“La nuova ondata Covid in Cina ĆØ il risultato di scelte sbagliate. Il Paese ha perseguito fin dall’inizio la cosiddetta politica zero-Covid, cioĆØ di interventi massicci di isolamento, quarantene e lockdown per impedire la diffusione del virus” ma “questo tipo di politica sanitaria puĆ² avere senso per breve tempo, per arginare cioĆØ l’emergenza e dare il tempo al sistema sanitario di attrezzarsi con terapie piĆ¹ efficaci e, soprattutto, con la vaccinazione. Purtroppo la campagna vaccinale in Cina non ha funzionato a causa della bassissima efficacia dei vaccini utilizzati”. CosƬ l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’UniversitĆ del Salento analizzando, per l’Adnkronos Salute, la risposta ‘forte’ della Cina – come mostrano le immagini dei confinamenti forzati provenienti da Shanghai – alla nuova ondata pandemica.
“La Cina quindi – continua Lopalco – si ĆØ trovata a fronteggiare l’ondata di Omicron avendo la popolazione completamente scoperta dal un punto di visto immunitario. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: ĆØ come se, per loro, la pandemia fosse iniziata ora. A questo va aggiunto che i metodi coercitivi che si stanno utilizzando a Shanghai non solo sono riprovevoli sul piano dei diritti umani, ma anche tutto sommato inutili perchĆ© non fanno altro che rimettere in campo una strategia di controllo che si ĆØ dimostrata fallimentare”.
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