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Legge elettorale, per il Pd va cambiata con tutti. “No a blitz”

(Adnkronos) - Al momento non c'è una singola proposta, ma la volontà di un confronto approfondito e serio con le forze politiche in Parlamento.

Nessun blitz. Nessun tavolo ristretto. E nessuna proposta ufficiale in campo. Ma la volontà di cambiare “una legge pessima” e di farlo attraverso una “discussione seria e approfondita con tutte le forze politiche in Parlamento” con l’obiettivo di raggiungere una “intesa larga”. Dal Nazareno la mettono così sulla riforma della legge elettorale.

Il punto di partenza, si spiega, è che sarebbe importante modificare una legge, il Rosatellum, che più volte Enrico Letta ha definito “la peggiore delle leggi” possibile. Con quale metodo? Per il Pd la strada maestra è quella del confronto con tutte le forze politiche. Una puntualizzazione anche rispetto a indiscrezioni su un dialogo avanzato con la Lega. “Niente blitz o fughe in avanti. Serve un’intesa larga con una discussione seria e approfondita con tutte le forze politiche parlamentari”, è la posizione dem.

A che punto siamo? Dal Nazareno ribadiscono che “non c’è una singola proposta del Pd ma c’è certamente una disponibilità a spingere per cambiare la legge elettorale”. Con l’aggiunta di una considerazione politica generale. Ovvero cambiare il Rosatellum “è importante” ma “la legge elettorale è uno strumento che non risolve di per sè problemi politici a cui vanno date risposte politiche”.

E questo vale sia nelle questioni interne alle coalizioni che, in generale, rispetto al rapporto con la politica, vedi l’astensionismo. Recuperare il rapporto eletto/elettore è un punto sensibile per Letta che dal 2012 fece una campagna per superare le liste bloccate.

Diceva il segretario dem l’altra sera in tv a L7: “Serve una legge elettorale migliore di quella attuale”, una legge attraverso la quale “i cittadini possano scegliere i parlamentari e non i partiti. Io vorrei una legge elettorale che togliesse a me il potere di decidere”. Preferenze quindi? “Non so quale sia il modo migliore, so che quello attuale è il peggiore. Sono 20 anni che i cittadini non scelgono i parlamentari. Questa legge elettorale distacca i cittadini dalla politica. Sediamoci attorno a un tavolo, subito. Noi ci siamo”.

E intervengono le capigruppo di Senato e Camera, Simona Malpezzi e Debora Serracchiani: “Per noi è importante cambiare una pessima legge elettorale e crediamo che per riformarla sia indispensabile il coinvolgimento di tutte le forze politiche in Parlamento. Riteniamo che sulle regole del gioco serva un’ampia discussione, con l’obiettivo di dare al Paese una legge migliore”.

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