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La rosa dell’Istria: una storia di arte, amore e guerra

Il film tv tratto dal romanzo di Graziella Fiorentin racconta il dramma degli esuli istriani e il sogno di una giovane pittrice.

inLa Rosa dell’Istria, film tv in onda lunedì 5 febbraio in prima serata su Rai 1, è liberamente ispirato al romanzo “Chi ha paura dell’uomo nero?” di Graziella Fiorentin, per la regia di Tiziana Aristarco, scritto da Maximiliano Hernando Bruno e Angelo Petrella, con Andrea Pennacchi, Gracjela Kikaj, Costantino Seghi, Eugenio Franceschini.
Si tratta di una coproduzione Rai Fiction, Publispei, VeniceFilm. Prodotto da Verdiana Bixio per Publispei, Alessandro Centenaro e Maximiliano Hernando Bruno per Venicefilm.

La sinossi.
Canfanaro, Istria. Maddalena Braico (Gracjela Kicaj) ha diciotto anni e sogna di diventare una pittrice, ma la Seconda guerra mondiale sconvolge i suoi piani e quelli della sua famiglia. I partigiani titini arrivano in paese e la famiglia Braico deve fuggire.
Durante la fuga si trovano coinvolti in uno scontro a fuoco e il fratello di Maddalena, Niccolò (Costantino Seghi), viene colpito.
La famiglia Braico, distrutta, trova riparo a Cividale del Friuli dallo zio Giorgio (Fausto Maria Sciarappa). Qui provano a ricominciare, ma non è facile.
Antonio (Andrea Pennacchi), il papà di Maddalena, è un medico, ma per sfamare la famiglia comincia a lavorare come semplice operaio. A scuola Maddalena è presa di mira dai nuovi compagni per le sue origini istriane. Un giorno arrivano perfino a strattonarla, ma Leo (Eugenio Franceschini), che è lì di passaggio, riesce a mandarli via. Leo è un ragazzo affascinante e, come Maddalena, ama l’arte e la pittura. I due diventano subito amici e Leo spinge Maddalena a seguire il sogno di diventare un’artista, mentre Antonio vuole che sua figlia pensi alla scuola e a un futuro sicuro. Il legame di Maddalena con Leo diventa così forte che, all’amore per l’arte, si unisce presto quello sentimentale, messo a rischio dagli eventi. Antonio, infatti, trova finalmente lavoro come medico condotto e dovrà nuovamente
trasferirsi. Maddalena, invece, non vuole lasciare Leo e, disperata, corre da lui, scoprendo però che il ragazzo è sparito. Delusa, Maddalena abbandona quindi i suoi dipinti e parte con la famiglia. Le disavventure, tuttavia, non sono finite per i Braico che dovranno sopportare altri momenti difficili e anche perdite dolorose. Il tempo intanto passa e i sogni di Maddalena sembrano essere ormai un lontano ricordo. E, mentre l’Italia festeggia la fine del conflitto, Leo ritorna: non ha mai dimenticato Maddalena. I due ragazzi decidono quindi di trasferirsi a Padova, dove finalmente potranno vivere della loro arte. L’allontanamento di Maddalena, però, spezza il cuore di Antonio, che continua a non accettare la vocazione di sua figlia. Ma sarà proprio inseguendo il suo sogno che Maddalena scoprirà la verità su Niccolò, suo fratello. Le storie degli esuli istriani e dalmati, quelle dei dimenticati, saranno il tema al quale Maddalena consacrerà la sua arte, riunendo così tutta la famiglia Braico non solo nel ricordo, ma anche nella speranza di un domani migliore.

FONTE: Ufficio Stampa RAI.

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