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“Se tutto bruciasse”: L’arte di Alessandro Calabrese illumina Milano

Esplora l’inconscio tecnologico attraverso l’obiettivo di Calabrese a Clearwater International

Invito-Mostra_Alessandro-Calabrese_Se-Tutto-Bruciasse_Clearwater.pdf-inMILANO – Dal 10 aprile al 31 maggio gli uffici milanesi della società di advisory Clearwater International ospitano la mostra “Se tutto bruciasse” di Alessandro Calabrese (Trento, 1983), a cura di Francesca Interlenghi e in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Viasaterna.

Il progetto espositivo raccoglie 12 opere fotografiche, che indagano il modo di produzione delle immagini, la loro proliferazione bulimica, il tema dell’inconscio tecnologico e il ruolo del caso nel processo di esecuzione. La riflessione, condotta dall’artista attraverso la rivisitazione in chiave contemporanea della Pittura di genere, iniziata nel 2021 con la serie «Hierarchy of Genres», dà conto della sua pratica peculiare. Calabrese parte, infatti, da un archivio di immagini da lui stesso realizzate, ottenute da fotogrammi di film in cui le persone si abbracciano e da fotografie con composizioni floreali, stampate in formato A4, su carta fotografica lucida, dal lato sbagliato. Questo fa si che l’inchiostro non penetri nella fibra della carta, costringendo la rappresentazione in un limbo latente, temporaneo ed instabile. L’unico modo per dare permanenza e fissare la composizione è di fotografarla nuovamente, riprodurla meccanicamente, con esiti di vibrante cromatismo e forte accento pittorico.

Spiega la curatrice: “Il titolo della mostra sottende una riflessione che non è solo di ordine estetico ma anche, e soprattutto, di carattere etico perché ricolloca le nostre azioni all’interno di un ecosistema che implica nuovi parametri, rivelando la necessità di rinegoziare i termini della nostra presenza nel mondo. Se tutto bruciasse allora, quale tra i molteplici scatti di cui siamo quotidianamente autori vorremmo salvare? Quale vorremmo conservare a testimonianza della nostra identità?”

Da sempre interessato ad esplorare l’articolato sistema delle relazioni umane e rielaborando in chiave artistica i valori distintivi di Clearwater International – tra cui la trasparenza, la fiducia, la collaborazione, il reciproco rispetto, la flessibilità nell’affrontare il cambiamento e il costante impegno nel coltivare le imprese – l’artista ha realizzato per l’occasione un’installazione neon site-specific. La scritta “Fare le cose per bene è l’ultima linea di resistenza” (2024), acquisita dalla società, costituisce il primo tassello di una progettualità a lungo termine, incipit di un sodalizio virtuoso e continuativo che il gruppo intende istituire tra arte e impresa.

“Vogliamo che i nostri uffici non siano solo un luogo di lavoro, ma anche uno spazio di contaminazione e scambio di idee. Per questo, in occasione della Milano Art Week 2024, abbiamo accolto tra le nostre mura l’arte contemporanea, capace di stimolare innovazione, progresso e benessere all’interno e all’esterno dell’azienda” afferma Alexandre Perrucci, Managing Partner di Clearwater International in Italia. “Ringraziamo Alessandro Calabrese, che ha saputo dare forma fisica ai valori aziendali che promuoviamo. Le sue immagini evocative spingono alla riflessione e danno vita a un ambiente di lavoro e stimolano la condivisione, la creatività e la socialità. A questa prima iniziativa ne seguiranno altre, rafforzando il senso di appartenenza nella nostra community e favorendo l’arricchimento culturale e il benessere dei nostri professionisti”.

Alessandro Calabrese (Trento, 1983), laureato in architettura, vive e lavora a Milano, dove insegna presso la NABA – Nuova Accademia di Belle Arti. Nel 2015 il magazine e museo olandese FOAM lo seleziona fra i talenti emergenti internazionali per il suo A Failed Entertainment, con il quale inoltre espone al MACRO di Roma. Nel 2017 presenta la prima personale Impassepresso la galleria Viasaterna, in cui viene esposto il corpo di lavoro The Long Thing, e a cui seguono, tra le altre, le mostre a Palazzo Reale Milano per il Premio Cairo nel 2018 e la collettiva After Monet al Mart di Rovereto nel 2020. Dopo la mostra Are People Flowers? presso Viasaterna e la partecipazione alla collettiva Milano Piano Zero alla Triennale Milano nel 2021, nel 2023 torna a esporre a Palazzo Reale nell’ambito della collettiva 13 fotografi per 13 musei.

Se tutto bruciasse
Mostra di Alessandro Calabrese
A cura di Francesca Interlenghi
In collaborazione con Viasaterna

Milano, 10 aprile – 31 maggio 2024
Clearwater International – via Agnello 8
Da lunedì a venerdì, dalle 16.00 alle 19.00
Sabato 13 e domenica 14 aprile dalle 11 alle 20

Clearwater International
Clearwater International è un Gruppo leader nell’Advisory, costantemente posizionato tra i primi 10 operatori di M&A in Europa per numero di operazioni. Il Gruppo è attivo nell’M&A, nel Debt Advisory ed ha completato con successo più di 2400operazioni per un controvalore complessivo superiore a 140 miliardi di Euro negli ultimi 20anni. Attualmente conta oltre 400 professionisti in 17 uffici in Europa, Nord America e Asia.

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Ritratto Alessandro Calabrese, 2023

FONTE: Andrea Prandini.

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