Skip to content

Possiamo entrare – Un’ode a Napoli, il documentario di Trudie Styler

In sala il 6-7-8 novembre, distribuito da Luce Cinecittà.

inNapoli, città di cultura e creatività, ma anche di caos e di abbandono criminale. Con il suo sguardo di straniera appassionata della città, in quasi due anni di frequentazione, Trudie Styler ha raccolto la sfida di un documentario in grado di narrare i contrasti della bellezza e del dolore, della luce e dell’oscurità di una città unica al mondo. Lasciando che sia la gente di Napoli a raccontare la propria storia, rivela una città di generosità e crudeltà, una città di luci e ombre.

Con interviste a don Antonio Loffredo, parroco ribelle e illuminato del quartiere Sanità, l’attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro NEST a San Giovanni a Teduccio, lo scrittore Roberto Saviano, l’artista Jorit, la canzone originale Neapolis di Clementino, ma anche le “forti guerriere” che combattono per le donne, i castagnari, Antonio, veterano delle Quattro Giornate di Napoli durante la seconda guerra mondiale. E una performance di Sting che canta a Secondigliano la canzone Fragile con strumenti ricavati dai barconi.

Il film è una produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà – che lo distribuisce nelle sale -, prodotto da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Lorenza Stella, Carlo Stella e sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Special Screening.

«In quanto regista di origine britannica ma residente in America, sono la definizione di outsider – dichiara Trudie Styler. Ho una casa in Italia da due decenni, ma come vi dirà ogni napoletano, la Toscana non è Napoli. Sophia Loren l’ha detto meglio: non sono italiana, sono napoletana. Napoli è una cultura a sé. Quello che i miei occhi hanno da offrire a Napoli è estrema meraviglia, estrema curiosità. Occhi freschi che possono guardare la città con dettaglio e compassione. Napoli è sopravvissuta per 3000 anni. Non è affatto una nuova realtà da raccontare, ma ne è una assolutamente straordinaria».

TRUDIE STYLER è attrice, produttrice cinematografica, regista, attivista per i diritti umani, ambientalista, ambasciatrice Unicef, coltivatrice biologica e produttrice di vino. Nel 2011, ha fondato la Maven Pictures in collaborazione con Celine Rattray, con l’obiettivo di promuovere il talento femminile e la diversità nell’industria cinematografica. Per 20 anni le produzioni di Styler hanno sostenuto i talenti esordienti della scrittura e della regia. Il primo lungometraggio di Styler come regista, FREAK SHOW (2017), un adattamento del romanzo best-seller di James St James, è stato nominato per tre premi al Festival di Berlino, nonché per il premio del pubblico al Festival di Edimburgo. Il suo progetto di regia più recente è il documentario POSSO ENTRARE? AN ODE TO NAPLES (2023).

Regia / Soggetto: TRUDIE STYLER Fotografia: DANTE SPINOTTI Montaggio: WALTER FASANO Montaggio del suono: MARCO SAITTA Colonna Sonora Originale: NATHALIE TANNER Produzione: BIG SUR, MAD ENTERTAINMENT con RAI CINEMA In coproduzione con LUCE CINECITTÀ Prodotto da LUCIANO STELLA, MARIA CAROLINA TERZI, LORENZA STELLA, CARLO STELLA Produttore esecutivo GENNARO FASOLINO Producers per Trudie Styler AUDRA LABROSSE, SHIRIN HARTMANN Consulente creativo ANITA SUMNER Distribuzione italiana LUCE CINECITTÀ Ufficio stampa film PUNTOeVIRGOLA Durata: 103’

Possiamo entrare – Un’ode a Napoli

scritto e diretto da Trudie Styler

canzone originale Neapolis di Clementino

con Clementino, Don Antonio Loffredo, Vincenzo Pirozzi, Lorenzo Martone, Silvia Martone, Michelle Guarino, Alessandra Clemente, Roberto Saviano, Nora Liello, Antonio Amoretti, Paolo Acunzo, Poppò, Carmine Cervone, Lello Esposito, Jorit, Ralph P, Francesco Di Leva, Immacolatina e Gennaro Palmieri, Vincenzo Palumbo, Alfonso Iaccarino

e con una performance di Sting

FONTE: PUNTOeVIRGOLA.

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME