Recandoci – nei giorni scorsi – a Monte Compatri, ridente cittadina degli storici Castelli Romani, all’inizio dell’affascinante cosiddetta “Passeggiata” (Viale Busnago), ci siamo imbattuti nel manifesto relativo alla quinta edizione del Monte Compatri Film Festival 2023, e così ci siamo interessati al fine di darne notizia ai lettori di PressItalia.
La manifestazione avrà inizio venerdì 7 luglio alle 19.00 presso Palazzo Annibaldeschi, in cui il Ludus Duo, formato dalle musiciste Stacey Barelos, prima ospite internazionale del festival ed Arianna Granieri, presenteranno il cineconcerto “Gameplay”, suonando strumenti giocattolo ed oggetti sonori su proiezioni del cinema muto. Un esperimento veramente intrigante, da seguire.
A seguire, nella suggestiva cornice del Parco Karol Woityla (ex Romito), si terrà la prima delle tre proiezioni delle altrettante serate festivaliere. Venerdì 7 luglio, alle 21.00, sarà la volta di “Upside Down”, pellicola del 2021 diretta da Luca Tornatore – che ricordiamo all’esordio nel lungometraggio nel 2007 con “Hikikomori”, firmato con lo pseudonimo Marco Prati – ed ispirata alla storia vera di un giovane con la sindrome di Down che ha partecipato a tre incontri di MMA. Ospite della serata il protagonista Gabriele Di Bello.
Sabato 8 luglio, alla stessa ora, verrà presentata “New Life”, pellicola del 2023 ambientata nel cuore verde d’Italia, l’Umbria, la cui vicenda è incentrata sulla vendita di una casa colonica dove soggiornano cinque persone con problemi comportamentali ed una coppia di fattori. Il regista Ivan Polidoro – attore nel 2001 di “Ribelli per caso” e regista nel 2002 de “La rapina” e nel 2005 di “Basta un niente” – ed il cast saranno gli ospiti della serata.
Domenica 9 luglio, sempre alle 21.00, si chiuderà il festival con la proiezione del documentario “Dietro gli occhiali bianchi”. Attraverso interviste a star del cinema internazionale, tra cui Sophia Loren, Rutger Hauer, Giancarlo Giannini, Harvey Keitel e Franco Zeffirelli, il lavoro diretto nel 2015 da Valerio Ruiz, ospite della serata, approfondisce la figura di Lina Wertmüller. Proprio con questo docu-film Ruiz venne apprezzato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il tutto è organizzato dallo storico Photo Club Controluce (che già quando chi vi scrive era giovane, dava vita a molteplici iniziative culturali) – APS ETS.
Il clima, l’accoglienza, il cibo, i panorami, completeranno i validi motivi per recarsi al festival compatrese.
