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Marco, il poeta che cerca la dimenticanza

La storia di un giovane che si rifugia nell’alcool e nelle droghe per sfuggire al dolore del mondo.

copertina
Luca Zingaretti, il regista

Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere.

Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi.

Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto.

Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà.

Tratto dal libro di Daniele Mencarelli, “La casa degli sguardi” segna l’esordio cinematografico dietro la macchina da presa di uno degli attori più amati del panorama italiano:

Iniziano oggi a Roma le riprese di La casa degli sguardi

regia Luca Zingaretti

soggetto Gloria Malatesta, Stefano Rulli, Luca Zingaretti

sceneggiatura Gloria Malatesta, Stefano Rulli, Luca Zingaretti, Daniele Mencarelli

tratto dal libro “La casa degli sguardi” di Daniele Mencarelli

con Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Riccardo Lai, Alessio Moneta, Chiara Celotto, Marco Felli, Cristian Di Sante

una produzione Bibi Film, Clemart con Rai Cinema e Stand by me
prodotto da Angelo Barbagallo, Gabriella Buontempo e Massimo Martino

FONTE: Ufficio Stampa Film Viviana Ronzitti – Fabrizio Giometti.

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