Ricercare. Ricercare la bellezza, ricercare la grazia, la perfezione, lāequilibrio, la felicitĆ . Vivremmo in un mondo migliore, piĆ¹ bello, se lāesistenza dellāuomo tendesse a questo. Spesso non ĆØ cosƬ. Lo sappiamo bene. Per questo cāĆØ lāarte.
Nel teatro la parola Ā«rechercheĀ» diventa addirittura un aggettivo per definire il nostro lavoro. Argot ĆØ da sempre un luogo di Ā«ricerca e sperimentazioneĀ». Ma se da una parte rende la nostra professione estremamente stimolante, libera, dove ĆØ possibile chiudersi allāinterno dello spazio vuoto del palcoscenico a evocare lāatto creativo e artistico, giocando a fare Dio. Dallāaltra parte costringe a una vita raminga e sempre incompiuta, che in qualche modo resta giovane per sempre. Come degli eterni Peter Pan, che con il passare degli anni, pestano i piedi a terra perchĆ© vogliono che il loro gioco non abbia mai fine. Gigi Proietti chiedeva scherzosamente a āquelliā che facevano il teatro di ricerca: Ā«Soā anni che state a cerca, ma alla fine avete trovato quarcosa?Ā».
Oggi tocca a noi dare una risposta a questa domanda senza fine.
Questa riflessione accompagna decenni di ricerca senza interruzioni. Dal suo anno di fondazione, Argot ĆØ a un passo dal suo 40esimo compleanno. PiĆ¹ generazioni di artisti hanno salito insieme a noi questi 39 gradini e ora si apre un nuovo orizzonte. E come sempre, per scrivere il futuro, dobbiamo prima di tutto guardare a quello che siamo oggi e a quello che siamo stati.
Nonostante le sue dimensioni che lo collocano ancora nella nomenclatura dei piccoli spazi, il Teatro Argot Studio ĆØ uno di quei luoghi di ricerca e innovazione che ha fatto scuola nella cittĆ di Roma. il suo motore ĆØ da sempre la compagnia di produzione, guidata da Francesco Frangipane e dal fondatore Maurizio Panici, che agisce invece su scala nazionale da oltre trentāanni e che oggi viene riconosciuta dal Ministero della Cultura tra le prime quattro realtĆ produttive che portano avanti la ricerca e lāinnovazione creativa nel nostro paese. Ć grazie a questo costante lavoro che, anche per la 39esima stagione teatrale dello spazio trasteverino, Argot programma 9 grandi progetti che rappresentano alcune delle eccellenze della scena nazionale. 9 titoli principali che tracciano la linea guida e intorno alla quale verranno sviluppati progetti speciali, format innovativi e tantissima formazione.
La stagione prende il volo il 19 ottobre ospitando il nuovo spettacolo di Mario Perrotta ispirato e dedicato a Italo Calvino, nellāanno del centenario della sua nascita. Come una specie di vertigine anticipa e contiene giĆ tutti gli aspetti poetici e la visione di questa nuova stagione e delle nuove prospettive che si aprono sul futuro. Alcuni grandi ritorni sanciscono la volontĆ di approfondire il linguaggio di una delle piĆ¹ interessanti compagnie del panorama come Teatrodilina, condotta dal duo creativo Lagi e Colella, che ritornano in scena ad Argot con la nuova produzione Diario di Lina.
Michele Sinisi, autore, interprete e regista che ha attraversato gli ultimi dieci anni della scena nazionale con la sua incrollabile originalitĆ , porta in scena a Casa Argot un capolavoro come lāAmleto. La stessa forza la esprime al femminile unāaltra grande artista come Eleonora Danco con il suo format Intrattenimento violento che esprime tutta la potenza del corpo artistico in una performance viscerale, lirica e visiva. Questa stagione segna il ritorno a Casa Argot di Ā Elena Arvigo, in scena con Elena, uno spettacolo poetico e politico tratto dalle opere di Ghiannis Ritsos. Unāaltra grande ospite ĆØ Monica Nappo che porta in scena il suo Lāesperimento, acuto, intelligente e ricco di ironia, prodotto dalla Fondazione Teatro Due.
Lāinterazione tra ricerca teatrale e sperimentazione cinematografica ĆØ da sempre una delle linee stilistiche dettate da Argot Produzioni che questāanno propone la ripresa di un grande successo della precedente stagione: Una relazione per unāaccademia, assolo kafkiano interpretato da Tommaso Ragno, uno dei massimi interpreti contemporanei del teatro e del cinema italiano.Ā Ed ĆØ soprattutto nel solco di questo binomio che si focalizzano le due nuove produzioni presentate da Argot in questa stagione: La Sorella migliore scritto da Filippo Gili e diretto da Francesco Frangipane, con protagonista Vanessa Scalera, meravigliosa interprete con cui Argot collabora da sempre, insieme a Daniela Marra e Michela Martini; e un classico del teatro contemporaneo Vecchi tempi di Harold Pinter con un cast dāeccezione che vede protagonisti Anna Foglietta, Elena Radonicich e Alessandro Tedeschi, diretti dallo stesso Filippo Gili.
Argot ĆØ anche un costante osservatorio sui giovani e sul contemporaneo. Nonostante la sua consolidata esperienza non ha voluto perdere la capacitĆ di saper ospitare, sostenere e promuovere artisti di nuovissima generazione, grazie allo sguardo sempre attento del direttore artistico Tiziano Panici, creatore di diversi format innovativi dedicati anche alla formazione di un pubblico giovane e attivo, grazie al progetto Dominio Pubblico che ha da poco compiuto dieci anni e che tornerĆ ad abitare Casa Argot con nuove progettualitĆ . Si prepara anche la quinta edizione di OVER, progetto di rete nazionale e premio per lo sviluppo e la messa in scena di progetti emergenti che vogliono affermarsi professionalmente nel mondo dello spettacolo. Per questo motivo nellāapertura autunnale ā tra i nove titoli in programmazione ā ĆØ previsto anche il debutto di Uccelli di passo, spettacolo del Collettivo BeStand che ha partecipato alle precedenti edizioni di OVER e che con Argot ha condiviso un percorso di crescita e affiancamento produttivo e distributivo.
A seguito del lockdown Argot ha immaginato e segnato una nuova linea artistica dove programmazione, sperimentazione e produzione si fondono in una fucina creativa. Questo ĆØ avvenuto anche grazie alla collaborazione con Pier Francesco Pisani. Lāincontro con Gold, di cui Pisani ĆØ fondatore, ha permesso inoltre la produzione di spettacoli in Virtual Reality, rendendo lāArgot Studio lāunico spazio romano dove ospitare proiezioni immersive in realtĆ virtuale. In questa stagione verranno ripresi i primi spettacoli VR prodotti da Argot, Infinito e Gold, ideati e interpretati da Elio Germano e soprattutto verrĆ presentata unāinedita esperienza in realtĆ virtuale: gli spettatori potranno immergersi nellāimmaginario divertente e irriverente dei fumetti di Maicol & Mirko. VerrĆ infine ripreso anche il progetto speciale White Rabbit/Red Rabbit dellāautore iraniano Nassim Soleimanpour, un esperimento sociale in forma di spettacolo promosso in Italia da 369gradi. Lāattrice o lāattore, che lo interpreta per unāunica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo giĆ sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico.
Importante novitĆ di questa stagione ĆØ lāavviamento di una Scuola di Perfezionamento per Attori e Attrici, dedicato allo sviluppo professionale di tecniche e linguaggi dellāarte scenica, rivolto ad artisti giĆ formati o con esperienza consolidata. Il percorso formativo sarĆ a cura di Filippo Gili, Massimiliano Benvenuto, Arcangelo Iannace e il direttore Francesco Frangipane.
Tutte le informazioni sul sito: www.teatroargotstudio.com
FONTE: Ufficio Stampa Theatron 2.0