Il Presidente Muraro annuncia Tina Modotti e Henry Toulouse Lautrec al Roverella, mentre il Roncale accoglierĆ āIl Conte e il Cardinale. I Capolavori della Collezione de Silvestriā, āCristina Roccati. La donna che osĆ² studiare fisicaā e āAntonio Cibotto e il gusto del raccontoā.
Archiviata, con risultati estremamente soddisfacenti, āRenoir: lāalba di un nuovo classicismoā, mostra appena conclusa al Roverella, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo delinea il programma delle future mostre nelle due sue sedi espositive rodigine: Palazzo Roverella e il contiguo Palazzo Roncale. Il primo si conferma sede di eventi espositivi di livello e interesse internazionale, il secondo si qualifica come sede di approfondimento di vicende, personaggi e momenti della storia polesana.
āUn connubio ben rodato, che ha dimostrato di piacere sia ai polesani che ai turisti, sempre piĆ¹ attratti in cittĆ proprio dalle mostreā, afferma il Presidente della Fondazione professor Gilberto Muraro, ricordando i 73.198 visitatori di Renoir e gli oltre 12 mila di Milani. Mostra, questa seconda, che dopo una pausa estiva godrĆ di un secondo tempo, ricco di nuove proposte, dal 1Ā° settembre al 5 novembre.
Il Presidente Muraro anticipa i programmi che Fondazione ha definito, e condiviso con il Comune di Rovigo, proprietario del palazzo, per le prossime stagioni espositive al Roverella: lāautunno, seguendo il filone molto apprezzato della grande fotografia, vedrĆ protagonista Tina Modotti. Allāartista friulana-americana sarĆ dedicata ā dal 22 settembre al 28 gennaio 2024 – unāampia monografica curata da Riccardo Costantini con oltre 200 opere, la piĆ¹ grande rassegna mai proposta in Italia sulla fotografa.
La primavera del Roverella sarĆ riservata, come ĆØ ormai tradizione, ad una grande mostra internazionale. Dopo Kandinskij e Renoir, il protagonista sarĆ Henry Toulouse Lautrec (24 febbraio – 30 giugno 2024), con unāampia monografica affidata a Jean-David Jumeau Lafond, a Fanny Girard, direttrice del Museo Toulouse Lautrec di Alby, e a Francesco Parisi. Attraverso la puntuale ricostruzione di tutta lāopera dellāartista francese, verrĆ proposta unāaffascinante panoramica sullāambiente parigino fin de siĆØcle, nel quale artisti realisti, impressionisti e simbolisti si incontravano, condividendo esperienze e momenti di vita quotidiana da trasporre poi nelle proprie opere. Verranno presentate anche opere mai esposte prima, nemmeno in Francia, e alla redazione del catalogo contribuirĆ anche il pronipote dellāartista.
āLa Fondazione ā anticipa il Presidente Muraro ā ha giĆ delineato anche il programma dei due anni successivi. Esso sarĆ annunciato non appena saranno perfezionati gli accordi con i musei prestatori internazionaliā.
Dal Roverella al Roncale.
Tre le mostre che Fondazione ha in cantiere al Roncale. La prima, in ordine di tempo, sarĆ āIl Conte e il Cardinale. I Capolavori della Collezione de Silvestriā, (dal 1Ā° dicembre 2023 alla primavera del 2024), da unāidea di Sergio Campagnolo e a cura di Alessia Vedova, in collaborazione con il Comune di Rovigo, lāAccademia dei Concordi e i il Seminario Vescovile. PresenterĆ un nucleo degli oltre 200 dipinti che il conte Girolamo e il fratello cardinale Pietro donarono a Rovigo, poi confluiti nella Pinacoteca dellāAccademia dei Concordi e del Seminario Vescovile e solo in minima parte esposti. Ad essere raccontate in mostra saranno: la storia dellāillustre famiglia rodigina la singolare vicenda della suddivisione della āquadreria rifiutataā, le figure del Conte e del Cardinale e i loro atti di munificenza perchĆ© oltre alla quadreria e ad una importante collezione archeologica, hanno donato allāAccademia i 40 mila tra volumi e documenti della āSilvestrianaā, alla cittĆ di Padova la Casa del Petrarca e alla Diocesi di Adria-Rovigo un ingente patrimonio da utilizzare per fini sociali.
Lāautunno del ā24 e parte del ā25 saranno riservati alla celebrazione di āCristina Roccati. La donna che osĆ² studiare fisicaā. Cristina Roccati (1732 – 1797) ĆØ la terza donna laureata al mondo. Si laureĆ² in filosofia naturale allāUniversitĆ di Bologna focalizzandosi soprattutto sulla fisica e sulle scienze naturali. Dopo la laurea bolognese decise di approfondire gli studi allāUniversitĆ di Padova applicandosi alla fisica newtoniana. Fu chiamata dallāAccademia dei Concordi dove insegnĆ² fisica e nel 1754 ne divenne Presidente. La vicenda della Roccati, il simbolo di quelle donne che nel Settecento andavano controcorrente, diventa il soggetto di una mostra-racconto.
LāESA – lāAgenzia Spaziale Europea – ha, da parte sua, in progetto il lancio di un satellite nel nome della Roccati.
A cavallo tra il ā25 e il ā26, il Roncale proporrĆ āGian Antonio Cibotto il gusto del raccontoā, mostra curata da Francesco Jori, promossa in occasione del centenario della nascita dellāintellettuale rodigino. Giornalista, critico letterario e teatrale, scrittore che ispirĆ² anche il cinema, Cibotto ĆØ stato uno straordinario conoscitore e interprete della sua terra e delle sue vicende, a partire dal racconto della grande alluvione del ā51. Rivivere la sua vicenda significa rivivere, con gli occhi di un poeta tenero e disincantato, storia e cronaca del Veneto, ma anche dellāintero Paese, dal dopoguerra alla fine del millennio.
āQuesta programmazione pluriennale condivisa con il Comune di Rovigo, lāAccademia dei Concordi e il Seminario Vescovile, rafforza il ruolo di Rovigo come cittĆ di riferimento culturale per il Veneto e lāItalia. Consente agli operatori del turismo di avvalersi di iniziative di riconosciuta attrattivitĆ intorno alle quali ideare nuove proposte di promozione e riunisce lāintero āsistema cittĆ ā intorno a progetti culturali condivisi e qualificantiā, chiosa il Presidente Muraro.
Info: Fondazione Cariparo www.fondazionecariparo.it
FONTE: Studio ESSECI.