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Festival della Scienza di Genova: un sabato ricco di eventi e scoperte

inGENOVA – Prosegue domani, sabato 28 ottobre 2023 il Festival della Scienza di Genova, la manifestazione giunta alla ventunesima edizione e riconosciuta come uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica al mondo. Oltre ai 61 laboratori e alle 22 mostre, nel primo sabato di Festival, 15 conferenze e 5 eventi speciali: La cura inaspettata (ore 11), Le ossa e il tempo che scorre (ore 11), Giganti ghiacciati (ore 15), Materiali fantastici e come crearli (ore 15), Salmoni da indossare (ore 15), La scienza dei Fuochi d’artificio (ore 15, 16 e 17), Si fa presto a dire muro (ore 15), Come si studia la grandine? (ore 15.30), Ricerche che lasciano il segno (ore 15.30), Città coltivabili (ore 16), Caffè: una tazzina di scienza! (ore 16), La foca monaca esce dalla clausura (ore 17.30), Un giardino di piante esotiche e magiche (ore 17.30), Cervelli in scatola e allo zoo (ore 18), Io le patate le bollo vive (ore 18), Matematica in campo (ore 18.30), Pirobazia Show (ore 20.30), Materia viva (ore 21), Earth’s Footprint (ore 21.30) e Saturday Night Science (ore 21.30).

Il programma di conferenze ed eventi speciali
La giornata inizia con la lectio magistralis La cura inaspettata (ore 11, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), in cui il vicedirettore dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica Alessandro Aiuti, con la moderazione della divulgatrice scientifica di Telethon Annamaria Zaccheddu, parla di come l’HIV si sia trasformato da nemico letale a farmaco salvavita. La docente di ingegneria meccanica che si occupa di materiali biomimetici Flavia Libonati in Le ossa e il tempo che scorre (ore 11, Biblioteca Universitaria di Genova) si concentra sulle nano-origini dell’osteoporosi, per poter comprendere meglio l’invecchiamento osseo.

Le sonde Voyager sono state le prime a sfiorare ed esplorare Urano e Nettuno: in Giganti Ghiacciati (ore 15, Biblioteca Universitaria di Genova) l’astrofisico Luca Nardi e lo studioso di astronomia Fabio Nottebella raccontano ciò che, a oggi, si sa di questi due mondi gelidi, con un occhio proiettato verso la ricerca di vita nello spazio. Sui traguardi e gli orizzonti delle nanotecnologie si sofferma in Materiali fantastici e come crearli (ore 15, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale) Gianfranco Pacchioni, chimico Medaglia Pascal per la Chimica nel 2016 e Medaglia Pisani nel 2017.

La pelle dei salmoni da acquacultura come una nuova fonte di cuoio per la moda: a parlare dei risultati del progetto europeo FishSkin e a discuterne le ricadute sono l’architetta e designer Ayelet Karmon, le designer Katrín Káradóttir e Ori Topaz e il fondatore di Ars Tinctoria Gustavo Adrián Defeo, moderati dal ricercatore dell’Iit specializzato in biomateriali Giovanni Perotto in Salmoni da indossare (ore 15, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).

In Piazza delle Feste si parla dell’antica arte della pirotecnica, tanto sorprendente per lo spettatore quanto difficile e rischiosa per chi la mette in atto. Ad affrontare il tema i chimici Francesco Carratino e Riccardo Carlini in La scienza dei Fuochi d’artificio (ore 15, 16 e 17). Al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, l’evento speciale Si fa presto a dire muro (ore 15) a cura del Cnr, un percorso guidato alla scoperta della relazione tra pietre e architettura del territorio di Genova e provincia insieme a Martino Terrone, esperto di geomorfologia, idrogeologia e GIS, Anna Boato, professoressa di Restauro all’Università di Genova, e Anna Decri, esperta di archeologia dell’architettura per lo studio della storia e del degrado degli edifici.

Come si studia la grandine? (ore 15.30, Area Archeologica dei Giardini Luzzati) A parlarne è l’esperto in meteorologia satellitare Sante Laviola in un incontro in cui si analizza il modo in cui l’impronta di un chicco di grandine può aiutare a comprendere alcuni effetti dei cambiamenti climatici. Sempre alle 15.30 la conferenza Ricerche che lasciano il segno (Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale), un incontro trasversale a più settori della medicina in cui l’oncologa Lucia Del Mastro, il cardiologo Marco Canepa, l’ematologo Michele Cea e la neurologa Luana Benedetti, tutti dell’ospedale San Martino di Genova, raccontano come la ricerca possa lasciare il segno nella vita delle persone come successo a Sara Viani che, grazie alla diagnosi precoce della Sindrome di Guillain-Barré, alle terapie tempestive e alla riabilitazione, è riuscita a tornate a camminare e a diventare una maratoneta. Di Città coltivabili (ore 16, Auditorium del Galata Museo del Mare) parlano il pianificatore strategico di sistemi di coltivazione fuori suolo Michele D’Ostuni e l’agronomo Giorgio Gianquinto, soffermandosi sul futuro dell’agricoltura e analizzando la possibilità di coltivare in città grazie a specifiche tecnologie.

Anche quest’anno gli eventi più “gustosi” del Festival si tengono al MOG – Mercato Orientale Genova: domani in programma c’è Caffè: una tazzina di scienza! (ore 16) a cura dell’Associazione Festival della Scienza, in cui è possibile vivere un viaggio alla scoperta della chimica e della fisica concentrate nella bevanda più bevuta al mondo, sfatando falsi miti e credenze immotivate.

La foca monaca è uno dei mammiferi più “elusivi” del mondo marino che, in determinate zone, era considerata estinta ma, grazie a una nuova tecnica investigativa, si è scoperto che sta tornando a colonizzare ampie aree del Mediterraneo. In La foca monaca esce dalla clausura (ore 17.30, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale) l’ideatrice di questo metodo Elena Valsecchi, insieme all’ingegnere e fotografo naturalista Emanuele Coppola e con la moderazione del fotogiornalista Francesco Tomasinelli, fanno scoprire il progetto Spot the Monk e le iniziative di citizen science che lo sostengono.

A parlare di giardini magici e mitologici omaggiando quello celebre di Italo Calvino sono il presidente della Società Botanica Italiana Francesco Maria Raimondo e l’esperto di medicine tradizionali e piante medicinali Vincenzo De Feo, con la moderazione dell’esperta di etnobotanica Laura Cornara, nell’incontro Un giardino di piante esotiche e magiche (ore 17.30, Biblioteca Universitaria di Genova).

Al Galata Museo del Mare si affronta invece “cosa rende l’essere umano diverso dagli altri animali?” in Cervelli in scatola e allo zoo (ore 18) dove la bioingegnera specializzata in organoidi cerebrali Chiara Magliaro e la neurobiologa Carmen Falcone, con la moderazione della comunicatrice scientifica Vanessa Franceschi, fanno dialogare i loro campi di ricerca. Di sperimentazione animale, senza ideologie e preconcetti, parlano invece Roberto Sitia, medico e biologo molecolare, tra i fondatori del Dipartimento di medicina molecolare dell’Ospedale San Raffaele, e Giuliano Grignaschi che da anni si occupa del benessere degli animali, nell’incontro Io le patate le bollo vive (ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).

A esplorare i legami tra matematica e calcio è il divulgatore Paolo Alessandrini in Matematica in campo (ore 18.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). Il divulgatore scientifico Andrea Vico insieme all’Associazione Festival della Scienza affrontano il tema del fuoco, elemento che da sempre suscita forti emozioni negli esseri umani e negli animali. È il caso della pirobazia, l’arte di fare acrobazie sulle fiamme. Nell’evento speciale Pirobazia Show, (ore 20.30) alla Casa Gavoglio, si mostra che è possibile camminare su braci accese a temperature che possono arrivare a 800 gradi centigradi senza farsi alcun male (i minorenni per le prove devono essere accompagnati dai genitori, in caso di pioggia o vento l’evento è annullato).

Di sostenibilità e, in particolare, del problema sempre più centrale del riciclo dei rifiuti elettronici, tratta il docufilm Materia Viva (ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con Erion Weee e recentemente premiato alla Mostra del cinema di Venezia, che fa riflettere sul complicato rapporto tra esseri umani, tecnologia e ambiente. Contestualmente alla proiezione intervengono lo scienziato ambientale e divulgatore scientifico Mattia Teruzzi, l’ingegnere e direttore generale di Erion Weee Giorgio Arienti e il regista e autore del docufilm Marco Falorni, con la moderazione del giornalista e comunicatore di Erion Weee Antonio Marafioti.

Sabato sera la Terra coprirà la Luna per un’eclissi parziale: al Festival è possibile osservare questo fenomeno grazie all’evento speciale Earth’s Footprint, a cura dell’Osservatorio Astronomico del Righi, in programma in Piazza delle Feste (ore 21.30).

Sempre alle 21.30, alla Claque del Teatro della Tosse, in Saturday Night Science si parla di IA accompagnati da una band musicale e da qualche intermezzo teatrale con il matematico Giovanni Alberti, il membro del Comitato Comunicazione e Divulgazione dell’Unione Matematica Italiana Luigi Amedeo Bianchi e l’informatica Giovanna Guerrini, con la moderazione del direttore di Fosforo Mattia Crivellini.

Fino a domenica 5 novembre 2023 35 luoghi di Genova ospitano il ricco programma del Festival della Scienza, composto nel dettaglio da 97 conferenze, 86 laboratori, 26 mostre, 3 spettacoli, 27 eventi speciali. In 11 giorni, la manifestazione coinvolge 300 scienziati e personalità illustri italiani e stranieri e quasi 350 tra enti, associazioni, aziende e editori che hanno partecipato alla composizione del programma. A legare tutti gli eventi del Festival la parola chiave della ventunesima edizione Impronte.

Informazioni e biglietti
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.festivalscienza.it, da cui è possibile anche scaricare il pdf del catalogo. Attivo il call center gratuito del Festival al numero 010 8934340, per informazioni e prenotazioni. L’acquisto dei biglietti si può effettuare sul sito del Festival (senza necessità di ritiro in biglietteria) e all’Infopoint allestito nel cortile interno di Palazzo Ducale, in cui gli animatori possono fornire anche consigli sulle attività da seguire nel corso della giornata. Maggiori informazioni sui biglietti su https://www.festivalscienza.it/info-utili.

FONTE: Ufficio Stampa Festival della Scienza.

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