, può entrare facilmente nella dieta alimentare di tutti, apportando benefici nutrizionali di altissima importanza.

Gli chef
Igles Corelli, maestro indiscusso della ristorazione italiana e volto noto di Gambero Rosso Channel con il suo programma “Il gusto di Igles”, dal 2018 è il Coordinatore del Comitato Scientifico di Gambero Rosso Academy. Autore di libri e grande conoscitore della materia, Igles Corelli è stato tra i primi chef a sdoganare la selvaggina nelle cucine dell’alta ristorazione e porterà tutta la sua esperienza nell’evento in programma, sempre più attenta e volta a promuovere la sostenibilità e il valore di queste filiere.

Accanto a lui, Sabato 13 Maggio giornata dedicata alla cucina di caccia d’autore, un parterre di notevole caratura si alternerà nella cucina dell’area show cooking:

Lucio Pompili, lo chef cacciatore per antonomasia, Matteo e Riccardo Vergine di Grow Restaurant (progetto di cucina di grande attenzione sul mondo della cacciagione); gli umbri Paolo Trippini del Ristorante Trippini e Giulio Gigli chef patron di UNE che daranno un’interpretazione selvaggia dell’Umbria e infine Giorgione che presenterà uno show cooking in collaborazione con Fondazione UNA.

Un focus sulle erbe spontanee con una ricetta green sarà condotto dalla chef Nicoletta Franceschini di Silene ed Enrico Pistoletti di Aldivino.

Partner dell’evento l’azienda Sant’Uberto Le Carni del Bosco che fornirà agli chef il prodotto per la realizzazione degli show cooking.

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