BONASSOLA (SP) – A volte basta uno sguardo per riconoscersi. Per ritrovare nell’altro qualcosa di sé e viceversa. Per scoprire un ‘pezzo’ che mancava, di cui eri in cerca da tanto, senza sapere di esserlo.
L’incontro tra Davide Zoppi e Giuseppe Aieta, titolari dell’azienda vitivinicola Cà du Ferrà di Bonassola (SP), con Graziana Grassini, enologa di fama internazionale, ha l’effetto e la dirompenza di un’opera d’arte, di un incontro che capita solo ad anime che si somigliano. Una sorta di innamoramento reciproco che non potrà che generare inaspettate sorprese.
“L’aspetto umano nel mio lavoro è fondamentale – racconta Graziana Grassini – L’incontro con Giuseppe e Davide è stato tra i più belli perché ci siamo affidati l’una agli altri, naturalmente, senza forzature. Fare l’Enologa vuol dire rendersi interprete della filosofia del produttore e di un territorio, fonderli insieme e saperli tradurre in caratteristiche sensoriali e nell’aspetto più emozionale del vino. Se manca il piacere di stare insieme, manca tutto”.
Il primo contatto tra l’Enologa di fama internazionale e Cà du Ferrà è stato come una scintilla. “Siamo rimasti conquistati dal suo profilo e abbiamo tentato di contattarla per coinvolgerla nel nostro progetto di crescita professionale ma anche personale – racconta Giuseppe Aieta – Non ci aspettavamo che avrebbe accettato di collaborare con noi praticamente da subito. In lei abbiamo riscontrato un’umiltà rara in questo ambiente e una grande umanità”.
Anche Davide Zoppi conferma la magia del primo incontro. “Già dalla voce calda e accogliente di Graziana ho capito che avremmo potuto affidarci a lei, ci ha conquistato al primo incontro. Il suo curriculum parlava da sé, ma in lei abbiamo trovato una persona speciale. Ci sono ottime basi per fare cose grandiose insieme”.
L’aspetto umano per l’Enologa Grassini è dunque il punto di partenza da cui stabilire collaborazioni di crescita durature. “Un aspetto che mi distingue da altri colleghi è instaurare rapporti lunghissimi. Seguo aziende da oltre vent’anni con cui ho instaurato legami di rispetto e fiducia. Anche se la scienza ha un valore importante in questo mestiere, io stessa mi considero una donna di scienza, il vino va comunque sentito, non basta applicare le regole. Ho accettato l’incarico di collaborare con questa meravigliosa Azienda dopo aver assaggiato i suoi vini. Sono già intervenuta sul finissage di alcune etichette e credo che sia già stato fatto un importante passo avanti per migliorarne ulteriormente la qualità ma soprattutto per rendere il vino di Cà du Ferrà ancor più riconoscibile, grazie al lavoro e al coinvolgimento di tutti”.
La riconoscibilità del vino per Cà du Ferrà è un obiettivo fondamentale: per farlo i due audaci titolari hanno scelto non solo le grandi doti professionali e umane di Grassini, ma anche un tipo di comunicazione originale e innovativa che mira a stupire e che parte dagli stessi ideali e dallo stesso modo di guardare il mondo che accomuna Davide, Giuseppe e Graziana.
Questa nuova partnership si avvale di una grafica innovativa: i ‘particolari’ di Davide, Giuseppe e Graziana compongono un’unica immagine: un insieme di forme e colori perfettamente in sintonia. Un insieme di frammenti sgargianti, dalle forme sinuose, che compongono un unico quadro. Un quadro unico che riassume in un solo sguardo la naturale armonia e le potenzialità di questa collaborazione appena nata ma che farà parlare a lungo di sé.
Bio Graziana Grassini
Imprenditrice, Enologa e Biologa toscana è considerata una delle personalità più influenti del panorama enologico. Ottenuto il titolo di Enologo nel 1991, collabora con il celebre Giacomo Tachis, il padre dell’enologia italiana moderna, da cui acquisisce sapienza tecnica e umanistica. Sviluppa un background interdisciplinare perfezionando gli studi accademici presso la Facoltà di Enologia di Bordeaux ed affinando la propria competenza scientifica.
E’ Consulente Enologo di prestigiose aziende vinicole del territorio nazionale, svolge attività di docenza ai Master e Seminari universitari, ha collaborato con l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio della Regione Sicilia per importanti progetti ed ha ricoperto il ruolo di Presidente di Commissione Degustazione, prima della Camera di Commercio di Grosseto poi di Valoritalia per i Vini DOC/DOCG della provincia Grosseto.
Dal 2019 fa parte del Comitato Scientifico dell’O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e ad ottobre 2021 è stata nominata dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentarie Forestali quale componente del Comitato Nazionale Vini. Dal 2022 sempre su nomina del Ministro, è Vicepresidente della Commissione di degustazione di appello dei vini DOCG e DOC.
Bio Cà du Ferrà
Antonio Zoppi, originario di Bonassola, e Aida Forgione, campana e viticoltrice da generazioni, si conoscono più di trent’anni fa. Decidono di lasciare le loro professioni, imprenditore lui e commerciante lei.
Innamorati di quel luogo che hanno scelto come casa, la Riviera Ligure di Levante, e precisamente il borgo di Bonassola, Antonio e Aida diventano viticoltori, mettendo a frutto saperi e passioni. E così nel 2000 nasce Cà du Ferrà, azienda vinicola e agriturismo, espressione dialettale di “casa del fabbro” perché in queste terre, oggi solcate dai filari di vite, un tempo si ferravano i cavalli.
Negli ultimi sei anni in Azienda si aggiunge anche il figlio Davide, che dopo la laurea in Giurisprudenza, sposa un altro impegno civico: il recupero di un territorio, il suo, convinto che la viticoltura sia la strada giusta per farlo emergere.
Davide insieme al marito Giuseppe, laureato in Ingegneria e con un Master in Finanza, diventano titolari dell’Azienda, lasciando Milano nel 2017, trasferendosi definitivamente a Bonassola. Insieme innestano un processo di modernizzazione dell’Azienda, guardando al futuro senza mai dimenticare il passato.
Insieme iniziano con successo l’attività di enoturismo, consolidano l’Azienda in Italia e all’estero e intraprendono numerose collaborazioni di elevata risonanza.
FONTE: Ufficio Stampa Federica Schir PR.