Risparmiare quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano e ridurre la bolletta delle famiglie di circa 180 euro/anno, grazie a un insieme di misure nel settore residenziale. Ć questo in estrema sintesi lāobiettivo dello studio ‘Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale’, elaborato dallāEnea. Lo studio approfondisce due specifiche linee di azione, ovvero misure ‘comportamentali’ e misure ‘amministrative’ con particolare riferimento al riscaldamento invernale. In queste ultime rientra lāabbassamento di 1 grado centigrado dei termostati, dai 20Ā° abituali a 19Ā° per ottenere un risparmio medio nazionale del combustibile per riscaldamento domestico del 10,7%; inoltre, la riduzione di unāora al giorno dellāaccensione puĆ² contribuire ad una diminuzione del 3,6% del consumo.
Attuando in contemporanea queste due misure e aggiungendo anche la riduzione di 15 giorni del periodo di accensione, il risparmio puĆ² arrivare al 17,5%, pari a circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas (1,65 miliardi dalla diminuzione di 1Ā°C e 550 milioni dalla riduzione di unāora giornaliera). Sul fronte delle bollette, queste proposte possono originare un risparmio complessivo, calcolato ai prezzi attuali, di 178 euro/anno per famiglia.
A livello comportamentale, lāutilizzo delle pompe di calore elettriche giĆ installate per il condizionamento estivo anche per il riscaldamento invernale, la riduzione dellāuso del gas per acqua calda sanitaria e cucina, il minor consumo di energia elettrica grazie a un uso migliore degli elettrodomestici possono portare ad un risparmio di 3,6 miliardi di metri cubi/anno. Ulteriori 0,4 miliardi possono essere risparmiati con la sostituzione di elettrodomestici e climatizzatori con modelli ad alta efficienza e lāinstallazione di unāilluminazione a Led.
āGli interventi comportamentali, che dipendono da scelte del cittadino andrebbero supportati con campagne di informazione e comunicazione mirate, sottolineando che, adottando comportamenti piĆ¹ virtuosi, i vantaggi economici possono arrivare fino a 240 euro allāanno per famigliaā, ha spiegato la direttrice del Dipartimento Efficienza energetica dellāEnea, Ilaria Bertini. āSe anche solo la metĆ delle famiglie adottasse le misure che non richiedono spese iniziali, si potrebbe arrivare giĆ dal prossimo inverno a un risparmio di 1,8 miliardi di metri cubi di gasā, ha aggiunto Bertini.
PiĆ¹ nel dettaglio, le misure ‘amministrative’ proposte da Enea (modifica dei tempi di accensione degli impianti e della temperatura massima interna consentita) sono state definite utilizzando una metodologia che si basa sulla definizione di modelli energetici applicati a due abitazioni ātipoā, rappresentative del parco edilizio italiano: un appartamento in edificio plurifamiliare e una villetta unifamiliare. I fabbisogni energetici sono stati calcolati utilizzando il metodo dinamico orario, ripetendo le simulazioni per ogni zona climatica italiana, con piĆ¹ cittĆ per zona, e considerando i periodi convenzionali di accensione degli impianti e il numero attuale di ore giornaliere di riscaldamento.
Per ogni zona climatica sono state calcolate percentuali di risparmio medie, considerando la diversa incidenza, nel parco immobiliare italiano, del numero di appartamenti (70% delle abitazioni) e di fabbricati monofamiliari (30%). Tali percentuali di risparmio sono state quindi applicate sui volumi di gas naturale per riscaldamento effettivamente consumati in ogni zona. I risultati di tale calcolo analitico sono stati anche confrontati con i dati forniti da Snam sui volumi invernali globali di gas forniti ai punti di riconsegna del gas alle reti di distribuzione cittadine, riscontando una buona convergenza.
—