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TEFAF 2024: Un Trionfo dell’Arte che Unisce le Generazioni

Record di Vendite e Partecipazione Internazionale alla 37ma Edizione di TEFAF Maastricht.

tefi-copQuando giovedì 14 febbraio TEFAF Maastricht ha chiuso le porte della sua 37ma edizione, gli espositori erano concordi nel dire che la fiera è tornata al suo massimo splendore. Durante gli otto giorni di fiera, quasi 50.000 visitatori sono accorsi per vedere e acquistare oltre 7.000 anni di storia dell’arte, presentati da 270 espositori provenienti da 22 Paesi.

I collezionisti internazionali erano presenti in forze e forti sono state anche le vendite di opere d’arte destinate ad entrare nelle collezioni di tutto il mondo.  Presenti in gran numero anche i Musei con 300 direttori, 650 curatori e 40 gruppi di mecenati che hanno percorso gli eleganti corridoi della fiera alla ricerca di possibili acquisizioni.

Il presidente di TEFAF, Hidde van Seggelen, ha riassunto così la fiera: “TEFAF Maastricht 2024 ha dimostrato l’incredibile capacità dell’arte di unire le comunità e gli appassionati di arte di tutte le età.  Siamo onorati della risposta travolgente di quest’anno e vorremmo esprimere la nostra più sentita gratitudine ai nostri sponsor, partner ed espositori per il loro continuo sostegno.  In particolare, ringraziamo AXA XL, che è stata un’incrollabile sostenitrice della fiera negli ultimi 20 anni, e attendiamo con ansia il 2025”.

Come Fondazione, TEFAF attribuisce grande importanza alla formazione e quest’anno oltre 1.000 visitatori hanno partecipato ai talk del programma culturale. Dieci giovani professionisti del settore museale, hanno inoltre acquisito conoscenze e sviluppato relazioni preziose, durante un corso per curatori della durata di cinque giorni, creato per consentire ai talenti di domani di imparare dalla comunità internazionale che si riunisce ogni anno a TEFAF.

Nel corso della fiera si sono sviluppati diversi temi e tendenze:

Accostamento tra vecchio e nuovo
Aronson Delftware ha commissionato Whispers of Time ad Anna Volkova, che ha creato due splendide sculture di delicati fiori di porcellana incastonati in frammenti di ceramica di Delft del 17th secolo.  Entrambe sono state vendute a collezionisti privati per cifre a sei zeri.  Charles Ede è stato un altro espositore che ha collaborato con il collega Sean Kelly per esporre arte antica su mobili contemporanei disegnati da Gloria Cortina nella nuova sezione Focus della fiera, creata per riunire sotto un’unica insegna artisti all’avanguardia di diversi mezzi e periodi.

Artisti di sesso femminile
Poiché la Giornata internazionale della donna cadeva in concomitanza con l’anteprima della fiera, non è stata una sorpresa vedere le artiste donne in primo piano in molte gallerie.  La galleria Rob Smeets ha scelto di presentare prevalentemente artiste con opere destinate sia a collezioni private che a musei nordamericani.  Paul Smeets ha commentato che “questa è stata una delle migliori fiere di sempre per la galleria”.  Bijl-Van Urk Masterpaintings ha presentato “Wall of Ladies” con opere d’arte tra cui Study of a Youth di Michaelina Wautier.

Nuovi collezionisti
TEFAF è ben nota per i capolavori di grande valore e dunque per vendite importanti e quest’anno non è stato diverso, con vendite multiple a sette cifre.  Tuttavia, TEFAF è prima di tutto sinonimo di qualità e provenienza eccellente, e, opere d’arte eccezionali possono essere acquistate anche a un prezzo più accessibile.  Questo aspetto è stato evidenziato per la prima volta quest’anno dalla TEFAF Insider’s Collecting Guide, che ha richiamato l’attenzione sulle proposte con prezzi inferiori a 20.000 euro.  Alessandra di Castro è stato uno dei 56 espositori che hanno partecipato a questa iniziativa, vendendo a una collezionista statunitense un vaso in vetro di Murano originariamente presentato alla Biennale di Venezia del 1934.

Patrimonio culturale e conservazione
Alla luce degli eventi geopolitici, la conservazione della cultura è stata al centro della discussione e il TEFAF Summit, al suo debutto quest’anno, ha visto un pubblico commosso che ha ascoltato gli sforzi compiuti dai professionisti dei musei in tempi di crisi per salvaguardare il ricco patrimonio culturale dei loro paesi, ricordando a tutti i presenti che la conservazione del patrimonio culturale è seconda solo a quella della vita umana.

Riepilogo delle vendite
A pochi minuti dall’apertura, il Rijksmuseum di Amsterdam ha annunciato di aver acquisito l’unico dipinto firmato di Gesina ter Borch (1631-1690), membro di una delle più importanti famiglie artistiche olandesi del 17th secolo.  Il dipinto è stato acquistato da Zebregs&Röell, un  espositore di Showcase  che ha partecipato per la prima volta quest’anno nella main section della fiera.

Le vendite successive all’anteprima sono state le seguenti (nota per i redattori: le vendite precedenti all’anteprima sono descritte nel comunicato stampa dell’11 marzo qui):

Antiquariato
Deborah Elvira ha effettuato quattro vendite a musei, tra cui il Muzeum Narodowe w Poznaniu in Polonia. Le vendite a collezionisti privati comprendono una croce processionale di San Domenico in ferro battuto e dipinto del 16th secolo, venduta per una somma a cinque cifre.
La Libraire Camille Sourget ha riferito che oltre la metà delle vendite è stata effettuata a nuovi clienti, tra cui un libro di storia naturale e uccelli di François Levaillant, molto ambito e di grande impatto visivo, che ha attirato numerosi interessati e che è stato venduto per quasi 100.000 euro.
Alessandra Di Castro ha realizzato 12 vendite, tra cui una veduta immaginaria di Roma antica di Armando Brasini, acquistata da un collezionista privato francese.
Koopman ha venduto il sigillo personale dell’ammiraglio Lord Nelson a un collezionista privato e ha commentato che “i clienti erano aggressivamente a caccia degli oggetti di punta”.
La Pendulerie ha venduto 15 orologi, uno dei quali, a forma di vaso, è stato venduto a un collezionista statunitense per una cifra a sei zeri. L’unico altro orologio conosciuto di questo tipo si trova al Museo del Cremlino.
Prahlad Bubbar ha venduto due ritratti della Maharani di Indore che, insieme al marito Maharaja, era all’avanguardia nella società degli anni Trenta a Parigi e a New York. Collezionisti accaniti, la coppia commissionava i migliori oggetti d’arte e di design dell’epoca, ma lei morì tragicamente all’età di 23 anni e lui in seguito smise di collezionare.  I ritratti sono stati acquistati rispettivamente da un collezionista privato e da un’importante istituzione americana.
São Roque ha riferito di aver incontrato nuovi clienti alla fiera e di aver suscitato un grande interesse da parte dei musei. Ha venduto il suo specchio safavide del 17th secolo alla Fondazione Aga Khan di Toronto per circa 200.000 euro.
Helga Matzke ha riferito di aver visto visitatori più giovani interessati all’antiquariato. Tra le varie vendite, spicca un’accattivante saliera raffigurante la Passione di Cristo con Sibille e Profeti, venduta a un museo polacco.
L’Univers du Bronze ha suscitato grande interesse per la sua collezione di opere di Hubert de Gall. Ha venduto, tra l’altro, due esemplari dell’edizione originale di otto fusioni de L’Eternal Printemps, un cabinet in bronzo del peso di 600 kg.
Adrian Sassoon ha segnalato la vendita di pezzi di alta gamma a collezionisti di Old Masters, oltre a una serie di vendite a visitatori della zona. Il suo pezzo di punta, Propagation Project di Junko Mori: Textured Leaf Wave, 2023, è stato venduto a un collezionista privato americano che intende donarlo a un importante museo statunitense.
La Galerie Sismann ha effettuato due importanti vendite alla Fondation Gandur e al Musée Sint-Janshospitaal di Bruges.
Waddington Custot ha confermato vendite multiple a sei cifre, tra cui opere di Barry Flanagan, Bernar Venet e Fabienne Verdier.
Tóth Ikonen, che ha celebrato il 50° anniversario della galleria a TEFAF Maastricht, ha venduto ogni giorno della fiera, anche a nuovi clienti, giovani collezionisti e visitatori di TEFAF per la prima volta. La galleria ha venduto circa 20 icone destinate a collezioni in Irlanda, Francia, Belgio, Germania e Paesi Bassi, tra cui un sorprendente trittico itinerante ortodosso e un’icona raffigurante l’incontro di Gioacchino e Anna.
Nessuna visita al TEFAF sarebbe completa senza ammirare alcune delle spettacolari Ceramiche di Delft. Presso lo stand di Aronson Delftware, un magnifico fiore piramidale blu e bianco, precedentemente di proprietà del fotografo di moda britannico Cecil Beaton, è stato venduto per circa 300.000 euro.

Arte antica
Charles Ede ha dichiarato di aver venduto quasi la metà del suo stand, tra cui i due pezzi forti: un vaso greco a figure rosse di Sotades del 450 a.C. circa, a un collezionista statunitense, e un’elegante donna ellenistica in marmo drappeggiata, a un collezionista europeo. La galleria ha realizzato vendite ogni giorno della fiera, con tre vendite a sei cifre e alcune a nuovi clienti.
Ariadne è tornata a TEFAF dopo quasi un quarto di secolo, ha riscontrato l’interesse per le sue opere da parte di numerose istituzioni. La galleria ha venduto un gruppo di vasi egizi al prezzo di 35.000 euro ciascuno e una testa di marmo romana al prezzo di 95.000 euro.

Dipinti
Definendo TEFAF “una fiera straordinaria… sia in termini di eccellenza che di qualità”, Antonacci Lapiccirella Fine Art ha venduto un totale di 13 dipinti, tra cui un’importante opera del pittore e designer britannico Sir Edward Burne-Jones, uno dei protagonisti del movimento preraffaellita inglese, e un autoritratto dell’artista italiano Pierre Troubetzkoy.
David Tunick, Inc. ha venduto diverse opere, tra cui tre del pittore norvegese Edvard Munch, con altre due in approvazione a collezionisti privati e a un museo.
La Galleria Caylus, con sede a Madrid, ha registrato forti vendite, tra cui il Ritratto dell’Infanta Catalina Micaela, Duchessa di Savoia del pittore spagnolo Alonso Sánchez Coello e l’Annunciazione della bottega di El Greco, entrambi venduti a collezioni private con prezzi richiesti di 150.000 euro.
La galleria S. Rau di New Orleans, a TEFAF per la prima volta, ha realizzato alcune vendite significative di opere dei pittori francesi Claude Monet, Berthe Morisot e Henri Martin, oltre alla vendita principale di Tête de Paysanne à la Coiffe Blanche di Van Gogh.
Matteo Salamon ha venduto la Crocifissione con due angeli del 1360 circa del pittore italiano Andrea Bonaiuti per una cifra a cinque zeri a un nuovo collezionista privato svizzero che sta fondando un proprio museo.
La Weiss Gallery ha venduto il suo pezzo forte, un magnifico ritratto di Sir Edward Turner del pittore inglese John Michael Wright del 17th secolo, a un collezionista privato per una cifra a sei zeri non svelata.
Colnaghi ha annunciato la vendita della Deposizione dalla Croce del pittore portoghese Domingos António de Sequeira, che ha riscosso grande interesse a livello internazionale e che probabilmente tornerà nel suo paese d’origine, il Portogallo. Si suppone sia stata acquistata da un collezionista privato con l’intenzione di esporre l’opera al pubblico.
Dickinson, con sede a Londra, ha venduto un affascinante trompe l’oeil di Laughing Boy del pittore tedesco Henri-Guillaume Schlesinger, dipinto in parte per sfidare il mezzo fotografico di recente invenzione. È stato venduto per quasi 120.000 euro a un collezionista privato europeo.
Caretto & Occhinegro ha venduto a un collezionista olandese un trittico del 16th secolo raffigurante la Trasfigurazione di Cristo del pittore e scultore belga Pieter Coecke Van Aelst per circa 850.000 euro. Si pensa che Van Aelst si sia ispirato alla Trasfigurazione di Bellini, che avrebbe visto a Venezia durante il suo viaggio di ritorno da Bisanzio ai Paesi Bassi.

Arte moderna e contemporanea e design
La Galleria Bailly, con sede a Ginevra, ha venduto un buon numero di opere, tra cui la più importante, Femme au Chapeau, del pittore olandese-francese Kees van Dongen, per una cifra a sette zeri a un collezionista privato europeo, oltre ad altre sei opere a collezionisti privati in Belgio, Germania, Italia e Stati Uniti.
White Cube ha dimostrato la forza della sezione di arte contemporanea di TEFAF Maastricht. Tra le varie vendite si segnalano le opere dell’artista inglese Tracey Emin, dell’artista tedesco Imi Knoebel e del pittore e scultore tedesco Georg Baselitz, tutte vendute per cifre comprese tra 300.000 e 525.000 sterline.
Alon Zakaim ha venduto a un collezionista privato La Liseuse II dello scultore lituano Jacques Lipchitz, il cui prezzo richiesto era di 970.000 euro, oltre a un’opera di Renoir.
La galleria viennese bel etage ha venduto Modell London – 18 sedie disegnate da Portois & Fix – a un collezionista asiatico per circa 65.000 euro.
La Galerie Karsten Grève, con sede in Svizzera e specializzata in arte contemporanea e del dopoguerra, ha venduto opere dell’artista americana Kathleen Jacobs, che sta finalmente ottenendo il riconoscimento internazionale che merita, oltre a Landschaft mit Baum, del 1893 circa, del pittore svizzero Ferdinand Hodler a un importante collezionista europeo con uno spazio pubblico, per 200.000 euro.
La Galerie Thomas Salis ha venduto L’ Anier de Scheveningen del pittore franco-olandese Kees van Dongen, considerato uno dei dipinti più interessanti del periodo post-fauve dell’artista, a un collezionista privato europeo e Bright Sky behind Apple Tree della pittrice tedesca Paula Modersohn-Becker a un collezionista statunitense che lo donerà a un museo americano.
Mayoral, una galleria con spazi a Barcellona e Parigi specializzata in arte del 20th e 21st secolo, ha venduto la Lurra G-257 dello scultore spagnolo Eduardo Chillida a un collezionista privato francese.
La galleria belga Pierre Marie Giraud ha venduto un’opera in vetro dell’artista giapponese Yoichi Ohina per circa 60.000 euro e Bassin del ceramista francese Jean Girel a un collezionista privato per circa 12.000 euro.
Templon ha riportato vendite multiple a cinque e sei cifre, tra cui opere dell’artista belga Antoine Roegiers, dell’artista giapponese Chiharu Shiota, dell’artista visivo belga Hans Op de Beeck, dell’artista belga Jan Van Imschoot, dell’artista francese Philippe Cognée e del pittore americano Philip Pearlstein.

Opere su carta
Agnews Works on Paper ha venduto diverse opere del pittore e scultore italiano Amedeo Modigliani, tra cui Tête et épaules de face, Homme nu de face, bras écartés e Tête et épaules de face avec frange, tutte a collezionisti privati.
Nicolaas Teeuwisse ha effettuato un’importante vendita al Rjiksmuseum che ha acquisito Il riposo durante la fuga in Egitto, un disegno estremamente raro del pittore olandese Gerrit Pietersz.
Lo specialista di disegni Colnaghi Elliott ha realizzato diverse vendite tra i 5.000 e i 60.000 euro, una delle quali è stata confermata a un museo.
La galleria tedesca Utermann ha venduto Femme au tablier del pittore e scultore spagnolo Pablo Picasso per quasi 2 milioni di euro a una collezione privata americana, oltre a un acquerello del pittore e grafico tedesco Ernst Wilhelm Nay, venduto per 125.000 euro a un collezionista privato tedesco.
Lo studio viennese Wienerroither & Kohlbacher ha venduto diverse opere di artisti austriaci, tra cui il collare di pelliccia di Gustav Klimt, precedentemente perduto, per 290.000 euro e l’Allegoria femminile con ramo di alloro di Koloman Moser per 36.000 euro, entrambi a collezionisti svizzeri.

La 38th edizione di TEFAF Maastricht si terrà nel marzo 2025, in date da confermare.
TEFAF New York si terrà dal 10 al 14 maggio 2024 presso il Park Avenue Armory.

FONTE: Ufficio Stampa Studio ESSECI di Sergio Campagnolo.

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