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Argot Studio: la stagione 2023-2024 tra ricerca, innovazione e arte

Nove grandi progetti che rappresentano alcune delle eccellenze della scena nazionale e tante altre iniziative per celebrare il 40esimo compleanno del teatro trasteverino.

argot-23-24-inRicercare. Ricercare la bellezza, ricercare la grazia, la perfezione, lā€™equilibrio, la felicitĆ . Vivremmo in un mondo migliore, piĆ¹ bello, se lā€™esistenza dellā€™uomo tendesse a questo. Spesso non ĆØ cosƬ. Lo sappiamo bene. Per questo cā€™ĆØ lā€™arte.

Nel teatro la parola Ā«rechercheĀ» diventa addirittura un aggettivo per definire il nostro lavoro. Argot ĆØ da sempre un luogo di Ā«ricerca e sperimentazioneĀ». Ma se da una parte rende la nostra professione estremamente stimolante, libera, dove ĆØ possibile chiudersi allā€™interno dello spazio vuoto del palcoscenico a evocare lā€™atto creativo e artistico, giocando a fare Dio. Dallā€™altra parte costringe a una vita raminga e sempre incompiuta, che in qualche modo resta giovane per sempre. Come degli eterni Peter Pan, che con il passare degli anni, pestano i piedi a terra perchĆ© vogliono che il loro gioco non abbia mai fine. Gigi Proietti chiedeva scherzosamente a ā€œquelliā€ che facevano il teatro di ricerca: Ā«Soā€™ anni che state a cerca, ma alla fine avete trovato quarcosa?Ā».

Oggi tocca a noi dare una risposta a questa domanda senza fine.

Questa riflessione accompagna decenni di ricerca senza interruzioni. Dal suo anno di fondazione, Argot ĆØ a un passo dal suo 40esimo compleanno. PiĆ¹ generazioni di artisti hanno salito insieme a noi questi 39 gradini e ora si apre un nuovo orizzonte. E come sempre, per scrivere il futuro, dobbiamo prima di tutto guardare a quello che siamo oggi e a quello che siamo stati.

Nonostante le sue dimensioni che lo collocano ancora nella nomenclatura dei piccoli spazi, il Teatro Argot Studio ĆØ uno di quei luoghi di ricerca e innovazione che ha fatto scuola nella cittĆ  di Roma. il suo motore ĆØ da sempre la compagnia di produzione, guidata da Francesco Frangipane e dal fondatore Maurizio Panici, che agisce invece su scala nazionale da oltre trentā€™anni e che oggi viene riconosciuta dal Ministero della Cultura tra le prime quattro realtĆ  produttive che portano avanti la ricerca e lā€™innovazione creativa nel nostro paese. ƈ grazie a questo costante lavoro che, anche per la 39esima stagione teatrale dello spazio trasteverino, Argot programma 9 grandi progetti che rappresentano alcune delle eccellenze della scena nazionale. 9 titoli principali che tracciano la linea guida e intorno alla quale verranno sviluppati progetti speciali, format innovativi e tantissima formazione.

La stagione prende il volo il 19 ottobre ospitando il nuovo spettacolo di Mario Perrotta ispirato e dedicato a Italo Calvino, nellā€™anno del centenario della sua nascita. Come una specie di vertigine anticipa e contiene giĆ  tutti gli aspetti poetici e la visione di questa nuova stagione e delle nuove prospettive che si aprono sul futuro. Alcuni grandi ritorni sanciscono la volontĆ  di approfondire il linguaggio di una delle piĆ¹ interessanti compagnie del panorama come Teatrodilina, condotta dal duo creativo Lagi e Colella, che ritornano in scena ad Argot con la nuova produzione Diario di Lina.

Michele Sinisi, autore, interprete e regista che ha attraversato gli ultimi dieci anni della scena nazionale con la sua incrollabile originalitĆ , porta in scena a Casa Argot un capolavoro come lā€™Amleto. La stessa forza la esprime al femminile unā€™altra grande artista come Eleonora Danco con il suo format Intrattenimento violento che esprime tutta la potenza del corpo artistico in una performance viscerale, lirica e visiva. Questa stagione segna il ritorno a Casa Argot di Ā Elena Arvigo, in scena con Elena, uno spettacolo poetico e politico tratto dalle opere di Ghiannis Ritsos. Unā€™altra grande ospite ĆØ Monica Nappo che porta in scena il suo Lā€™esperimento, acuto, intelligente e ricco di ironia, prodotto dalla Fondazione Teatro Due.

Lā€™interazione tra ricerca teatrale e sperimentazione cinematografica ĆØ da sempre una delle linee stilistiche dettate da Argot Produzioni che questā€™anno propone la ripresa di un grande successo della precedente stagione: Una relazione per unā€™accademia, assolo kafkiano interpretato da Tommaso Ragno, uno dei massimi interpreti contemporanei del teatro e del cinema italiano.Ā  Ed ĆØ soprattutto nel solco di questo binomio che si focalizzano le due nuove produzioni presentate da Argot in questa stagione: La Sorella migliore scritto da Filippo Gili e diretto da Francesco Frangipane, con protagonista Vanessa Scalera, meravigliosa interprete con cui Argot collabora da sempre, insieme a Daniela Marra e Michela Martini; e un classico del teatro contemporaneo Vecchi tempi di Harold Pinter con un cast dā€™eccezione che vede protagonisti Anna Foglietta, Elena Radonicich e Alessandro Tedeschi, diretti dallo stesso Filippo Gili.

Argot ĆØ anche un costante osservatorio sui giovani e sul contemporaneo. Nonostante la sua consolidata esperienza non ha voluto perdere la capacitĆ  di saper ospitare, sostenere e promuovere artisti di nuovissima generazione, grazie allo sguardo sempre attento del direttore artistico Tiziano Panici, creatore di diversi format innovativi dedicati anche alla formazione di un pubblico giovane e attivo, grazie al progetto Dominio Pubblico che ha da poco compiuto dieci anni e che tornerĆ  ad abitare Casa Argot con nuove progettualitĆ . Si prepara anche la quinta edizione di OVER, progetto di rete nazionale e premio per lo sviluppo e la messa in scena di progetti emergenti che vogliono affermarsi professionalmente nel mondo dello spettacolo. Per questo motivo nellā€™apertura autunnale ā€“ tra i nove titoli in programmazione ā€“ ĆØ previsto anche il debutto di Uccelli di passo, spettacolo del Collettivo BeStand che ha partecipato alle precedenti edizioni di OVER e che con Argot ha condiviso un percorso di crescita e affiancamento produttivo e distributivo.

A seguito del lockdown Argot ha immaginato e segnato una nuova linea artistica dove programmazione, sperimentazione e produzione si fondono in una fucina creativa. Questo ĆØ avvenuto anche grazie alla collaborazione con Pier Francesco Pisani. Lā€™incontro con Gold, di cui Pisani ĆØ fondatore, ha permesso inoltre la produzione di spettacoli in Virtual Reality, rendendo lā€™Argot Studio lā€™unico spazio romano dove ospitare proiezioni immersive in realtĆ  virtuale. In questa stagione verranno ripresi i primi spettacoli VR prodotti da Argot, Infinito e Gold, ideati e interpretati da Elio Germano e soprattutto verrĆ  presentata unā€™inedita esperienza in realtĆ  virtuale: gli spettatori potranno immergersi nellā€™immaginario divertente e irriverente dei fumetti di Maicol & Mirko. VerrĆ  infine ripreso anche il progetto speciale White Rabbit/Red Rabbit dellā€™autore iraniano Nassim Soleimanpour, un esperimento sociale in forma di spettacolo promosso in Italia da 369gradi. Lā€™attrice o lā€™attore, che lo interpreta per unā€™unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo giĆ  sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico.

Importante novitĆ  di questa stagione ĆØ lā€™avviamento di una Scuola di Perfezionamento per Attori e Attrici, dedicato allo sviluppo professionale di tecniche e linguaggi dellā€™arte scenica, rivolto ad artisti giĆ  formati o con esperienza consolidata. Il percorso formativo sarĆ  a cura di Filippo Gili, Massimiliano Benvenuto, Arcangelo Iannace e il direttore Francesco Frangipane.

Tutte le informazioni sul sito: www.teatroargotstudio.com

FONTE: Ufficio Stampa Theatron 2.0

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